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Download Atti-Assise-2011.pdf 5 MB - Provincia di Verona

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Dal suo avvio ad oggi la domanda ricorrente che ci rivolgono e che anche noi rivolgiamo a noi stessi è:<br />

questo progetto funziona?<br />

All’inizio hanno aderito 81 attività su 600: per il settore turismo si tratta <strong>di</strong> strutture ricettive, ristoranti,<br />

agriturismi, associazioni impegnate nel turismo e nel marketing territoriale come il Consorzio Maranello<br />

Terra del Mito, aziende agricole; nel settore commercio hanno aderito tutte le categorie a cui ci siamo<br />

rivolti tranne i <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> carburante. A progetto avviato i partecipanti effettivi sono stati 64. La gran<br />

parte ha seguito almeno due dei corsi proposti.<br />

I partecipanti e le associazioni <strong>di</strong> categoria sono stati intervistati più volte dalla stampa locale, fattore che<br />

ci ha fornito un ulteriore aiuto nella promozione del progetto. Le impressioni dei partecipanti riportate<br />

dalla stampa locale dopo la prima lezione registravano un vero successo!<br />

Molti degli intervistati accennano alla crisi in corso, auspicando che l’iniziativa “Benvenuto turista!” offra<br />

la possibilità <strong>di</strong> sbloccare il settore.<br />

Al termine del corso sono stati <strong>di</strong>stribuiti questionari <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento anonimi. Relativamente al primo<br />

corso sul territorio, si sono ottenuti ottimi voti e nessuna critica: per il 93% dei partecipanti il giu<strong>di</strong>zio<br />

è positivo, me<strong>di</strong>o per il restante 7%. Per quanto riguarda il corso sulla lingua inglese il giu<strong>di</strong>zio è stato<br />

positivo per 81% dei partecipanti, me<strong>di</strong>o/alto per la percentuale rimanente. La critica principale è legata<br />

alla brevità del corso. Ma alcune aziende agricole ci hanno fatto sapere <strong>di</strong> essere riuscite a vendere<br />

meglio i loro prodotti grazie alla maggiore conoscenza della lingua inglese. Una sod<strong>di</strong>sfazione per tutti.<br />

Si è creata sempre più un’alleanza tra il settore pubblico e quello privato, un rapporto <strong>di</strong> scambio e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>alogo. Forse anche perché il Pubblico si è mosso dando veramente ascolto al Privato, cercando <strong>di</strong><br />

rispondere ad esigenze reali. Il proposito è <strong>di</strong> proseguire su questa strada.<br />

A giugno 2011 avevamo 58 punti informativi <strong>di</strong> base attivi con i quali manteniamo i contatti tramite la<br />

<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> materiale. L’Uffi cio Turistico <strong>di</strong> Fiorano e Maranello è presente anche su Facebook, dove<br />

cerchiamo <strong>di</strong> valorizzare i “laureati “ che hanno terminato il percorso formativo e <strong>di</strong> mantenere con loro<br />

i contatti. A fi ne anno, al termine del terzo corso proposto e attualmente in svolgimento, avremo una<br />

sessantina <strong>di</strong> punti informativi sul territorio.<br />

E il futuro? Abbiamo già pensato alla seconda fase del progetto, per la quale abbiamo chiesto un fi nanziamento<br />

alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Modena. E’ importante tenere viva la rete che si è formata: una delle strategie<br />

adottate è il rifornimento perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> cartine del territorio, realizzeremo inoltre una newsletter relativa<br />

agli eventi, pensiamo <strong>di</strong> creare una pagina Facebook de<strong>di</strong>cata al sistema. Realizzeremo anche un video<br />

promozionale del territorio in italiano ed in inglese, da <strong>di</strong>stribuire ai partecipanti rispondendo così ad<br />

