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La fortuna della novella del Cinquecento - Aula Digitale

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6<br />

Seconda<br />

parte <strong><strong>del</strong>la</strong><br />

<strong>novella</strong>:<br />

la beffa<br />

Una compravendita<br />

Il ricatto<br />

<strong>del</strong>l’aldilà<br />

L’Umanesimo e il Rinascimento <strong>La</strong> <strong>fortuna</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>novella</strong> nel <strong>Cinquecento</strong> Agnolo Firenzuola<br />

45<br />

50<br />

55<br />

60<br />

65<br />

70<br />

52. a casa: ‘al racconto’, dopo la divagazione.<br />

53. le fe’: ‘le fece’.<br />

54. che … Ordine: ‘che ella fu contenta<br />

di entrare nell’ordine <strong>del</strong>le terziarie’,<br />

quello <strong>del</strong>le laiche al servizio <strong>del</strong> convento.<br />

55. dal quale … tonache: ‘dal quale<br />

(terzo ordine) i frati trassero buoni piatti<br />

e tonache eleganti’; evidentemente il<br />

terzo ordine aveva funzione di sostenere<br />

i frati anche con vettovaglie (le «buone<br />

torte alla lombarda»).<br />

56. e’: ‘essi’, cioè i frati.<br />

57. gli: ‘le’.<br />

58. per … cappella: ‘per ricordarle di finanziare<br />

la costruzione di una cappella’.<br />

59. sapeva … frati: ‘le pareva una cosa<br />

brutta togliere ai figli per dare ai frati’.<br />

60. scarsa: ‘avara’.<br />

61. tenendogli … parole: ‘accontentandoli<br />

con le parole’, cioè con le promesse.<br />

62. stava … machione: ‘insisteva nel<br />

Or per tornare a casa 52 , quel devoto guardiano fu tanto dietro a quella vedova e<br />

tanto romor le fe’ 53 intorno con quei zocoli, che la fu contenta di farsi <strong>del</strong> Terzo<br />

Ordine 54 , dal quale i frati cavorno poscia di buone piatanze e di sfoggiate tonache<br />

55 . Ma parendo lor tutto questo o poco o niente, e’ 56 gli 57 erono intorno tutto ’l<br />

dì per ricordarle il fatto <strong><strong>del</strong>la</strong> cappella 58 . Ma la buona donna, tra che e’ le sapeva<br />

male tòrre a’ figliuoli per dare a’ frati 59 , e che l’era, come è costume universale di<br />

voi altre donne, un po’ scarsa 60 , tenendogli nondimeno contenti di parole 61 stava<br />

pur soda al machione 62 . E in mentre che eglino la sollecitavano ed ella gli empieva<br />

di vento 63 , avenne che la si infermò a morte 64 . Per la qual cosa la mandò per fra’<br />

Serafino (che così aveva nome il guardiano di San Nazaro) che la venisse a confessare;<br />

il quale sùbbito venne, e come più presto l’ebbe confessata, come quello<br />

che gli pareva che e’ fusse venuto il tempo de la vendemmia 65 , le disse in atto<br />

di carità 66 che si ricordasse di far ben per l’anima sua in mentre che l’era viva 67 , e<br />

non aspettasse che i figliuoli, che non attendevono altro che la sua morte 68 , gnele<br />

facessero 69 ; e che la si ricordasse molto bene di madonna Lionora Caccia che fu<br />

moglie di messer Cervagio, che era pur dottore, a la quale, poi che la si morì, non<br />

è stato mai alcuno de’ suoi figliuoli che e’ si sia ricordato d’accenderle una can<strong>del</strong>a<br />

pur il dì de’ morti 70 ; e che questa era poca cosa a lei ch’era ricca 71 ; e che la sarebbe<br />

non solo in utilità <strong>del</strong>l’anima sua 72 e di tutti i suoi discendenti, ma in onor<br />

di tutta la casa 73 ; e finalmente seppe tanto ben dir le sue ragioni, che la donna si<br />

volse quasi a dir di sì, e risposegli che e’ tornasse da lei il dì di poi 74 , che di tutto<br />

la lo risolverebbe 75 .<br />

In questo mezo 76 un de’ suoi figliuoli, il mezano, chiamato Agabio, avendo avuto<br />

non so in che modo fumo 77 di questa cosa, la disse agli altri frategli, i quali per<br />

chiarirsene meglio 78 pensorno che e’ fusse bene il dì vegnente, se il frate vi ritornava,<br />

mettere un di loro sotto il letto a cagion che gli intendesse tutto il convenente<br />

79 . E così l’altro giorno essendo venuto fra’ Serafino per conchiudere il mercato,<br />

suo proposito’.<br />

63. empieva … vento: ‘li riempiva di<br />

vento’, <strong>del</strong>le parole non seguite dai fatti,<br />

cioè dal reale finanziamento <strong><strong>del</strong>la</strong><br />

cappella.<br />

64. la … morte: ‘si ammalò molto gravemente’.<br />

65. e come … vendemmia: ‘non appena<br />

l’ebbe confessata, come chi si rendeva<br />

conto che era giunto il momento<br />

<strong><strong>del</strong>la</strong> vendemmia’, il momento nel quale,<br />

cioè, il frate avrebbe potuto avere finalmente<br />

i soldi <strong><strong>del</strong>la</strong> donna.<br />

66. in … carità: ‘come atto di carità’.<br />

67. che … viva: si credeva infatti che<br />

fare opere di bene (e dunque anche<br />

donare soldi a un convento) potesse far<br />

migliorare le sorti <strong>del</strong>l’anima nell’aldilà.<br />

68. che … morte: per poter mettere le<br />

mani sulla sua eredità.<br />

69. gnele facessero: ‘gliene facessero’,<br />

compissero cioè con i soldi avuti in eredità<br />

quelle opere che avrebbero riscattato<br />

la sua anima dal purgatorio.<br />

70. pur … morti: ‘nemmeno il giorno<br />

dei morti’.<br />

71. e che … ricca: ‘e che questa costituiva<br />

una piccola cosa per lei, che era<br />

ricca’.<br />

72. sarebbe … sua: ‘sarebbe stata utile<br />

non solo alla sua anima’.<br />

73. ma … casa: ‘ma avrebbe fatto onore<br />

a tutta la famiglia’.<br />

74. il dì … poi: ‘il giorno seguente’.<br />

75. che … risolverebbe: ‘che lo avrebbe<br />

accontentato’.<br />

76. In … mezo: ‘nel frattempo’.<br />

77. avendo … fumo: ‘avendo avuto<br />

sentore’ <strong>del</strong> tentativo <strong>del</strong> frate di raggirare<br />

la madre.<br />

78. per … meglio: ‘per aver più chiara<br />

la situazione’.<br />

79. pensorno … convenente: ‘pensarono<br />

che fosse una buona cosa che il giorno<br />

successivo, se il frate fosse tornato,<br />

qualcuno di loro si mettesse sotto il letto<br />

per ascoltare tutto ciò che poteva essere<br />

utile’.<br />

© 2011 RCS Libri S.p.A./<strong>La</strong> Nuova Italia – R. Antonelli, M.S. Sapegno, Il senso e le forme

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