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Download Atti-Assise-2011.pdf 5 MB - Provincia di Verona

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Monica Fondriest<br />

Responsabile Servizi Turistico Ricreativi, <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong><br />

Oggi, all’interno <strong>di</strong> questo gruppo, parleremo <strong>di</strong> un tema che<br />

interessa tutti: le risorse economiche.<br />

Sono sempre più scarse e ci impongono un’approfon<strong>di</strong>ta rifl<br />

essione per capire come riuscire a gestire nel modo migliore ciò che ancora abbiamo e nel contempo,<br />

quali possibilità esistano per accedere a fi nanziamenti nel mondo privato o <strong>di</strong> ricorrere a forme <strong>di</strong> cooperazione<br />

con altre strutture o enti.<br />

Sicuramente la prima rifl essione che credo sia opportuno fare è la seguente: abbiamo più volte sostenuto<br />

che l’Italia è molto articolata dal punto <strong>di</strong> vista dell’organizzazione turistica e che leggi regionali<br />

<strong>di</strong>fferenti regolano compiti e funzioni in maniera <strong>di</strong>versa. Spesso, inoltre, gli stessi Enti che hanno la<br />

medesima funzione in Regioni <strong>di</strong>fferenti, sono tra loro <strong>di</strong>versi.<br />

Però noi in questo momento parliamo <strong>di</strong> Informazione e <strong>di</strong> Accoglienza, quin<strong>di</strong> il nostro pensiero deve<br />

andare unicamente al nostro ospite: al turista.<br />

Qual è il livello minimo <strong>di</strong> prestazione <strong>di</strong> servizi che l’Ente pubblico degli Uffi ci Turistici deve fornire<br />

al turista? Quali sono i livelli <strong>di</strong> prestazione che l’ente pubblico è obbligato a fornire per svolgere il<br />

proprio servizio in modo equo e sod<strong>di</strong>sfacente?<br />

Stiamo parlando <strong>di</strong> livelli minimi essenziali. A questo punto però ritorna il problema della <strong>di</strong>somogeneità<br />

dell’organizzazione turistica sul territorio nazionale e visto che siamo quasi tutti qui, forse sarebbe<br />

opportuno capire quali sono i servizi minimi che l’ente pubblico deve svolgere presso gli Uffi ci <strong>di</strong> Informazione<br />

e Accoglienza Turistica.<br />

Partendo da questo dato è possibile stabilire quali sono le risorse che l’ente pubblico in proprio deve<br />

mettere in campo per svolgere questo servizio minimo essenziale. Se manca ad<strong>di</strong>rittura il minimo non<br />

si apre neppure l’uffi cio.<br />

Una volta stabiliti quali sono i livelli minimi essenziali delle prestazioni da erogare, si può quin<strong>di</strong> iniziare<br />

a <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> quali siano gli eventuali servizi aggiuntivi e capire dove reperire le risorse o quale tipo <strong>di</strong><br />

collaborazione si possa porre in essere per far funzionare meglio i nostri uffi ci.<br />

Dobbiamo necessariamente tenere conto <strong>di</strong> come si è evoluto il mondo dell’informazione turistica negli<br />

ultimi anni. Molti dei nostri utenti si informano tramite internet prima <strong>di</strong> intraprendere un viaggio, però<br />

sappiamo benissimo che anche il rapporto personale che si viene a creare negli uffi ci è importante,<br />

soprattutto per coloro che si trovano ad avere delle piccole problematiche o abbiano situazioni da<br />

risolvere all’ultimo momento.<br />

Sicuramente basandoci sulla nostra esperienza, perché ognuno <strong>di</strong> noi, anche tramite i propri collaboratori,<br />

sa cosa vuol <strong>di</strong>re gestire un uffi cio Iat.<br />

Chi sta al “front offi ce” è in grado <strong>di</strong> aiutarci a capire come funziona e cosa è necessario fare, ma è<br />

anche necessario chiederlo agli utenti. Molto spesso, infatti, si trascura troppo questo dato; tutti noi<br />

siamo in grado <strong>di</strong> dare i numeri dei nostri fl ussi turistici (arrivi, presenze, permanenza me<strong>di</strong>a), ma molto<br />

spesso non siamo in grado <strong>di</strong> dare i dati qualitativi del servizio che offriamo. Noi ad esempio in <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Verona</strong> da due anni portiamo avanti delle indagini a livello qualitativo (una sul lago <strong>di</strong> Garda e una<br />

quest’anno che si sta concludendo sulla città <strong>di</strong> <strong>Verona</strong>) proprio per capire sia la percezione del turista,<br />

sia le sue esigenze.<br />

E grazie a questa indagine sarà possibile, una volta trovati gli elementi che ci accomunano sui servizi<br />

in<strong>di</strong>spensabili offerti dagli uffi ci Iat, capire anche come poterci rivolgere al mercato per introdurre nuove<br />

o <strong>di</strong>verse forme innovative. Ormai è in<strong>di</strong>spensabile che si inizi a creare una banca dati informativa con<strong>di</strong>visa.<br />

