Brevi biografie - Provincia Tridentina
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defonto, sinoaché fu cessato il gran flagello della peste. E da riflesso di così singolar carità prestata da nostri Padri agli appestati, si mosse poi la città di Roveredo a fabbricare 21 per noi Riformati il presentaneo convento di s. Rocco fuori di Roveredo verso Trento, ed il Frate genuflesso nella pala dell'altar maggiore credesi per tradizione sia la figura del sopraddetto Padre Bernardino da Trento morto per assistere agli appestati. In occasione poi che monsignor Carlo Emmanuello Madruzzi vescovo e principe di Trento pose la prima pietra per la fabbrica del nostro convento di s. Antonio in Cles il dì 24 agosto 1631 fece divoto discorso il medesimo P. Macario, e predicò nella parrocchiale di Cles la Quaresima nel 1633. Seguita poi la fondazione della nostra Provincia, vi rimase il P. Macario per servire di confessore il prelodato monsignor vescovo di Trento. Fu il detto Padre di eccellente modestia e carità, di grande spirito ed orazione, in cui fu veduto sollevato da terra, e communemente veniva denominato il Padre Santo. Finalmente carico i meriti, e sorpassando gli anni ottanta di età, passò piamente al Signore nel convento di s. Bernardino in Trento nel gennaro 1659. Per quanta diligenza sia stata usata nella Provincia di s. Antonio, non si ha finora ricavato, di che Casa fosse, né quando sia stato battezzato, e vestito Frate. (6. //) 1659. Dal sesto Capitolo provinciale celebrato in Trento li 16 maggio in cui fu eletto Ministro il M.R.P. Marcellino Armani da Ballino in Giudicaria. 32. Fra Diego da Pergine, Domenico Lenzi, battezzato 11 novembre 1607, vestito per laico nella Custodia di s. Antonio 23 settembre 1635. Rimase poi nella nostra Provincia, e fu uno de' sediziosi in Pergine nel settembre del 1654 e partì cogli altri senza ubbidienza il dì 4 febbraro 1655, e morì finalmente in Genova nel settembre 1659. 1660. Nella prima Congregazione intermedia celebrata in Roveredo 14 maggio. 33. Frat'Antonio d'Ampezzo, Francesco Colle, vestito per chierico in questa nostra Provincia 14 settembre 1655 in Cles, essendovi Guardiano e maestro il M.R.P. Andrea d'Arco. Chierico Diacono di singolar modestia e mortificazione, passò al Signore, Trento 29 settembre 1660. 34. Fra Onofrio da Costasavina detto da Pergine, Valentino Sartori de' Molinari di Costasavina, vestito per laico nella Custodia di s. Antonio 20 maggio 1638. Rimaso poi in nostra Provincia passò al Signore in Trento nell'ottobre 1660. 35. P. Rocco da Calliano, Giacomantonio Valentini, battezzato 13 settembre 1617, vestito nella Custodia di s. Antonio 1 maggio 1637. Rimase poi in questa nostra Provincia, e negli anni 1646 e 1648 fu di famiglia in Trento. Ottenne poi di passare all'Osservanza, ma non si sa l'anno preciso. Solamente si trova, che ritornò dagli Osservanti alla nostra Provincia, e nell'anno della deliberazione passò al Signore in Arco 9 febbraro 1661. 36. P. Antonio Osset di Francia, sacerdote incorporato nella Custodia di s. Antonio li 15 maggio 1601. Rimaso poi nella nostra provincia dopo la di lei fondazione, passò al 21 Diede il permesso di fabbricare, senza impegno di aiuto alcuno. Cfr. Stenico Remo OFM, I Frati Minori a san Rocco di Rovereto, Trento 2004, pp. 37 e segg. 12
Signore di novanta e più anni nel giorno della domenica di Passione in Trento 3 aprile 1661. 1661. Dalla seconda Congregazione intermedia celebrata in Roveredo 13 maggio, non è morto veruno. 1662. Dal settimo Capitolo provinciale celebrato in Roveredo 17 febbraro in cui fu eletto Ministro il M.R.P. Francesco Massenzo Madurelli d'Arco 22 . 37. P. Stefano da Giudicaria cioè da Godenzo, Domenico Ricci 23 (fratello del sopranotato P. Luca secondo morto in Mantova 24 30 dicembre 1657), battezzato 14 settembre 1627, vestito con un altro in Arco li 17 ottobre 1648, essendovi Guardiano e maestro il M.R.P. Andrea d'Arco. Nel 1661 fu Vicario in Roveredo del predetto P. Andrea d'Arco ivi Guardiano. Passò al Signore parimente in Roveredo 25 ottobre 1662. 38. Fra Giovanni Battista Pasini 25 da Vigne, vestito, come credesi, nella Custodia di s. Antonio, e poi rimaso tra noi. Terziario, passò al Signore, Trento marzo 1663. 1663. Dalla prima Congregazione intermedia celebrata in Roveredo 6 aprile. 39. Fra Vigilio da Pergine, Andrea Lazzari, vestito d'anni 26 per laico nella Custodia di s. Antonio 13 settembre 1620. Rimaso poi nella nostra Provincia, fu di ottima vita, e passò al Signore con ottima disposizione in Trento 6 novembre 1663. 