Capitolo 1 - La Preistoria - Atlas Media Network

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30.05.2013 Views

2. Dal Paleolitico alle rivoluzioni del Neolitico I PERIODI DELLA PREISTORIA La Preistoria viene suddivisa in diversi periodi, a partire da quello a cui risalgono le prime pietre lavorate: fu proprio l’abilità nel fabbricare strumenti a distinguere la specie umana dalle altre viventi e a caratterizzare i periodi. Si è soliti distinguere tre Età principali: • il Paleolitico (Età della pietra antica): dalla comparsa di Homo habilis a 10 000 anni fa circa; • il Mesolitico (Età della pietra di mezzo): da 10 000 a 8 000 anni fa circa; • il Neolitico (Età della pietra nuova): da 8 000 a 5 000 anni fa circa. 5 milioni di anni fa L’UOMO NEL PALEOLITICO Nella lunghissima Età paleolitica (più di due milioni di anni), l’uomo ha imparato ad adattarsi progressivamente all’ambiente in cui viveva e a risolvere i problemi di sopravvivenza: • procurarsi il cibo; • difendersi dai pericoli naturali; • organizzare la vita familiare e sociale. Gli uomini del Paleolitico facevano vita nomade. Si fermavano in una zona finché c’era abbondanza di cibo, poi cercavano altri territori. Trovavano riparo in grotte naturali, ma più spesso costruivano capanne. Vivevano della raccolta di frutti, radici ed erbe spontanee, di caccia e di pesca. (1) 2,3 milioni di anni fa Australopithecus 1,6 milioni di anni fa Homo habilis 1 milione di anni fa P A L E O L I T I C O Homo erectus Probabili tecniche di accensione del fuoco, attraverso sfregamento di due bastoncini (1), facendo girare un bastoncino su un pezzo di legno (2) e con l’uso del trapano ad arco (3). (2) Per ricordare • Con quale criterio sono stati suddivisi i periodi della Preistoria? • Quali sono le Età principali nelle quali è suddivisa la Preistoria? 30000 anni fa 10 000 anni fa N E O L I T I C O fine IV millennio a.C. Per ricordare • Che cosa ha imparato l’uomo durante l’Età paleolitica? • Come vivevano gli uomini del Paleolitico? 6 CAPITOLO 1 - LA PREISTORIA © ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS (3) 200 000 anni fa 100 000 anni fa Uomo di Neandertal Homo sapiens Propulsore in osso per la caccia e, sopra, la visualizzazione del suo utilizzo.

SCOPERTE E INVENZIONI NEL PALEOLITICO Nel corso dei millenni, gli uomini del Paleolitico fecero importanti scoperte e invenzioni. Per migliorare le loro attività, fabbricarono strumenti di pietra e di osso: lance e pugnali, propulsori per la caccia. Un passo fondamentale per la costruzione della società fu la capacità di utilizzare il fuoco, che permise di migliorare l’esistenza quotidiana. È stato inoltre accertato che già nel Paleolitico gli uomini vivevano in gruppi sociali e utilizzavano il linguaggio per comunicare tra loro; praticavano la sepoltura e il culto dei defunti. Manifestazione raffinata di queste prime forme di cultura fu la nascita dell’arte; essa si espresse soprattutto attraverso le piccole statue delle cosiddette “Veneri”, che attraverso figure femminili richiamavano la fecondità della natura, e i cicli pittorici e i graffiti delle pareti delle grotte, come quelle di Altamira (Spagna) e di Lascaux (Francia). L’ arte preistorica rispondeva a un bisogno di comunicazione, ma aveva probabilmente anche un significato magico: evocare situazioni perché si realizzassero. Per ricordare La Venere di Willendorf, rinvenuta in Austria e risalente a circa 20 000 anni fa. Le “Veneri” sono tipiche statuette paleolitiche di divinità femminili, scolpite per propiziare la fecondità. L’UOMO NEL NEOLITICO © ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS • Che cosa fece l’uomo del Paleolitico per migliorare le proprie attività? • Quali altre caratteristiche erano tipiche degli uomini del Paleolitico? • Quali significati aveva l’arte preistorica? A partire da 10 000-8 000 anni fa circa, gli uomini non si limitarono più a raccogliere e a cacciare sfruttando le risorse spontanee del territorio, ma impararono a produrre il cibo attraverso l’agricoltura e l’allevamento. Poiché dovevano lavorare i campi e attendere la maturazione dei frutti, essi divennero sedentari e si costituirono in villaggi organizzati, in genere composti di piccoli agglomerati. Non mancarono, tuttavia, centri di dimensioni notevoli in zone fertili e luoghi in cui la popolazione cresceva in modo consistente: Gerico (Palestina), per esempio, nel 7000 a.C. contava circa 4 000 abitanti. L’evoluzione fondamentale dell’abitazione nel Paleolitico fu dalla grotta naturale alla capanna circolare. Per ricordare • Quale fenomeno rivoluzionario accadde a partire da 10 000 anni fa? • Quali trasformazioni portarono l’agricoltura e l’allevamento? • Dove sorsero i centri abitati più grandi? Ricostruzione del villaggio neolitico e di una casa di Çatal Hüyük, in Anatolia (Turchia). CAPITOLO 1 - LA PREISTORIA 7

