Brevi biografie - Provincia Tridentina

Brevi biografie - Provincia Tridentina Brevi biografie - Provincia Tridentina

db.ofmtn.pcn.net
from db.ofmtn.pcn.net More from this publisher
30.05.2013 Views

Provincia, capitando in Arco li 22 ottobre 1725 e fu collocato di famiglia in Cles. Nel 1727 verso la fine di settembre si portò col Padre Bernardo da Mechel al santuario di Padova. Nel 1730 trovandosi di famiglia in Borgo, partì con due mesi di ubbidienza il dì 19 agosto per Brescia a visitare i suoi parenti con fra Giuseppe Visintainer da Caltron vestito Terziario nel 1725, il quale rimase poi al servizio delle monache Cappuccine di Lonato. Ritornato poi il P. Marcello dalla bressana fu pian piano sopraffatto da febbre etica, e però fu condotto all'infermeria, ove dopo quasi un anno, munito de' santissimi Sagramenti, e ben disposto, passò piamente al Signore, Trento 22 luglio 1732. 293. P. Carlo Antonio da Cles, Giovanni Francesco Maffei, battezzato 2 giugno 1686; vestito in Borgo con altri il 10 maggio 1704, essendovi Guardiano il P. Benedetto da Val di Buono, maestro e nel novembre anche Vicario il P. Maurizio dal Borgo diffinitore. Ebbe ne' tre anni di filosofia lettore il P. Niccolò Trepin da Cles. Ne' due primi di teologia il P. Filippo da Rallo, e nel terzo il P. Giacomo da Varignano. Nel 1713 partì da Pergine per Roma il dì 28 aprile con tre mesi di ubbidienza, avendo per compagno frat'Ambrogio da Cles. Gli convenne far la contumacia in Primolano, che terminò li 28 maggio. Giunto poi in Roma ottenne la proroga e così col detto fra Ambrogio capitò di ritorno in Borgo verso la fine d'agosto. Nel mese di settembre del 1718 con tre settimane di ubbidienza, si portò col P. Simone da Mezzolombardo alla visita del Santo di Padova. Nel 1722 con fra Cornelio da Civezzano si portò nell'Umbria a Cancelli per venir liberati ambidue dalla sciatica. Nel 1724 fu Vicario in Mezzolombardo nel secondo anno del P. Guardiano Benigno da Banale. Nel 1726 fu Guardiano in Borgo. Nel 1729 fu Vicario in Cles del P. Guardiano Corrado da Tesero. Nel 1732 posto di famiglia in Roveredo, fu sorpreso da un male violento, per cui rottasegli una vena in brevissimo tempo, buon Religioso e pure confessore, passò al Signore, Roveredo 30 agosto 1732. 294. (105. //) P. Raimondo da Pergine, Antonio Bertoni detti Grillo (zio paterno del P. Amadio da Pergine morto nel 1730, battezzato 28 luglio 1661; vestito con un altro poi uscito, in Cles li 17 maggio 1678, essendovi Guardiano il P. Orazio da Cavalese, maestro, dopo qualche mese, il P. Prospero dal Borgo. Dal 1694 si portò alle Missioni di Albania, e vi faticò per quattordici e più anni. Ritornato in Provincia rinunciò poi nel 1710 li privilegi di missionario, e nel detto anno fu fatto Guardiano di Pergine. Nel 1712 si portò al monte della Verna ed a Roma con fra Bernardino da Sers. Nel 1721 fu in Pergine Vicario del P. Baldassar Antonio Grobber da Canezza. Nel Capitolo del 1731 gli fu accordato il titolo di Reverendo. Fu buon Religioso, e molto semplice, credendosi egli tuttavia accorto. Dimorò di famiglia quasi sempre dopo il ritorno dalle Missioni, quasi sempre dissi in Pergine, e fu da Pergine condotto all'infermeria, ove dopo molti mesi, ben munito de' santissimi Sagramenti, e ben disposto, passò piamente al Signore, Trento primo settembre 1732. 295. P. Pietro Paolo da Cles, Girolamo Filippo Dusini, nato e battezzato in Banale il 17 agosto 1694; allora stava lì il di lui genitore signor Bernardino Dusini di Cles col fratello signor Girolamo Dusini arciprete di Banale, e poi dopo la morte dell'arciprete se ne ritornò in Cles. Fu pronipote ex parte patris del P. Francesco Dusini di Cles, morto nel 1711, e per parte di madre fu nipote del P. Marcellino Visintainer da Cles. Fu vestito, solo, in Cles li 30 settembre 1714, essendovi Guardiano il P. Romedio Torresani da Cles, Vicario e maestro il P. Andrea da Val di Buono Custode. Fu un anno 118