40. P. Damiano d'Ala, Ippolito Pozzi, battezzato 22 dicembre 1637, vestito solo in Cles 25 ottobre 1658 essendovi Guardiano il P. Giovanni Battista d'Avio e maestro il M.R.P. Andrea d'Arco. Speciale 26 e di ottima vita passò al Signore in Borgo 10 marzo 1664. Come sia stato liberato dal Purgatorio alle preghiere della nostra venerabile il sabato Santo del detto anno, dicesi nel Libro XII delle Opere cap. 41, pag. 110. Detto Libro XII non è della Venerabile ma assiemato dal P. Francesco Dusini da Cles. (7. //) 1664. Dalla seconda Congregazione intermedia celebrata in Roveredo 30 luglio. 41. Fra Arcangelo da Carano in Fiemme, Niccolò Bonelli, battezzato 19 agosto 1587, vestito per laico nella Custodia di s. Antonio 3 ottobre 1618. Rimaso poi nella nostra Provincia fu di ottima vita e di molta orazione. Servì per alcuni anni con molta carità ed esemplarità di compagno a Padri confessori delle nostre monache di s. Carlo in Roveredo. E finalmente munito de' Santissimi Sagramenti passò piamente al Signore nel convento di s. Bernardino in Trento 27 agosto 1664. Della scordanza di un Guardiano nel fare quello li soliti suffragi, ed esortazione su di ciò della nostra Venerabile di Roveredo, e come fu liberato dal Purgatorio, compiti per quello li soliti suffragi della 22 Nel manoscritto: Matturelli. 23 Nel manoscritto: Rizzi. 24 Nel manoscritto è sempre scritto Mantoa. 25 Nel manoscritto: Pasino. 26 Farmacista. 13
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Signore di novanta e più anni nel giorno della domenica di Passione in Trento 3 aprile<br />
1661.<br />
1661. Dalla seconda Congregazione intermedia celebrata in Roveredo 13 maggio,<br />
non è morto veruno.<br />
1662. Dal settimo Capitolo provinciale celebrato in Roveredo 17 febbraro in cui fu<br />
eletto Ministro il M.R.P. Francesco Massenzo Madurelli d'Arco 22 .<br />
37. P. Stefano da Giudicaria cioè da Godenzo, Domenico Ricci 23 (fratello del<br />
sopranotato P. Luca secondo morto in Mantova 24 30 dicembre 1657), battezzato 14<br />
settembre 1627, vestito con un altro in Arco li 17 ottobre 1648, essendovi Guardiano e<br />
maestro il M.R.P. Andrea d'Arco. Nel 1661 fu Vicario in Roveredo del predetto P.<br />
Andrea d'Arco ivi Guardiano. Passò al Signore parimente in Roveredo 25 ottobre 1662.<br />
38. Fra Giovanni Battista Pasini 25 da Vigne, vestito, come credesi, nella Custodia<br />
di s. Antonio, e poi rimaso tra noi. Terziario, passò al Signore, Trento marzo 1663.<br />
1663. Dalla prima Congregazione intermedia celebrata in Roveredo 6 aprile.<br />
39. Fra Vigilio da Pergine, Andrea Lazzari, vestito d'anni 26 per laico nella<br />
Custodia di s. Antonio 13 settembre 1620. Rimaso poi nella nostra <strong>Provincia</strong>, fu di<br />
ottima vita, e passò al Signore con ottima disposizione in Trento 6 novembre 1663.<br />
40. P. Damiano d'Ala, Ippolito Pozzi, battezzato 22 dicembre 1637, vestito solo in<br />
Cles 25 ottobre 1658 essendovi Guardiano il P. Giovanni Battista d'Avio e maestro il<br />
M.R.P. Andrea d'Arco. Speciale 26 e di ottima vita passò al Signore in Borgo 10 marzo<br />
1664. Come sia stato liberato dal Purgatorio alle preghiere della nostra venerabile il<br />
sabato Santo del detto anno, dicesi nel Libro XII delle Opere cap. 41, pag. 110. Detto<br />
Libro XII non è della Venerabile ma assiemato dal P. Francesco Dusini da Cles.<br />
(7. //) 1664. Dalla seconda Congregazione intermedia celebrata in Roveredo 30<br />
luglio.<br />
41. Fra Arcangelo da Carano in Fiemme, Niccolò Bonelli, battezzato 19 agosto<br />
1587, vestito per laico nella Custodia di s. Antonio 3 ottobre 1618. Rimaso poi nella<br />
nostra <strong>Provincia</strong> fu di ottima vita e di molta orazione. Servì per alcuni anni con molta<br />
carità ed esemplarità di compagno a Padri confessori delle nostre monache di s. Carlo in<br />
Roveredo. E finalmente munito de' Santissimi Sagramenti passò piamente al Signore nel<br />
convento di s. Bernardino in Trento 27 agosto 1664. Della scordanza di un Guardiano<br />
nel fare quello li soliti suffragi, ed esortazione su di ciò della nostra Venerabile di<br />
Roveredo, e come fu liberato dal Purgatorio, compiti per quello li soliti suffragi della<br />
22 Nel manoscritto: Matturelli.<br />
23 Nel manoscritto: Rizzi.<br />
24 Nel manoscritto è sempre scritto Mantoa.<br />
25 Nel manoscritto: Pasino.<br />
26 Farmacista.<br />
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