Brevi biografie - Provincia Tridentina

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Simon Pietro, ma avendo voluto fargli onore il clero solo di Roveredo, non fu impiegato in veruna parte il sopraddetto denaro mandato dal rev.mo signor arciprete di Cavedine. Nel 1735 essendo il buon Padre quasi impotente e per l'età decrepita sopra gli anni 80 e per la frequente podagra e chiragra, cui era soggetto, fu condotto all'infermeria, ove dopo quasi cinque anni di dimora, purgato dal Signore con vari stimoli negli ultimi anni, e sopraffatto da un rilassamento di corpo, e però munito de' santissimi Sagramenti e ben disposto, dopo pochi giorni passò piamente all'eternità d'anni 86, Trento 23 agosto 1739. Fu il P. Simon Pietro ottimo Religioso molto saggio e destro ne' suoi governi, e di poche parole. D'aspetto venerabile e di ottimo consiglio. Ebbe particolar attenzione nella direzione delle anime, sebbene un pochetto dato al chietinismo, e fu molto stimato anche da secolari. 1739. Dal Capitolo trentesimo terzo, anticipato quasi mezz'anno a cagione del Capitolo generale intimato per li 4 giugno 1740 in Vagliadolid nella Spagna, e però il nostro fu celebrato in Roveredo il dì 28 novembre in cui fu eletto Ministro il P. Giovanni Pio Besenella da Pressano. Prese per segretario il P. Ferdinando da Bronzollo e per compagno il P. Mariano da Volano. 334. P. Anselmo da Trento, Francesco Sartori, battezzato 4 ottobre 1669, vestito in Pergine con altri li 7 giugno 1691, essendovi Guardiano il P. Abbondanzo Scaia da Val di Buono, Vicario e maestro il P. Maurizio dal Borgo. Studiò la filosofia sotto il P. Girolamo Guglielmi da Giudicaria e la teologia, la maggior parte, sotto il P. Vicenzo Capra dal Borgo diffinitore. Nel 1707 l'autunno si portò per segretario di Commissione col P. Aurelio Agostino Barisella da Tuenno Visitatore della Provincia di Torino. Nel 1708 fu Vicario in Arco nel secondo anno del P. Guardiano Serafino da Rallo. Nel 1710 Vicario in Borgo nel secondo anno del P. Giovanni Francesco da Nogaré Guardiano. Nel 1711 fu Guardiano in Mezzolombardo. Nel 1713 fu Vicario in Roveredo del P. Guardiano Michele Serbati da Roveredo. Nel 1714 fu eletto Guardiano di Roveredo, ma rinunciò; e lo stesso anno essendo morto il dì 19 agosto il P. Maurizio dal Borgo ivi Vicario, il dì 25 settembre fu ivi sostituito Vicario per la seconda volta il P. Anselmo. Nel 1715 fu fatto Guardiano di Cavalese. Nel Capitolo poi celebrato in Roveredo il 24 giugno 1716 fu eletto diffinitore, e lo stesso anno fondò ivi nella nostra chiesa di s. Rocco la Congregazione del Terz' Ordine e fu ivi primo visitatore, e vi continuò sei anni di seguito; poiché terminato il diffinitoriato, fu fatto confessore delle monache di s. Carlo, ed in detto triennio fu insieme Visitatore de' Terziari. Nel 1722 e 1723 fu Guardiano di Trento, ed in detto tempo colla spesa di fiorini ottanta procurò il rinfrescamento de' capitelli della Via Crucis, sfigurati dalli ragazzi, e per preservarli in avvenire gli fece far a tutti la sua ramata di ferro. Nel 1724 fu fermato ivi Vicario di Trento del P. Guardiano Baldessar Antonio da Canezza. E nel maggio 1725 avanti il Capitolo col P. Ferdinando da Bronzollo si portò a Verona. Nel Capitolo poi celebrato in Trento il dì 6 giugno 1725 in cui fu eletto Ministro il P. Sebastiano Fattori da Trento, fu da questi scelto per segretario, (129. //) il P. Anselmo, che lo servì per tutto il triennio. Nel capitolo fatto in Roveredo li 31 maggio 1728 fu eletto per la seconda volta diffinitore ed insieme in detto triennio sino al 1731 fu confessore delle monache alla santissima Trinità in Trento. Nel Capitolo del 1731 fatto in Trento li 30 aprile fu eletto Custode, ed il terzo anno cioè nel 1733 fu insieme maestro de' novizzi in Mezzolombardo, e Vicario del P. Guardiano Giovanni Maria da Cles. Nel Capitolo tenutosi in Roveredo nel 1734 fu fatto per la seconda volta confessore delle monache di 144