SCOPERTE E INVENZIONI NEL PALEOLITICO<br />

Nel corso dei millenni, gli uomini del Paleolitico fecero importanti scoperte e invenzioni.<br />

Per migliorare le loro attività, fabbricarono strumenti di pietra e di osso:<br />

lance e pugnali, propulsori per la caccia. Un passo fondamentale per la costruzione<br />

della società fu la capacità di utilizzare il fuoco, che permise di migliorare<br />

l’esistenza quotidiana.<br />

È stato inoltre accertato che già nel Paleolitico gli<br />

uomini vivevano in gruppi sociali e utilizzavano il<br />

linguaggio per comunicare tra loro; praticavano la<br />

sepoltura e il culto dei defunti. Manifestazione raffinata<br />

di queste prime forme di cultura fu la nascita<br />

dell’arte; essa si espresse soprattutto attraverso le<br />

piccole statue delle cosiddette “Veneri”, che attraverso<br />

figure femminili richiamavano la fecondità della natura,<br />

e i cicli pittorici e i graffiti delle pareti<br />

delle grotte, come quelle di Altamira (Spagna)<br />

e di <strong>La</strong>scaux (Francia).<br />

L’ arte preistorica rispondeva a un bisogno<br />

di comunicazione, ma aveva probabilmente<br />

anche un significato magico:<br />

evocare situazioni perché si realizzassero.<br />

Per ricordare<br />

<strong>La</strong> Venere di Willendorf, rinvenuta in Austria e<br />

risalente a circa 20 000 anni fa.<br />

Le “Veneri” sono tipiche statuette paleolitiche di<br />

divinità femminili, scolpite per propiziare la fecondità.<br />

L’UOMO NEL NEOLITICO<br />

© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS<br />

• Che cosa fece l’uomo del Paleolitico per migliorare<br />

le proprie attività?<br />

• Quali altre caratteristiche erano tipiche degli uomini<br />

del Paleolitico?<br />

• Quali significati aveva l’arte preistorica?<br />

A partire da 10 000-8 000 anni fa circa, gli uomini non si limitarono<br />

più a raccogliere e a cacciare sfruttando le risorse spontanee<br />

del territorio, ma impararono a produrre il cibo attraverso<br />

l’agricoltura e l’allevamento. Poiché dovevano lavorare i campi<br />

e attendere la maturazione dei frutti, essi divennero sedentari e<br />

si costituirono in villaggi organizzati, in genere composti di<br />

piccoli agglomerati.<br />

Non mancarono, tuttavia, centri di dimensioni notevoli in<br />

zone fertili e luoghi in cui la popolazione cresceva in modo<br />

consistente: Gerico (Palestina), per esempio, nel 7000 a.C. contava<br />

circa 4 000 abitanti.<br />

L’evoluzione fondamentale<br />

dell’abitazione nel Paleolitico<br />

fu dalla grotta naturale alla<br />

capanna circolare.<br />

Per ricordare<br />

• Quale fenomeno rivoluzionario accadde a partire da 10 000 anni fa?<br />

• Quali trasformazioni portarono l’agricoltura e l’allevamento?<br />

• Dove sorsero i centri abitati più grandi?<br />

Ricostruzione del villaggio neolitico e di una casa<br />

di Çatal Hüyük, in Anatolia (Turchia).<br />

CAPITOLO 1 - LA PREISTORIA<br />

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