in logica e due nella morale, ma non avendo talento, per certi colpi ricevuti nel capo, mentre studiava secolare in Bressanone, fu applicato alla sagrestia e per molti anni in più conventi, specialmente in Trento e Roveredo, fu sagrestano diligente, e buon cantore. Nel 1731 eletto Ministro il P. Filippo da Rallo lo prese per suo compagno; e nel settembre del 1732 si portò col P. Silvestro da Trento in Fiemme per aiutar a cantare alle primizie del neomista P. Apollinaro Iellici 157 da Tesero. Essendo il P. Pietro Paolo sottoposto alla strettezza di petto, la sera che capitò in Fiemme si sentì poco bene, ed in seguito la febbre e pleripleonomia, ossia infiammazione de' polmoni, per cui dolore spesso gridava. Finalmente, senza poter assistere alle primizie del neomista, dopo 15 giorni circa d'infermità, munito de' santissimi Sagramenti e ben disposto, passò al Signore, Cavalese 12 ottobre 1732. 296. P. Luca da Vigo Lomas in Giudicaria, Agostino Aloisi, battezzato 28 maggio 1668; vestito con un altro in Cles li 9 luglio 1686, essendovi Guardiano il P. Eusebio da Cognola, Vicario e maestro il P. Crisogono da Levico. Fu studente del P. lettore Barnaba da Chiarano, e divenne zelante predicatore di tre in settimana, possedendo un gran tuono di voce. Nel 1701 fu Vicario in Campo del P. Guardiano Enrico Coellato da Trento. Nel 1703 fu Guardiano di Campo. Dopo la predetta guardianìa fu oppresso da stimoli e scrupoli, per cui non confessava, quantunque fosse valente moralista. Finalmente trovandosi di famiglia in Campo, aggravato da mortale infermità, e per grazia speciale del cielo reso quietissimo, munito de' santissimi Sagramenti, e ben disposto, assistito dal P. Abbondanzo da Pellzzano, passò piamente al Signore, Campo 20 gennaro 1733. 1733. Dalla seconda Congregazione intermedia fatta in Cles 26 aprile. 297. P. Vincenzo dal Borgo, Gerardo Capra, battezzato 8 febbraro 1657; vestito con altri in Cles li 4 maggio 1677, essendovi Guardiano il P. Antonino Chirmer da Trento, maestro il P. Ignazio Bampa da Civezzano. Studiò la logica in (106. //) Arco, sotto il P. Clemente da Levico, e poi in Trento la filosofia, ed indi fu per alcuni anni a studiare a Milano, ove celebrò le sue primizie; ed eletto nel 1683 Provinciale il P. Ignazio da Civezzano, fu da questi richiamato in Provincia, ed indi fatto lettore insegnò nel 1686 in Arco la logica a seguenti chierici: Fra Antonio Maria da Cavareno, Pietro Marcellino da Tenno, fra Angelo Ignazio da Tesero, fra Giuseppe da Eppen, fra Serafico da Roveredo, e ne' due anni seguenti in altri conventi gli insegnò la fisica ed animastica. Nel 1689 fu deputato lettore di fisica in Cles e lo stesso anno si portò in Baviera segretario di commissione del P. Massimigliano da Trento Visitatore. Nel 1690 fu lettore di fisica in Cles. Nel 1691 e nel 1692 fu co-lettore in Arco del P. Angelo Antonio da Castronovo; e nel Capitolo celebrato in Roveredo il dì primo di maggio essendo stata decretata la compilazione de' statuti per questa nostra Provincia, furono deputati per farla il P. Giacinto da Besenello, il P. Simon Pietro da Cembra, ed esso padre Vicenzo dal Borgo, da quali per il novembre terminata in un libro in 4°. Nel detto mese fu mandato a Roma il detto P. Vicenzo col P. Bonaventura Nocker dal Borgo Guardiano di Pergine, per conseguire dal Superiore generale la conferma di detta compilazione, ma nulla ottenne. Nel 1693 dall'aprile fu co-lettore in Roveredo del P. lettor Andrea da Val di Buono. Nel 1693 dal novembre fu eletto Guardiano di Trento, ma rinunciò, e gli fu 157 Nel manoscritto: Gelico. 119

in logica e due nella morale, ma non avendo talento, per certi colpi ricevuti nel capo,<br />

mentre studiava secolare in Bressanone, fu applicato alla sagrestia e per molti anni in<br />

