Regolamento di Polizia Urbana - Comune di Tortona

REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA
ART. 61
CAPO OTTAVO - DELL’ANNONA E DEI MERCATI
Sono soggetti all’osservanza delle disposizioni del presente regolamento tutti gli esercenti spacci di vendita
al pubblico, ad eccezione di quelli compresi nell’art. 86 del T.U. delle Leggi di P.S. 18 giugno 1931, n° 773.
Questi ultimo sono però tenuti ad informare l’Autorità Comunale del luogo ove furono autorizzati ad aprire o
a trasferire il loro esercizio.
Per il commercio fisso si richiamano le disposizioni del R.D.L. 16 dicembre 1926 n° 2174 e per il commercio
ambulante quelle della legge 5 febbraio 1934, n° 327 e del relativo Regolamento 29 dicembre 1939, n° 2255.
ART. 62 - GENERI NON CONTEMPLATI DALLA LICENZA
E’ fatto divieto agli esercenti di vendere ottenere per vendere generi diversi da quelli per i quali è stata
concessa la licenza di esercizio.
Le singole licenze sono rilasciate secondo quanto dispone il vigente classificatore merceologico, allegato A)
del presente Regolamento.
ART. 63 - INSTALLAZIONE TENDE VETRINE
I commercianti possono munire i loro negozi di tende, vetrine ed altri sporti, previa richiesta scritta, per il
permesso, al Sindaco e uniformandosi a quanto prevedono i regolamenti edilizi e di igiene.
ART. 64 - VENDITA SURROGATO
I generi alimentari preparati con surrogato devono, con la denominazione riportare scritte le percentuali di
surrogato che contengono.
ART. 65 - CARTELLINI DEI PREZZI
In ogni genere in vendita ed esposto alla vista del pubblico dovrà essere apposto un cartellino indicante il
presso in modo chiaro e ben leggibile.
Per la vendita all’aperto o in chioschi i prezzi non potranno essere superiori a quelli stabiliti, per i medesimi
articoli, nei mercati generali.
Il prezzo segnato sul cartellino conferisce al negoziante l’obbligo di attenervisi senza maggiorazione né
diminuzione alcuna.
ART. 66 - SISTEMI DI VENDITA
Per i generi alimentari venduti a colli completi (pacchetti, scatole, cassette, ecc) è fatto d’obbligo di indicare
chiaramente sulla confezione o sul cartellino il peso netto della merce.
Ai rivenditori alimentari è fatto d’obbligo, salvo eccezioni consentite dall’autorità o dall’uso, di vendere le
merci a peso e non a numero.
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