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Brevi biografie - Provincia Tridentina

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Roveredo, allorché si portò a Vienna a favore de' signori roveretani per il caso del<br />

Marotta 165 . Ebbe nel noviziato per Guardiano il P. Alessandro da Riva, e per maestro il<br />

P. Antonio Maria da Cavareno diffinitore. Nell'orrido inverno del 1709 nella cerca di<br />

Val di Sole, essendo cercatore di Cles, si agghiacciò, e patì assai allora, e per molto<br />

tempo se ne risentì. Così pure circa il 1714 in Roveredo serrando nella morsa un libretto<br />

di tabacco, si ruppe la guida 166 di quella e gli ruppe una gamba, e per grazia del Signore<br />

si riebbe. Per molti anni poi divenne impotente, e come paralitico, e circa il 1726 fu da<br />

Cles condotto all'infermeria, ove poi munito de' santissimi Sagramenti e ben disposto<br />

passò piamente al Signore, Trento 24 agosto 1734.<br />

304. P. Giovanni Paolo da Mori, Giovanni Battista Sembenico, battezzato 29<br />

ottobre 1659; vestito in Cles con un altro li 8 giugno 1680, essendovi Guardiano il P.<br />

Francesco Dusino da Cles, Vicario e maestro il P. Maurizio dal Borgo. Ebbe per lettore<br />

in filosofia e teologia il P. Simon Pietro Barbi da Cembra. Nel 1695 fu Vicario In<br />

Roveredo del P. Guardiano Bonifacio Betta da Malgolo. Nel 1696 fu Guardiano di<br />

Campo. Nel 1702 fu ivi Vicario nel secondo anno del P. Guardiano Enrico da Trento.<br />

Nel 1703 fu Vicario in Arco del P. Guardiano Alberto da Trento. Nel 1705 fu di nuovo<br />

ivi Vicario del secondo anno del P. Guardiano Giorgio Turcato da Trento. Nel 1706 e<br />

1707 fu di nuovo Guardiano di Campo. Nel 1708 fu Vicario in Pergine nel secondo<br />

anno del P. Guardiano Angelo Ignazio da Tesero. Nel 1710 fu Vicario e maestro de'<br />

novizzi in Cles, essendovi Guardiano il P. Teodoro da Rumo, ma dopo un anno per<br />

indisposizione come di vertigini sopraggiuntagli, gli convenne rinunciasse. Nel 1711 fu<br />

di nuovo Vicario in Campo del P. Guardiano Stefano da Roncone. Nel 1712 fu per la<br />

terza volta Guardiano di Campo. Nel 1714 fu di nuovo Vicario in Arco del P. Guardiano<br />

Benedetto da Val di Buono. Nel 1715 fu di nuovo Vicario in Pergine nel secondo anno<br />

del P. Guardiano Giovanni Cristoforo da s. Michele. Nel 1717 e 1718 fu Guardiano in<br />

Borgo. Nel 1719 fu per la terza volta Vicario in Campo del P. Guardiano Placido<br />

Bollech da Piné. Nel 1721 fu di nuovo Vicario in Roveredo del P. Guardiano Giacomo<br />

Bontadi da Varignano. Nel 1724 fu la terza volta Vicario in Pergine del P. Guardiano<br />

Innocenzo da Pra da Ziano. Finalmente essendo di famiglia in Arco molto buono e<br />

quieto Religioso, munito de' santissimi Sagramenti, e ben disposto, passò al Signore,<br />

Arco 27 settembre 1734.<br />

305. P. Pietro Antonio da Caldes in Val di Sole, Francesco Antonio<br />

Bartolommeo Manfroni di Federico, battezzato 26 agosto 1706, vestito in Campo li 12<br />

agosto 1725 con un altro uscito, essendovi Guardiano il P. Giovanni Francesco da<br />

Nogaré, Vicario e maestro il P. Basilio da Stenico. Ebbe ne' tre anni di filosofia il P.<br />

lettor Ferdinando Weber 167 da Bronzolo; e ne' tre anni di teologia il P. lettor Ippolito<br />

Graser da Nosellari. Fu sorpreso da certo umore salso sul capo fino da chierico.<br />

Nell'aprile partì con 3 mesi d'ubbidienza da Roveredo per Sacco nel 1732 col P.<br />

Girolamo da Trento alla visita de' santuari di Assisi e di Roma; e nel ritorno del sagro<br />

monte della Verna, ed ottenuta in Roma la proroga dell'ubbidienza capitarono poi il dì<br />

20 ottobre in Borgo; fu ordinato sacerdote nel 1733. Nel 1734 fu posto di famiglia in<br />

Cavalese, e sagristano, ove cresciutogli l'incomodo del catarro salso, e per le fatiche di<br />

sagristano, gli crepò una vena nel petto, e gettando sangue fu condotto all'infermeria,<br />

165 Cfr. Stenico Remo, I Frati Minori a san Rocco di Rovereto, Trento, 2004, p. 262.<br />

166 Vite.<br />

167 Nel manoscritto: Beber.<br />

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