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Moderatrice<br />

Silvia Vaccarezza - Giornalista RAI TG2<br />

Interventi introduttivi<br />

Ruggero Pozzani - Assessore al Turismo e allo Sport, <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong><br />

Giovanni Miozzi - Presidente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong><br />

Paolo Rosso - Direzione Turismo, Regione del Veneto<br />

Fabrizio Bracco - Assessore al Turismo, Regione Umbria<br />

Matteo Marzotto - Presidente ENIT. Intervento con video messaggio<br />

Introduzione ai lavori<br />

Silvia Vaccarezza - Giornalista RAI TG2. Moderatrice<br />

Buongiorno e benvenuti a questa seconda e<strong>di</strong>zione delle <strong>Assise</strong> dell’Ospitalità<br />

Italiana. Sono Silvia Vaccarezza, giornalista del TG2 e da <strong>di</strong>eci anni conduco una<br />

rubrica in RAI che si occupa <strong>di</strong> turismo. Per questo sono molto onorata <strong>di</strong> essere<br />

qui tra voi per conoscere da vicino le problematiche tecniche degli operatori<br />

del turismo in Italia, qui, tra coloro che cercano <strong>di</strong> trasformare e rivoluzionare l’Accoglienza, perché<br />

rivoluzionando l’Accoglienza sarà possibile non solo offrire ai turisti stranieri un’immagine migliore del<br />

nostro Paese, ma anche aiutare in maniera concreta il nostro turismo. Sono ben 35 le Province che<br />

hanno aderito a questa iniziativa, in rappresentanza <strong>di</strong> 12 Regioni e sono circa 200 i partecipanti.<br />

E la presenza del Coor<strong>di</strong>namento tecnico della Commissione Turistica della Conferenza delle Regioni<br />

conferisce ulteriore lustro all’evento.<br />

Anche questo secondo appuntamento nazionale sulle strategie e sui servizi dell’informazione ed accoglienza<br />

turistica è promosso del Ministero del Turismo e lo scopo è quello <strong>di</strong> creare una cultura<br />

dell’accoglienza e innovare l’erogazione delle informazioni turistiche, una sorta <strong>di</strong> unità d’Italia del<br />

Turismo, che porterà risultati concreti anche in termini <strong>di</strong> arrivi, <strong>di</strong> presenze, <strong>di</strong> fi delizzazione dei nostri<br />

turisti, <strong>di</strong> qualità dei servizi offerti.<br />

Piuttosto <strong>di</strong> tagliare il numero e i fi nanziamenti agli Iat, tema questo <strong>di</strong> grande attualità, è necessario creare<br />

una rete tra gli Iat italiani, evitando quin<strong>di</strong> la frammentazione e la confusione (Apt, Ept, Pro loco, Info<br />

point ecc.) consentendo al turista <strong>di</strong> provare un itinerario estemporaneo, che superi i confi ni tra<strong>di</strong>zionali<br />

o amministrativi. Verrà presentata una piattaforma informatica, il TIC, Tourist Information Center, già<br />

operativo in Alto A<strong>di</strong>ge, in alcune province della Regione Veneto (<strong>Verona</strong>, Padova e Rovigo) ed in molti<br />

Paesi Europei e che magari potrà essere esteso a tutto il territorio nazionale.<br />

Di questo parleranno oggi i nostri relatori, <strong>di</strong> questo si parlerà nel Gruppo <strong>di</strong> Lavoro de<strong>di</strong>cato all’Innovazione,<br />

ma prima vorrei presentare i nostri ospiti con una frase: “La prima forma <strong>di</strong> promozione <strong>di</strong><br />

un territorio è l’accoglienza. Il turista giunto da noi deve essere assistito. Chiudere gli Iat è come<br />

eliminare i Pronto Soccorso degli Ospedali”.<br />

Questo è quanto spesso ripete l’Assessore al Turismo della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong>, Ruggero Pozzani a cui<br />

cedo la parola.<br />

“Piuttosto <strong>di</strong> tagliare il numero e i fi nanziamenti agli Iat, è necessario<br />

creare una rete tra gli Iat italiani, evitando quin<strong>di</strong> la frammentazione<br />

e la confusione.”<br />

Silvia Vaccarezza<br />

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