1 2 N «L' - Palumbo Editore
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MODULO TEMATICO INTERDISCIPLINARE Scienza ed etica<br />
6<br />
La scoperta dell’ambiguità della scienza<br />
monta definitivamente alla fine dell’Ottocento. Da allora<br />
il progresso tecnico dipenderà sempre più direttamente<br />
da ciò che si fa nei laboratori di ricerca: la scoperta dell’elettricità<br />
e le sue applicazioni nel campo dei trasporti<br />
e delle comunicazioni avrà, per esempio, un’importanza<br />
determinante nella seconda rivoluzione industriale. Da<br />
allora la corsa all’integrazione della scienza nella produzione<br />
non si fermerà più. Perciò la macchina diventa ora<br />
il simbolo del progresso e troverà un’esaltante celebrazione<br />
nell’arte futurista del primo Novecento.<br />
Il mostro di Frankenstein<br />
I<br />
nsieme all’entusiasmo, il trionfo tecnologico<br />
della scienza suscita allarme. Gli effetti sociali<br />
della rivoluzione industriale scuotono, nell’éli-<br />
Frankenstein (1931) di James Whale, con Boris Karloff nella parte del<br />
mostro.<br />
M1<br />
on line<br />
10<br />
te degli intellettuali romantici, la fede illuminista in una<br />
scienza al servizio dell’umanità. In Inghilterra fin dalla<br />
prima metà dell’Ottocento, insieme alla ricchezza borghese,<br />
la rivoluzione industriale comincia a produrre la<br />
povertà delle masse e la degradazione dell’ambiente, mentre<br />
prepara le grandi guerre imperialistiche del secolo successivo.<br />
Non a caso proprio gli scrittori inglesi denunciano<br />
per primi il conflitto emergente tra scienza e valori, tra<br />
meccanizzazione e distruzione dell’interiorità. «Non solo<br />
l’esterno e il fisico è adesso guidato dalla macchina, ma<br />
anche l’interno e lo spirituale», afferma Carlyle, interrogandosi<br />
sulla perdita di senso di un mondo dove tutto è<br />
ridotto a meccanismo: «La nostra prima domanda di fronte<br />
a qualsiasi cosa non è: Che cosa è? Ma: Come è?». L’immagine<br />
di un mondo senza senso, meccanizzato e indifferente<br />
alla felicità dell’uomo, la cui tecnologia sganciata<br />
da ogni morale non può che produrre guerre di conqui-<br />
Locandina del film Dottor Jekyll e Mr. Hyde di Victor Fleming, 1941.<br />
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La letteratura come dialogo [G.B. <strong>Palumbo</strong> <strong>Editore</strong>]