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Brevi biografie - Provincia Tridentina

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Santissima in padrona dell'Ordine nostro sotto la di lei Immacolata Concezione venisse<br />

pregiudicata la di loro su di tal punto contraria opinione. Il nostro P. Generale ottenuti li<br />

predetti memoriali da rispondergli, ne fece fare molte copie, mandandole hinc inde<br />

affine da più soggetti venissero opportunamente confutati. Sotto il dì 19 novembre 1647<br />

scrisse al nostro P. Massenza a Vienna mandatogli copia de' detti memoriali con una<br />

lettera alla celebre università di Praga affine volesse compiacersi rispondere e confutare<br />

li predetti memoriali in favore dell'Immacolata Concezione della Santissima Vergine. Il<br />

predetto P. Massenza unito con P. <strong>Provincia</strong>le de' nostri Riformati d'Austria, si<br />

maneggiarono assai bene, ed ottennero dall'università di Praga una dottissima<br />

confutazione de' predetti memoriali de' Padri Domenicani, la quale poi (dopo averne<br />

fatta copia, e questa colla lettera del P. Generale al P. Massenza riposta nell'archivio<br />

della <strong>Provincia</strong> di Vienna) fu dal prelodato P. Massenza mandata al P. Ministro<br />

generale, che sommamente l'aggradì. L'università di Vienna non diede fuori<br />

confutazione degli accennati memoriali per scrittura, ma co' fatti compassata la cosa<br />

collo stesso augustissimo Cesare Ferdinando terzo, fece co' dottori e decani della facoltà<br />

per la prima volta il dì 5 febbraro 1649 (vedasi tal voto rapportato da Tommaso<br />

Auriemma Affetti scambievoli, part. prima, cap. XX a pag. mihi 248 e nota fosse fatto<br />

nel 1647) voto collo stesso augustissimo imperatore Ferdinando terzo di voler tener e<br />

difendere sino ad altra determinazione della fede apostolica l'Immacolato Concepimento<br />

della Santissima Vergine nella chiesa della casa professa de' PP. Gesuiti in Vienna:<br />

"Ego N. N. voveo et spondeo ac iuro, me velle pie tenere et asserere Beatissimam<br />

Virginem Dei Genitricem Mariam sine originali conceptam esse, donec aliter a Sede<br />

apostolica fuerit definitum. Sic me Deus adiuvet, et haec sancta Evangelia". Colli<br />

predetti mezzi procurati dalla gran sollecitudine, specialmente del nostro P. Massenza,<br />

come diffusamente rapporta nel Libro in 8, intitolato Facies nascentis et succrescentis<br />

<strong>Provincia</strong>e Austriae, stampato in Ratisbona 1743 di cui se ne trova copia nella nostra<br />

libreria delle Grazie d'Arco, e con altri mezzi, si confutarono efficaciter li memoriali<br />

sopraccennati de' PP. Domenicani, si ampliò di molto la pia credulità verso il mistero<br />

della Immacolata Concezione di Maria santissima; e poi alla santa memoria d'Innocenzo<br />

XI con Breve speciale dat. 18 settembre 1685 fu confermata l'elezione fatta dall'Ordine<br />

nostro nel Capitolo, come sopra, del 1645 in patrona della Beatissima Vergine sotto il<br />

mistero della di lei Immacolata Concezione, come si può vedere nelle rubriche<br />

particolari del nostro <strong>Brevi</strong>ario, ti. VII de octavis num. 75 ad finem. Intorno al terzo<br />

affare, cioè l'aver promossa la fondazione del monastero delle monache di s. Carlo in<br />

Roveredo, è da sapersi, come il nostro P. Massenza avanti anche fosse Commissario<br />

della Germania, trattò più volte con Madonna Bernardina Maffeotta, poi Suor Giovanna<br />

Maria dalla Croce, mentre era Custode di governo della Custodia Riformata di s.<br />

Antonio, la consolò assai, e l'assicurò in coscienza, che era guidata da spirito buono,<br />

come essa medesima narra nella prima parte (17 //) che ella scrisse della sua vita cap.<br />

6, pag. 106. Le mandò pure per consigliarla nelle cose di spirito il P. Eufemio da<br />

Miglionico nostro Riformato della <strong>Provincia</strong> Riformata di Basilicata nel regno di<br />

Napoli. (La cui vita sta registrata a 2 febbraro nel tomo secondo del Leggendario<br />

francescano del P. Pietro Antonio da Venezia) e le mandò anche l'estatico fra Vito da<br />

Martina laico, riformato della <strong>Provincia</strong> di Bari (di cui si ha la vita nel predetto<br />

Leggendario nel tomo XII il dì 3 dicembre). Fu molto consolata la Serva di Dio da<br />

predetti Religiosi. Il primo de' quali era venuto in questi passi per ricerca fatta dal<br />

Superior Generale da sua altezza serenissima Leopoldo Conte del Tirolo ed Arciduca<br />

d'Austria, ed il secondo, cioè fra Vito a richiesta di monsignor Carlo Emmanuello<br />

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