s. Carlo in Roveredo, e vi continuò secondo al solito tre anni. Nel 1737 e 1738 fu Guardiano in Roveredo. E nel 1739 fattasi ivi la Congregazione il dì 21 aprile, fu destinato Vicario in Arco nel secondo anno del P. Guardiano Pietro Giuseppe da Riva. Ivi poi infermatosi di male di asma dopo otto o nove giorni d'incomodo, munito de' santissimi Sagramenti e religiosamente disposto, passò piamente al Signore, Arco 4 dicembre 1739, sotto il tempo capitolare poiché il dì 28 novembre erasi già fatto il nostro Capitolo in Roveredo. Fu il P. Anselmo ottimo Religioso, zelante predicatore, che oltre aver girato per li pulpiti non cotidiani della Provincia, e nel 1714 avea predicato la Quaresima nella Collegiata d'Arco. Ne' suoi governi ed offizi fu molto prudente, e serio, né di molte parole, e molto sollecito verbo et exemplo per la regolar osservanza. 335. Fra Lionardo da Pergine, Dorighi, battezzato 7 maggio 1651, vestito Terziario il primo settembre 1680. Nel 1682 fu compagno del P. Bartolommeo Monte da Roveredo Custode andando al Capitolo generale di Spagna, celebrato il dì 16 maggio in Toledo. Fu buon Frate e di buon esempio a secolari. Negli ultimi anni fu impotente, e finalmente infermatosi in Pergine, fu condotto all'infermeria, ove essendo d'anni 89, munito de' santissimi Sagramenti e ben disposto, passò al Signore, Trento 30 marzo 1740. 1740. Dalla prima Congregazione intermedia fatta in Arco 25 settembre. 336. P. Aurelio da Trento, Giovanni Simone Pruner, battezzato 23 ottobre 1698, vestito con un altro in Cles li 3 maggio 1718, essendovi Guardiano il P. Enrico Coellato da Trento, Vicario e maestro il P. Teodoro Marini da Rumo diffinitore. Nelli tre anni di filosofia ebbe lettore il P. Antonino Predelli da Trento. Ne' due primi di teologia il P. lettore Ilario da Besenello, e nel terzo del 1724 in Cavalese il P. lettor Bartolmmeo da Portolo. Dopo lo studio invogliatosi d'andar nelle Missioni, ed ottenuta da Roma la necessaria ubbidienza, il dì 12 marzo 1726 partì da Trento col P. Stefano Niccolò da Fondo studente del terzo anno di teologia, portandosi a Roma per abilitarsi alle Missioni. Circa li 22 settembre dello stesso anno capitò in Trento di ritorno da Roma con un Padre torinese destinati amendue missionari nella Servia per ove poi s'istradarono per via di Germania, partendo da Trento il dì 20 ottobre del predetto anno. Nel 1731 capitò in Borgo li 12 aprile, ritornando per via di Venezia per ordine della sagra Congregazione dalla Missione di Servia alla propria Provincia, e però fu esaminato per confessore, e collocato di famiglia in Pergine. Nell'Avvento del 1731 predicò in Levico. La Quaresima del 1732 in Albiano. L'Avvento del 1732 predicò in Borgo e la Quaresima del 1733 in Roncegno. Avendo poi sua altezza rev.ma monsignor vescovo di Trento Domenico Antonio di Thun, dopo aver udito con grande aggradimento in Duomo il panegirico dell'Addolorata recitato dopo Pasqua dal nostro Padre Benedetto Bonelli da Cavalese, andato al Borgo ove era lettore di fisica, con fra Elzeario da Roveredo chierico studente, disse al predetto (130. //) P. Benedetto, insinuasse al P. Provinciale Filippo da Rallo, qualmente permettevaci a noi Riformati l'alternativa co' PP. Cappuccini nel fare l'annuale in Duomo, e che però provvedesse di una soggetto per la prossima Pentecoste, ed a persuasione del medesimo P. Benedetto il P. Ministro destinò primo annualista de' nostri nella cattedrale il sopraddetto P. Aurelio che per la verità possedeva delle belle parti. Comunicò dunque l'annuale alla Pentecoste, e lo continuò sino alla festa di s. Giovanni Battista, ma non incontrò molto, e per la 145

Simon Pietro, ma avendo voluto fargli onore il clero solo di Roveredo, non fu impiegato<br />

in veruna parte il sopraddetto denaro mandato dal rev.mo signor arciprete di Cavedine.<br />

