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Brevi biografie - Provincia Tridentina

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Giovanna d'Arco, nata contessa di Thunn, moglie di sua ecc.za signor Conte Leopoldo<br />

d'Arco. Nel 1746 fu collocato da Arco in Trento ove rimase sino alla morte tanto il<br />

tempo che gli convenne girare come Ministro la seconda volta, ed anche pria come<br />

commissario provinciale per l'andata al Capitolo generale di Roma del P. Ministro<br />

Lodovico da Mezzotedesco. Prima del Capitolo celebrato in Trento il dì 25 maggio<br />

1748 andò confessore straordinario delle monache in Borgo, e così scampò d'essere in<br />

Trento sotto il tempo del Capitolo. Nel detto anno 1748 li 29 maggio avendo<br />

previamente rinunciato l'amministrazione sì temporale che spirituale della Chiesa<br />

principato di Trento monsignor Domenico Antonio vescovo e principe Thunn, fu eletto<br />

per di lui coadiutore e plenipotenziario con futura successione dal Capitolo monsignor<br />

Leopoldo di Firmian vescovo di Seccovia, e preposito di Trento, il quale facendo grande<br />

stima del P. Giovanni Pio ex Ministro, spesso andava a s. Bernardino a secolui<br />

conferire, e lo fece suo esaminatore, essendo in tale qualità intervenuto a diversi esami<br />

di chierici, e di qualche parroco; e gli diede anche la patente di delegato sopra li nostri<br />

Padri confessori. Nel medesimo anno passò al Signore il dì 30 ottobre il rev.mo signor<br />

don Pantaleone Borzi di Trento canonico e Vicario generale della Chiesa di Trento,<br />

amicissimo del nostro P. Giovanni Pio il quale assisté al medesimo con somma premura<br />

sino alla morte, seguita dopo assai lunga infermità. Nel gennaro 1749 essendo andato a<br />

predicare in Conegliano sul Veneziano il P. Benedetto da Cavalese co-lettore in Trento<br />

del P. lettor Flaviano da Cembra fu sostituito per il P. Benedetto il P. Giovanni Pio colettore<br />

sino alla Congregazione. Nel 1750 a cagione dell'imminente viaggio de' nostri<br />

Padri vocali al Capitolo generale intimato in Roma, si anticipò la nostra Congregazione<br />

intermedia, e si tenne in Trento li 18 marzo 1750; ma per le disposizioni fattevi non<br />

furono pubblicate per li conventi, se non la seconda domenica dopo Pasqua il dì 12<br />

aprile. In detta Congregazione il P. Giovanni Pio fu fatto Guardiano di Trento, e quasi<br />

allo stesso tempo fu anche eletto commissario provinciale dal diffinitorio per la partenza<br />

al Capitolo generale di Roma del P. Ministro Lodovico da Mezzotedesco. Mentre era<br />

Guardiano di s. Bernardino, avendo lasciata la chiavetta su la portina dello studiolo, gli<br />

fu fatta una buona levata de' devozioni ed altro. Fu detto che fosse stato ritrovato il<br />

ladro, ma pure niente fu restituito. Fu pure levato dal barigello Sebastiano Tovaglia a<br />

primi di Quaresima dal convento di s. Bernardino il figlio del signor Cesare Parumfaint<br />

ritornato dalla sua galera, ma lamentandosi il P. Guardiano Giovanni Pio di tal<br />

estrazione violenta con monsignor Firmian coadiutore, lo fece restituire, con questo che<br />

entro 24 ore poi partisse dal paese, come anche fece. (183. //) Godette poca salute da<br />

Guardiano di Trento, tuttoché facesse qualche girata come commissario provinciale. E<br />

poi nel 1751 nel nostro Capitolo provinciale fatto in Arco li 10 maggio 1751 fu eletto<br />

per la seconda volta Ministro provinciale il nostro P. Giovanni Pio, ma non godendo<br />

perfetta salute per osservare la vita comune, comecché nel secondo anno volesse<br />

davvero rinunciare l'offizio, convocò il diffinitorio in Trento e fece a quello scrivere al<br />

rev.mo Commissario P. Lugagnano, ma questi, come fu detto, prevenuto, non lo<br />

permise. Ebbe pure un gran disturbo ed imbroglio per la nuova fabbrica che il signor<br />

Antonini alzò di nuovo da cui si vedeva dentro la clausura delle monache di s. Carlo e<br />

per rimediarvi vi furono necessarie grandi spese, ed anche le fatiche di molti anni. Nel<br />

primo anno del secondo provincialato prese per segretario il P. Giuseppe Maria da<br />

Roveredo. Nel secondo il P. Ambrogio da Roveredo che durò un anno e mesi fino<br />

all'agosto del terzo anno, in cui passò al Signore in Trento li 26 agosto 1753. Ed in di lui<br />

vece prese nel settembre per segretario il P. Giovanni Nepomuceno da Mezzotedesco<br />

sino al Capitolo nostro celebrato poi in Trento li 30 aprile 1754 in cui fu eletto per la<br />

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