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Brevi biografie - Provincia Tridentina

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[S.l. : s.n.], [1757?] [non prima del]”. Ultimamente sorpreso da sputo di sangue fu<br />

giudicato bene mandarlo all'infermeria; partì dunque in calesse con fra Cipriano da<br />

Trento asmatico, da Arco li 19 gennaro ed il dì 21 gennaro 1759 in domenica capitò in<br />

s. Bernardino. Non disse dopo il suo ritorno che un sol giorno la santa Messa, poiché<br />

aggravandosegli il male, e munito de' santissimi Sagramenti, tutto rassegnato ed<br />

intrepido, circa le ore sette della mattina, passò al Signore. Trento 6 febbraro 1759.<br />

Ebbe tre infermità mortali la prima in Cles, per essere stato ad assistere in una gran<br />

influenza a Dimar in Val di Sole. La seconda qualche anno dopo in Mezzolombardo. La<br />

terza, come sopra fu detto, in Arco, per cui poi mandato a Trento, vi morì.<br />

419. Manca<br />

420. P. Francesco Maria d'Arco, Francesco Cencini, battezzato 16 maggio 1672;<br />

vestito con un altro in Pergine il dì 7 giugno 1692, essendovi Guardiano il P.<br />

Bonaventura Nocher dal Borgo, maestro il P. Maurizio dal Borgo diffinitore, promaestro<br />

il P. Giovanni Pietro da Besenello Vicario. Studiò la filosofia sotto il P. lettor<br />

Antonio Maria da Cavareno, ed anche due anni la teologia in <strong>Provincia</strong>. Per opera poi di<br />

sua eccell.za signor Conte Giovanni Battista d'Arco canonico di Salisburgo, dimorante<br />

per (178. //) affari dell'arcivescovo di Salisburgo in Roma ottenne l'ubbidienza di<br />

portarsi a studiare in Roma, ove nel 1698 se ne andò con fra Cipriano da Vezzano<br />

eccellente infermiere, e vi dimorò nello studio circa due anni; e poi nel 1700 sotto il dì<br />

15 maggio fu patentato per predicatore dal rev.mo P. Matteo da s. Stefano, Ministro<br />

generale; con di lui ubbidienza partì da Roma per Monte Pulciano a fini d'esercitarsi<br />

nella predicazione. Nell'Avvento del detto anno 1700 predicò nella parrocchia di Peretta<br />

nelle Maremme di Siena. Nella Quaresima del 1701 predicò le feste nella parrocchia di<br />

Acquaviva senese, e nell'Avvento del detto anno predicò nelle parrocchie di Nazano e di<br />

Badia senese. Nella Quaresima del 1702 predicò quattro volte in settimana nel Castello<br />

di Vagliano senese diocese di Monte Pulciano; e poi ristornò in <strong>Provincia</strong>, predicando<br />

nel detto anno 1702 l'Avvento alle Grazie. In seguito poi predicò in quasi tutti i pulpiti<br />

non quotidiani della <strong>Provincia</strong> (a riserva di Cavalese), annuali, quaresimali, Avventi, ed<br />

a riserva della Quaresima ed annuale di Trento e Roveredo. Nel 1708 e 1722 predicò la<br />

Quaresima nella Collegiata d'Arco. Nel 1711 predicò la Quaresima in Riva, e nel 1736<br />

vi fece l'annuale. Nel 1712 e 1724 la Quaresima predicò in Borgo e nel 1716 e 1723<br />

predicò in Pergine. nel 1709 si portò con frat'Allessandro da Canezza compagno in<br />

Toscana, e predicò l'Avvento di detto anno in Camaiore di Lucca, e la Quaresima del<br />

1710 predicò ogni giorno in s. Giovanni di Val d'Arno diocese di Fiesole, e poi ritornò<br />

in <strong>Provincia</strong>. Nel 1714 fu fatto Guardiano in Mezzolombardo. Nel 1716 e 1717 fu<br />

Guardiano di Trento, ed avendo recitato con gran vivacità un panegirico in onore del<br />

Beato Giovanni Francesco Regis gesuita, beatificato nel 1716 da Clemente XI, alla<br />

presenza di monsignor vescovo e principe Giovanni Michele Spaur, incontrò assaissimo<br />

presso del medesimo, e poi ricevette in varie occorrenze diversi favori. Terminata la<br />

guardianìa di Trento, si portò nel maggio del 1718 col P. Gregorio da Trento in Venezia<br />

e per ordine del P. Ministro Andrea da Val di Buono fece una considerevole provisione<br />

de' libri, specialmente de' predicatori, e poi per alcuni anni dimorò di famiglia in<br />

Mezzolombardo, ove incomodato a cagione di certo flato da varii dolori se ne liberò<br />

andando a Bagni di Pusteria col P. Agostino da Brez sottoposto a dolori articolari, ed<br />

avendo per alcuni anni atteso a far bambinelli di cera, donò alla Badessa di Sonnenburg<br />

tutti gli stromenti per farli, che furono dalla medesima molto graditi. Fu di poi nel 1723<br />

collocato in Giudicaria, e nel 1724 fu fatto ivi Vicario nel secondo anno del P.<br />

197

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