una loro richiesta.<br />

Cercheremo <strong>di</strong> far crescere e potenziare la rete<br />

esistente, coinvolgendo anche chi non ha potuto<br />

partecipare in passato integrando le nuove<br />

categorie con nuovi soggetti, quali le aziende<br />

ceramiche, che restano l’attività economica<br />

prevalente sul territorio e che lavorano molto<br />

con l’estero. Organizzeremo inoltre nuovi percorsi<br />

formativi, magari aggiungendo a quelli<br />

già proposti anche un corso <strong>di</strong> enogastronomia<br />

locale.<br />

Domanda del pubblico<br />

A quanto ammontano i costi?<br />

Paola Gemelli<br />

La prima fase è costata 30.000 euro. Il piano fi nanziario della seconda fase si aggira sui 45.000 euro, con<br />

una voce <strong>di</strong> costo importante data dal personale che lavora al progetto.<br />

Domanda<br />

Io sono molto colpita dall’attenta collaborazione, in particolare da parte delle associazioni <strong>di</strong> categoria!<br />

Paola Gemelli<br />

Sì, il progetto ha riscosso successo ed è stato ben sostenuto anche dalle associazioni <strong>di</strong> categoria. Grazie<br />

in particolare al Consorzio Maranello Terra del Mito che include insieme ai privati e al Comune <strong>di</strong> Maranello<br />

anche le associazioni <strong>di</strong> categoria, a Maranello la via della collaborazione è tracciata da tempo.<br />

Domanda - <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Ascoli<br />

Abbiamo fatto dei corsi <strong>di</strong> formazione fi nanziati dal Fondo Sociale Europeo per categoria <strong>di</strong> operatori<br />

come B&B e agriturismi o insegnanti dell’Istituto Alberghiero. Quest’anno lo allargheremo a tutte le<br />

strutture delle Pro Loco che sono importanti centri <strong>di</strong> accoglienza. Poi passeremo agli albergatori e<br />

ovviamente l’obiettivo sarebbe quello <strong>di</strong> sponsorizzare il commercio <strong>di</strong>ffuso.<br />

I costi sono più per il materiale, mentre i corsi sono da 60 fi no a 100 ore e la <strong>di</strong>spersione è pochissima;<br />

c’è fame <strong>di</strong> essere formati ed i fon<strong>di</strong> della Comunità Europea possono essere utilizzati per questi corsi.<br />

Non sarebbe giusto <strong>di</strong>videre i partecipanti per categorie?<br />

Paola Gemelli<br />

Sono d’accordo, per un’azione formativa più puntuale i partecipanti andrebbero <strong>di</strong>visi per categorie. Per<br />

quanto riguarda la <strong>di</strong>spersione, va detto che non tutti sono <strong>di</strong>sposti a partecipare, specie la sera dopo<br />

otto ore <strong>di</strong> lavoro, per quanto il corso sia gratuito.<br />

Giancarlo Dall’Ara<br />

Questo è un progetto <strong>di</strong> informazione <strong>di</strong>ffusa dove si è creata una rete <strong>di</strong> alleati per dare informazioni<br />

agli ospiti. Mi capita delle volte <strong>di</strong> essere chiamato da città o borghi che hanno il problema dei negozi<br />

del centro. Io sostengo che i piccoli negozi si salvano se <strong>di</strong>ventano luoghi <strong>di</strong> conversazione. Più i negozi e<br />

i bar <strong>di</strong>ventano asettici come quelli degli autogrill, più i centri storici perdono identità o <strong>di</strong>ventano musei,<br />

nella peggiore delle ipotesi.<br />

Se voi aggiungete un servizio al vostro negozio, <strong>di</strong>venterete anche un punto <strong>di</strong> informazione nel limite<br />

del possibile; ampliate il vostro target e nel vostro negozio non entreranno solo le persone che pensano<br />

<strong>di</strong> comprare da voi e questo può <strong>di</strong>ventare un’integrazione del red<strong>di</strong>to.<br />

Più gente entra in contatto con te, più tu che sai fare bene il tuo mestiere, puoi conquistare il mercato<br />

che non avresti.<br />

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