Nel 1735 essendo il buon Padre quasi impotente e per l'età decrepita sopra gli anni 80 e<br />

per la frequente podagra e chiragra, cui era soggetto, fu condotto all'infermeria, ove<br />

dopo quasi cinque anni di dimora, purgato dal Signore con vari stimoli negli ultimi anni,<br />

e sopraffatto da un rilassamento di corpo, e però munito de' santissimi Sagramenti e ben<br />

disposto, dopo pochi giorni passò piamente all'eternità d'anni 86, Trento 23 agosto<br />

1739. Fu il P. Simon Pietro ottimo Religioso molto saggio e destro ne' suoi governi, e di<br />

poche parole. D'aspetto venerabile e di ottimo consiglio. Ebbe particolar attenzione<br />

nella direzione delle anime, sebbene un pochetto dato al chietinismo, e fu molto stimato<br />

anche da secolari.<br />

1739. Dal Capitolo trentesimo terzo, anticipato quasi mezz'anno a cagione del<br />

Capitolo generale intimato per li 4 giugno 1740 in Vagliadolid nella Spagna, e però il<br />

nostro fu celebrato in Roveredo il dì 28 novembre in cui fu eletto Ministro il P.<br />

Giovanni Pio Besenella da Pressano. Prese per segretario il P. Ferdinando da Bronzollo<br />

e per compagno il P. Mariano da Volano.<br />

334. P. Anselmo da Trento, Francesco Sartori, battezzato 4 ottobre 1669, vestito<br />

in Pergine con altri li 7 giugno 1691, essendovi Guardiano il P. Abbondanzo Scaia da<br />

Val di Buono, Vicario e maestro il P. Maurizio dal Borgo. Studiò la filosofia sotto il P.<br />

Girolamo Guglielmi da Giudicaria e la teologia, la maggior parte, sotto il P. Vicenzo<br />

Capra dal Borgo diffinitore. Nel 1707 l'autunno si portò per segretario di Commissione<br />

col P. Aurelio Agostino Barisella da Tuenno Visitatore della <strong>Provincia</strong> di Torino. Nel<br />

1708 fu Vicario in Arco nel secondo anno del P. Guardiano Serafino da Rallo. Nel 1710<br />

Vicario in Borgo nel secondo anno del P. Giovanni Francesco da Nogaré Guardiano.<br />

Nel 1711 fu Guardiano in Mezzolombardo. Nel 1713 fu Vicario in Roveredo del P.<br />

Guardiano Michele Serbati da Roveredo. Nel 1714 fu eletto Guardiano di Roveredo, ma<br />

rinunciò; e lo stesso anno essendo morto il dì 19 agosto il P. Maurizio dal Borgo ivi<br />

Vicario, il dì 25 settembre fu ivi sostituito Vicario per la seconda volta il P. Anselmo.<br />

Nel 1715 fu fatto Guardiano di Cavalese. Nel Capitolo poi celebrato in Roveredo il 24<br />

giugno 1716 fu eletto diffinitore, e lo stesso anno fondò ivi nella nostra chiesa di s.<br />

Rocco la Congregazione del Terz' Ordine e fu ivi primo visitatore, e vi continuò sei anni<br />

di seguito; poiché terminato il diffinitoriato, fu fatto confessore delle monache di s.<br />

Carlo, ed in detto triennio fu insieme Visitatore de' Terziari. Nel 1722 e 1723 fu<br />

Guardiano di Trento, ed in detto tempo colla spesa di fiorini ottanta procurò il<br />

rinfrescamento de' capitelli della Via Crucis, sfigurati dalli ragazzi, e per preservarli in<br />

avvenire gli fece far a tutti la sua ramata di ferro. Nel 1724 fu fermato ivi Vicario di<br />

Trento del P. Guardiano Baldessar Antonio da Canezza. E nel maggio 1725 avanti il<br />

Capitolo col P. Ferdinando da Bronzollo si portò a Verona. Nel Capitolo poi celebrato<br />

in Trento il dì 6 giugno 1725 in cui fu eletto Ministro il P. Sebastiano Fattori da Trento,<br />

fu da questi scelto per segretario, (129. //) il P. Anselmo, che lo servì per tutto il<br />

triennio. Nel capitolo fatto in Roveredo li 31 maggio 1728 fu eletto per la seconda volta<br />

diffinitore ed insieme in detto triennio sino al 1731 fu confessore delle monache alla<br />

santissima Trinità in Trento. Nel Capitolo del 1731 fatto in Trento li 30 aprile fu eletto<br />

Custode, ed il terzo anno cioè nel 1733 fu insieme maestro de' novizzi in<br />

Mezzolombardo, e Vicario del P. Guardiano Giovanni Maria da Cles. Nel Capitolo<br />

tenutosi in Roveredo nel 1734 fu fatto per la seconda volta confessore delle monache di<br />

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