più conventi, specialmente in Trento e Roveredo, fu sagrestano diligente, e buon<br />

cantore. Nel 1731 eletto Ministro il P. Filippo da Rallo lo prese per suo compagno; e nel<br />

settembre del 1732 si portò col P. Silvestro da Trento in Fiemme per aiutar a cantare<br />

alle primizie del neomista P. Apollinaro Iellici 157 da Tesero. Essendo il P. Pietro Paolo<br />

sottoposto alla strettezza di petto, la sera che capitò in Fiemme si sentì poco bene, ed in<br />

seguito la febbre e pleripleonomia, ossia infiammazione de' polmoni, per cui dolore<br />

spesso gridava. Finalmente, senza poter assistere alle primizie del neomista, dopo 15<br />

giorni circa d'infermità, munito de' santissimi Sagramenti e ben disposto, passò al<br />

Signore, Cavalese 12 ottobre 1732.<br />

296. P. Luca da Vigo Lomas in Giudicaria, Agostino Aloisi, battezzato 28<br />

maggio 1668; vestito con un altro in Cles li 9 luglio 1686, essendovi Guardiano il P.<br />

Eusebio da Cognola, Vicario e maestro il P. Crisogono da Levico. Fu studente del P.<br />

lettore Barnaba da Chiarano, e divenne zelante predicatore di tre in settimana,<br />

possedendo un gran tuono di voce. Nel 1701 fu Vicario in Campo del P. Guardiano<br />

Enrico Coellato da Trento. Nel 1703 fu Guardiano di Campo. Dopo la predetta<br />

guardianìa fu oppresso da stimoli e scrupoli, per cui non confessava, quantunque fosse<br />

valente moralista. Finalmente trovandosi di famiglia in Campo, aggravato da mortale<br />

infermità, e per grazia speciale del cielo reso quietissimo, munito de' santissimi<br />

Sagramenti, e ben disposto, assistito dal P. Abbondanzo da Pellzzano, passò piamente al<br />

Signore, Campo 20 gennaro 1733.<br />

1733. Dalla seconda Congregazione intermedia fatta in Cles 26 aprile.<br />

297. P. Vincenzo dal Borgo, Gerardo Capra, battezzato 8 febbraro 1657; vestito<br />

con altri in Cles li 4 maggio 1677, essendovi Guardiano il P. Antonino Chirmer da<br />

Trento, maestro il P. Ignazio Bampa da Civezzano. Studiò la logica in (106. //) Arco,<br />

sotto il P. Clemente da Levico, e poi in Trento la filosofia, ed indi fu per alcuni anni a<br />

studiare a Milano, ove celebrò le sue primizie; ed eletto nel 1683 <strong>Provincia</strong>le il P.<br />

Ignazio da Civezzano, fu da questi richiamato in <strong>Provincia</strong>, ed indi fatto lettore insegnò<br />

nel 1686 in Arco la logica a seguenti chierici: Fra Antonio Maria da Cavareno, Pietro<br />

Marcellino da Tenno, fra Angelo Ignazio da Tesero, fra Giuseppe da Eppen, fra Serafico<br />

da Roveredo, e ne' due anni seguenti in altri conventi gli insegnò la fisica ed animastica.<br />

Nel 1689 fu deputato lettore di fisica in Cles e lo stesso anno si portò in Baviera<br />

segretario di commissione del P. Massimigliano da Trento Visitatore. Nel 1690 fu<br />

lettore di fisica in Cles. Nel 1691 e nel 1692 fu co-lettore in Arco del P. Angelo Antonio<br />

da Castronovo; e nel Capitolo celebrato in Roveredo il dì primo di maggio essendo stata<br />

decretata la compilazione de' statuti per questa nostra <strong>Provincia</strong>, furono deputati per<br />

farla il P. Giacinto da Besenello, il P. Simon Pietro da Cembra, ed esso padre Vicenzo<br />

dal Borgo, da quali per il novembre terminata in un libro in 4°. Nel detto mese fu<br />

mandato a Roma il detto P. Vicenzo col P. Bonaventura Nocker dal Borgo Guardiano di<br />

Pergine, per conseguire dal Superiore generale la conferma di detta compilazione, ma<br />

nulla ottenne. Nel 1693 dall'aprile fu co-lettore in Roveredo del P. lettor Andrea da Val<br />

di Buono. Nel 1693 dal novembre fu eletto Guardiano di Trento, ma rinunciò, e gli fu<br />

157 Nel manoscritto: Gelico.<br />

119

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!