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Brevi biografie - Provincia Tridentina

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continuando collo sputo quasi marcido, e sopraggiuntogli anche un po' di febbretta, si<br />

ritirò totalmente nell'infermeria, ove dopo un anno e più andatosi consumando e reso<br />

tisico, fu munito de' santissimi Sagramenti e ben disposto, passò intrepidamente ed<br />

allegramente al Signore verso la sera post mediam septimam, Trento 18 settembre 1738.<br />

Fu il P. Filippo di buon giudizio, oltre l'esser stato per più trienni architetto della<br />

<strong>Provincia</strong>, ed insegnato la filosofia e teologia, compose molti panegirici sul gusto del<br />

Seicento, come un quaresimale cotidiano del medesimo gusto, ma non arrivò per non<br />

godere felice memoria, che a predicare in Cles quattro volte in settimana. Fu geniale di<br />

fare conventi nuovi, e però nel suo provincialato si portò in Primiero per vedere il sito<br />

da fondarvi un convento, come pure andò a Croviana in Val di Sole per il medesimo<br />

fine. Ed avea per Croviana ottenuta commendatizia da monsignor vescovo Thunn, ma<br />

niente fu conchiuso, e così terminò il suo offizio senza fare verun convento.<br />

1739. Dalla seconda Congregazione intermedia fatta in Roveredo li 21 aprile.<br />

331. Fra Antonio da Tione, Giacomo Antonio Mazzoni, battezzato 6 gennaro<br />

1698. Vestito Terziario in Cles li 15 luglio 1722 dal P. Giacinto da Roveredo<br />

Guardiano. Fu ferraro nel secolo. Fu buon Frate, caro ai Frati e secolari. Sopraffatto<br />

dalla doglia, munito de' santissimi Sagramenti, e ben disposto, passò al Signore in<br />

Cavalese 27 maggio 1739.<br />

332. P. Serafico da Roveredo, Giovanni Domenico Galvagni 180 , battezzato 23<br />

maggio 1668; vestito, solo, in Cles 17 settembre 1685, essendovi Guardiano il P.<br />

Eusebio da Cognola, Vicario e maestro il P. Crisogono da Levico. In filosofia e teologia<br />

ebbe sempre lettore il P. Vicenzo dal Borgo. (124. //) Nel 1701 fu fatto Guardiano di<br />

Pergine. Nel 1702 Vicario di Roveredo del P. Guardiano Ignazio da Civezzano. Nel<br />

1703 fu Guardiano del noviziato in Cles. Nel 1704 Guardiano di Trento. Nel 1705 fu<br />

fatto Vicario in Roveredo del P. Guardiano Eugenio da Strigno, ed insieme maestro de'<br />

novizzi. Ed essendo stati vestiti nel medesimo giorno delli 13 maggio diversi novizzi,<br />

parte in Roveredo e parte in Borgo, fu data la precedenza a vestito in Borgo sotto il P.<br />

Maurizio dal Borgo, maestro seniore, sopra quelli vestiti in Roveredo, ove era il P.<br />

Serafico maestro giuniore. Nel 1706 e 1707 fu Guardiano in Borgo. Nel 1709<br />

Guardiano di Roveredo. Nel Capitolo del 1710 fu eletto diffinitore, e nel detto triennio<br />

si portò alla visita de' santuari di Assisi e della Verna con fra Gioachino da Madruzzo.<br />

Nel 1713 fu Vicario in Trento del P. Guardiano Simon Pietro da Cembra e la Quaresima<br />

seguente del 1714 predicò nella parrocchiale del Borgo, ogni giorno (dispensato<br />

solamente dal martedì) perché non vuol e il P Ministro Massimigliano da Trento<br />

mandarvi quel Frate nostro, che per mezzo de' secolari erasi penetrato, si avesse<br />

procurato detto pulpito del Borgo. Nella Congregazione del 1714 fu fatto confessore<br />

delle monache del Borgo, avendo dopo un solo anno per indisposizione rinunziato tal<br />

impiego il P. Tommaso da Bresimo; ed il P. Serafico lo continuò al solito per tre anni<br />

interi. Nel 1717 terminato l'offizio di confessore delle monache fu fatto Guardiano<br />

d'Arco e cooperò non poco all'accomodamento seguito co' Romarzolli per la<br />

controversia circa lo spiazzo avanti al chiesa il dì 12 luglio 1717, come sopra nella vita<br />

del P. Filippo, ed altrove notato. Nel 1718 fu fatto per la seconda volta Guardiano di<br />

Trento, e nel detto anno fece fare li capitelli della Via Crucis pitturati dal signor Gresta<br />

180 Nel manoscritto: Galvagno.<br />

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