30.05.2013 Views

Brevi biografie - Provincia Tridentina

Brevi biografie - Provincia Tridentina

Brevi biografie - Provincia Tridentina

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L.S. F. Augustinus a Monte Corvino Diffinitor Generalis<br />

et secretarius Diffinitorii Generalis etc.<br />

Registrata in meis tabulis s. Vigilii fol. 227<br />

L. S. F. Innocentius a Papia Procurator Generalis etc.".<br />

A cagione della predetta lite intentata da Frati bramosi della riunione co' Veneti, nel<br />

1653 non celebrò Congregazione nella nostra <strong>Provincia</strong> il Ministro Lodovico, e<br />

nemmeno si portò nel 1654, né mandò Pro-Ministro, né vi andò parimente il P. Custode<br />

Giuseppe da Roveredo alla sopradetta Congregazione Generale celebrata in Roma,<br />

come per altro era loro debito giusta le Bolle pontifizie, ma furono scusati, essendo in<br />

lite la salda esistenza della provincia. Uscito poi e capitato il sovraposto decreto della<br />

Congregazione Generale dell'Ordine, e confermato dalla Sagra Congregazione de'<br />

vescovi e Regolari, il P. Ministro Lodovico lo fece pubblicare in Roveredo il dì 22<br />

agosto 1654 dal P. Cherubino da Pergine segretario provinciale. E nel medesimo<br />

convento di s. Rocco celebrò poi li 18 settembre la Congregazione intermedia della<br />

<strong>Provincia</strong>, in cui fu fatto Guardiano di Pergine il P. Marcellino Armani da Ballino in<br />

Giudicaria. Dopo la Congregazione si portò col diffinitorio e Guardiano nuovo<br />

Marcellino il detto P. Ministro a Pergine a fine di far pubblicare il sopraddetto decreto<br />

generale e le disposizioni fattesi per quel convento e fu il dì 24 settembre 1654. Ma li<br />

Frati del detto convento, che quasi tutti erano stati promotori della lite contro la<br />

<strong>Provincia</strong>, non volendo ubbidire al decreto generale, essendo di già ordinata la trama dal<br />

P. Bonaventura da Chiarano ivi Guardiano, che terminava l'offizio, diedero segno colle<br />

campane, sonando come a campana martello, e tosto concorsero moltissimi secolari,<br />

affrontarono li PP. Diffinitori, e tentarono di buttar giù l'uscio del provincialato per<br />

levar i sigilli al P. <strong>Provincia</strong>le Ludovico, cosicché convenne al medesimo ritirarsi per<br />

allora col diffinitorio, ma ne diede tosto parte a monsignor Principe di Trento Signore di<br />

Pergine da cui furono castigati li secolari, che avevano insultato a predetti Padri ed al<br />

cardinale protettore dell'Ordine ed alla Sagra Congregazione diede sincera relazione<br />

dell'indegna ribellione de' predetti Frati di Pergine per non voler ubbidire al sopradetto<br />

diffinitivo decreto della Congregazione Generale dell'Ordine, tuttoché, come sopra fu<br />

detto fosse anche stato confermato dalla sagra Congregazione de' vescovi e Regolari,<br />

pregando venissero relegati fuori della <strong>Provincia</strong> li Frati sediziosi e ribelli che tanto<br />

avevano ardito, e quattro tra gli altri cioè P. Bonaventura da Chiarano che avea<br />

terminato l'offizio di Guardiano di Pergine, P. Tommaso Ponte da Trento, P. Benigno<br />

Guarienti da Trento e fra Francesco Bombarda da Lavis laico, come in effetti seguì; e la<br />

Sagra Congregazione rispose al nostro Ministro Lodovico sotto il dì 13 novembre 1654.<br />

(10. //) Il dì poi 4 di febbraro 1655 partirono dal convento di Pergine senza ubbidienza<br />

li Padri Andrea da Pressanone diffinitore attuale, P. Giovanni da Varignano, P.<br />

Bonaventura da Chiarano statovi Guardiano promotor principale della ribellione, P.<br />

Girolamo da Bolognano, P. Benigno da Trento, o sia da Rallo, P. Tommaso Ponte da<br />

Trento, con tre fratelli laici, fra Francesco da Lavis, fra Diego da Pergine, e fra<br />

Giunipero dal Borgo. E li predetti Frati non più ritornarono in questa <strong>Provincia</strong> a riserva<br />

del P. Benigno da Trento come si dirà rapportandolo morto. Si terminò finalmente<br />

l'attentato di voler disfare questa <strong>Provincia</strong> di s. Vigilio, e riunir questi sei conventi<br />

trentini a quella di s. Antonio; e que' religiosi che non vollero restare in questa di s.<br />

Vigilio, vedendosi scuoperti che avevano maneggiata la reunione se ne partirono, pian<br />

piano ritirandosi nella <strong>Provincia</strong> Veneta. Dopo aver terminato il nostro P. Lodovico nel<br />

1656 il secondo provincialato, fu poi posto nel 1658 Guardiano di Trento ad annum. Nel<br />

16

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!