E’ inutile che ognuno <strong>di</strong> noi inserisca dati nel proprio portale, dopo nel portale dell’ente giuri<strong>di</strong>camente<br />

superiore, quin<strong>di</strong> nel portale www.italia.it. E’ una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> tempo evidente, un <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

energie e <strong>di</strong> risorse, ma soprattutto si corre il rischio <strong>di</strong> perdere <strong>di</strong> vista l’informazione.<br />

Chi è in grado <strong>di</strong> dare l’informazione certifi cata?<br />

Siamo noi: gli enti pubblici ed i relativo personale. Noi infatti, raccogliamo l’informazione che forniamo<br />

al turista ed è la stessa che poi inseriamo nei vari siti. L’informazione certifi cata deve essere uguale in<br />

qualsiasi punto venga ricercata dall’utente, ma contemporaneamente questa può <strong>di</strong>ventare una risorsa,<br />

un’entrata economica.<br />

Noi, in Veneto abbiamo iniziato un’attività chiamata “RegioIat” e stiamo portando avanti questo progetto.<br />

Al momento siamo tre Province collegate ad una piattaforma <strong>di</strong> network e possiamo con<strong>di</strong>videre<br />

le informazioni <strong>di</strong> back offi ce. Questo ci permette <strong>di</strong> riuscire ad erogare l’informazione <strong>di</strong>ffusa. Il nostro<br />

ospite non conosce i nostri confi ni amministrativi anzi, non gli interessano affatto.<br />

Il Lago <strong>di</strong> Garda è <strong>di</strong>viso fra regione Lombar<strong>di</strong>a, provincia <strong>di</strong> Brescia, regione Veneto con provincia <strong>di</strong><br />

<strong>Verona</strong>, provincia autonoma <strong>di</strong> Trento.<br />

Il turista non conosce i confi ni e non gli interessa se Peschiera è in provincia <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> e quin<strong>di</strong> nella<br />

Regione del Veneto mentre Sirmione si trova in <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Brescia e quin<strong>di</strong> nella Regione Lombar<strong>di</strong>a.<br />

Se arriva il turista dell’uffi cio Iat <strong>di</strong> Peschiera e mi chiede informazioni su Sirmione non posso permettermi<br />

<strong>di</strong> rispondere “no mi <strong>di</strong>spiace è altra Regione, è altra <strong>Provincia</strong>… è altro mondo”, ma devo essere<br />

in grado <strong>di</strong> avere le informazioni <strong>di</strong> quella zona. Di certo non parlo della stessa competenza che può<br />

avere l’operatore dell’uffi cio Iat <strong>di</strong> Sirmione, ma almeno le informazioni essenziali, gli eventi o la mappa<br />

devono essere con<strong>di</strong>visi.<br />

Perché le informazioni possono <strong>di</strong>ventare una risorsa?<br />

Alimentare un sistema <strong>di</strong> “banca dati” con<strong>di</strong>viso tra enti, sicuramente è uno scambio a costo “zero” in<br />

quanto il reperimento <strong>di</strong> notizie fa parte del nostro lavoro. Queste informazioni certifi cate possono essere<br />

utili ad una serie <strong>di</strong> soggetti privati, i quali si possono accre<strong>di</strong>tare da noi, magari pagando una sorta <strong>di</strong><br />

abbonamento per poter accedere a informazioni e riutilizzarle per la commercializzazione.<br />

Parliamo delle manifestazioni ad esempio. Chi più <strong>di</strong> un operatore <strong>di</strong> un uffi cio Iat che inserisce nel portale<br />

gli eventi, è in grado <strong>di</strong> inserire all’ultimo momento il cambio <strong>di</strong> data, il cambio <strong>di</strong> ora, il cambio <strong>di</strong><br />

località <strong>di</strong> una manifestazione? Se una persona si trova ad avere un elenco <strong>di</strong> iniziative stampate tre mesi<br />

prima, riceverà un’informazione sbagliata.<br />

“Chi è in grado <strong>di</strong> dare l’informazione certifi cata?<br />

Siamo noi: gli enti pubblici ed il personale degli enti pubblici.”<br />

Monica Fondriest<br />

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