1 2 N «L' - Palumbo Editore
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MODULO TEMATICO INTERDISCIPLINARE Scienza ed etica<br />
4<br />
Una scienza cosmopolita<br />
a servizio dell’uomo<br />
Illuminismo attribuisce alla scienza un ruolo di<br />
primo piano nel futuro dell’umanità ma, a dif-<br />
L’ ferenza di Bacone, unisce all’entusiasmo scientifico<br />
un progetto di rifondazione rivoluzionaria della società<br />
(cfr. S3). In questo senso rilancia l’idea galileiana di<br />
«rifare i cervelli degli uomini», estendendo le armi del dubbio<br />
e della critica al campo della morale, della religione e<br />
della politica. Le scoperte astronomiche, geologiche e geografiche<br />
tolgono autorità ai testi sacri e sostengono la lotta<br />
contro il dogmatismo e il fanatismo. Nasce, con l’idea<br />
di una religione naturale, la nuova etica della ragione e della<br />
tolleranza. Il rifiuto del principio di autorità, inoltre, applicato<br />
all’assolutismo, sconvolge l’intero assetto politico<br />
dell’ancien régime. E Voltaire non perde occasione per esaltare<br />
il primato e l’universalità della ragione scientifica contro<br />
le divisioni causate dalla metafisica e dalla religione.<br />
La fede illuministica nella scienza trova infine una elaborazione<br />
nuova nel moderno concetto di progresso. L’opera<br />
che meglio riassume questa concezione della scienza come<br />
motore del progresso umano è lo Schizzo di un quadro storico<br />
dello spirito umano scritto dal filosofo Jean-Antoine-Nicolas<br />
Caritat de Condorcet nelle carceri giacobine, prima<br />
S3<br />
La scienza<br />
è progresso<br />
Scienza e utopia<br />
M1<br />
on line<br />
Newton, come Galileo, aveva dimostrato che l’universo, creato da<br />
Dio, è comprensibile alla ragione umana. A questo ordine e a<br />
questa perfezione della natura gli architetti illuministi, tentano di<br />
dare forma espressiva progettando costruzioni ideali. L’architetto,<br />
come lo scienziato, si atteggia a demiurgo che compete con<br />
6<br />
di suicidarsi (1794). Premesso che la capacità dell’uomo di<br />
migliorare la propria vita è indefinita, egli immagina il mondo<br />
che uscirà dalla grande rivoluzione che stava sconvolgendo<br />
la Francia. Un mondo in cui l’istruzione pubblica e<br />
l’uso delle macchine assicureranno la felicità collettiva. Sarà<br />
razionalizzata la produzione; diminuiranno i tempi di<br />
lavoro e lo spreco delle materie prime; scompariranno gli<br />
infortuni sul lavoro. La crescita della popolazione sarà regolata<br />
dal controllo delle nascite. Non ci saranno più guerre.<br />
Uomini e donne avranno una vita più lunga grazie alla<br />
vita sana e ai progressi della medicina, trasmettendo ai figli<br />
un fisico più robusto, una intelligenza più sviluppata e<br />
un più elevato senso morale. In questo quadro lo sviluppo<br />
della scienza è univocamente benefico per l’umanità e la<br />
produzione del sapere tecnico-scientifico un valore positivo<br />
in sé che concorre, automaticamente, all’emancipazione<br />
materiale e spirituale di tutti gli uomini. La scienza<br />
dunque ha una sua intrinseca moralità. Ma la profezia di<br />
Condorcet sarà presto smentita. La borghesia, giunta al potere,<br />
di lì a poco potrà ripudiare lo spirito rivoluzionario,<br />
salvando, e sviluppando, il patrimonio delle nuove scoperte<br />
matematiche e fisiche ai fini del proprio domino sul mondo.<br />
Quando Napoleone fonda a Parigi una delle prime scuole<br />
politecniche, il processo di istituzionalizzazione della<br />
scienza inizierà la sua rapida marcia.<br />
Dio stesso. Se non è più al centro di un universo infinito, l’uomo<br />
si pone al centro di una sfera che lui stesso controlla e domina.<br />
Architetti visionari, più che architetti del futuro, essi prefigurano<br />
una razionalità utopica, come quella che ispira le città fantastiche<br />
degli architetti degli anni Venti del Novecento.<br />
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La letteratura come dialogo [G.B. <strong>Palumbo</strong> <strong>Editore</strong>]<br />
Claude-Nicolas<br />
Ledoux, Maison des<br />
Gardes Agricoles.<br />
L’architettura studiata<br />
in rapporto con l’arte,<br />
1848. Parigi, École<br />
National Supérieure<br />
des Beaux-Arts.