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Fabrizio Bracco - Assessore al Turismo, Regione Umbria.<br />

Buonasera, voglio portare il saluto della Regione Umbria, della Giunta regionale<br />

e ringraziare gli amici <strong>di</strong> <strong>Verona</strong>. E’ una <strong>Assise</strong> che io ritengo molto importante e<br />

che ci ha visto imme<strong>di</strong>atamente partner degli amici veneti perché cre<strong>di</strong>amo nella<br />

necessità <strong>di</strong> costruire un Sistema Italia. Le Regioni, le Province e i Comuni devono<br />

cooperare per riuscire a organizzare un sistema turistico nazionale che sia in grado<br />

<strong>di</strong> competere sul mercato internazionale. Ritengo che siano fi niti i tempi in cui noi umbri competavamo<br />

con i colleghi toscani o marchigiani nella ricerca <strong>di</strong> un maggiore spazio per le nostre località turistiche.<br />

Oggi nel panorama e nel mercato turistico internazionale, così come si sta defi nendo, è necessaria una<br />

politica nazionale e una forte presenza del Sistema Paese. Quin<strong>di</strong> ecco la necessità <strong>di</strong> sviluppare una<br />

cooperazione sempre più intensa tra i <strong>di</strong>versi livelli istituzionali, a partire dal Governo fi no ad arrivare<br />

alle Amministrazioni comunali che hanno un ruolo centrale. E’ ovvio che poi alla Regione e alle Province<br />

compete per costituzione, un peso rilevante. L’idea <strong>di</strong> essere qui, cioè <strong>di</strong> cooperare, <strong>di</strong> contribuire<br />

fattivamente, con i nostri <strong>di</strong>rigenti, i nostri tecnici, gli amici del Centro <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> sul Turismo <strong>di</strong> Assisi,<br />

nasce proprio da questa necessità nel fare sistema. Anche io sottoscrivo pienamente la citazione del<br />

mio collega della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong>. Ci preoccupiamo molto <strong>di</strong> costruire e moltiplicare gli attrattori<br />

turistici, abbiamo capito che quelli tra<strong>di</strong>zionali non sono più suffi cienti e dobbiamo puntare su altri tipi<br />

d’attrattori. Incentiviamo quin<strong>di</strong> il lavoro sulle città d’arte, sulle manifestazioni culturali, sul turismo verde,<br />

sul turismo attivo, sul turismo religioso; ma accanto a questi attrattori ritengo che l’attrattore principale<br />

sia quello dell’Accoglienza.<br />

La qualità dell’Accoglienza è fondamentale. Accoglienza signifi ca organizzazione <strong>di</strong> servizi effi cienti<br />

e moderni presenti nel territorio, cioè gli Iat. Accoglienza signifi ca prevedere politiche a livello territoriale,<br />

considerando che il turismo rappresenta uno dei principali settori <strong>di</strong> sviluppo della nostra<br />

economia. In un’Italia in grave <strong>di</strong>ffi coltà economica che si sta convertendo faticosamente, credo<br />

che il turismo possa essere una delle scommesse fondamentali per catturare il vento della ripresa<br />

quando questo si annuncerà. Riteniamo molto importante costruire un sistema dell’Accoglienza<br />

nazionale, regionale, provinciale e territoriale, cioè omogeneo e coor<strong>di</strong>nato. Oggi la strumentazione<br />

moderna, cioè la rete, ci consente <strong>di</strong> fornire servizi sempre più avanzati, <strong>di</strong> essere parte più attiva<br />

nell’incontro e nel <strong>di</strong>alogo con i nostri ospiti. Lavorare in questa <strong>di</strong>rezione credo costituisca accanto a<br />

tutti gli attrattori che richiamano il turismo nel nostro Paese, un elemento in più su cui noi dobbiamo<br />

puntare con decisione. In Umbria, da questo punto <strong>di</strong> vista, c’è un interesse <strong>di</strong>retto perché abbiamo<br />

lanciato una campagna per la qualità dell’accoglienza turistica che ci porta a rivedere tutto il complesso<br />

sistema degli Iat.<br />

Siamo quin<strong>di</strong> impegnati a dare delle risposte <strong>di</strong>rette anche con qualche sacrifi cio che vuol <strong>di</strong>re qualche<br />

investimento in più che dobbiamo sottrarre ad altro, e voi sapete in questo periodo quanto sia <strong>di</strong>ffi cile…<br />

“Le Regioni, le Province e i Comuni devono cooperare per riuscire<br />

ad organizzare un sistema turistico nazionale che sia in grado <strong>di</strong><br />

competere sul mercato internazionale.”<br />

Fabrizio Bracco<br />

Matteo Marzotto - Presidente ENIT. Intervento con video messaggio.<br />

Buongiorno a tutti, sono Matteo Marzotto dalla sede<br />

dell’ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, e come vedete<br />

purtroppo non sono con voi. La “Destinazione Italia” è un sistema<br />

che può apparire un po’ complesso, ma che comunque esprime un proprio<br />

potenziale. Anzi, numeri alla mano, ritengo sia un potenziale molto forte. Ci sono<br />

tanti amici tra <strong>di</strong> voi che saluto e credo che questa sia davvero una giornata importante in occasione<br />

della quale si andrà ad evidenziare la complessità della “governance” del turismo in Italia fatta <strong>di</strong> Enit,<br />

Regioni, Province e Comuni e l’enorme potenzialità dell’offerta del territorio.<br />

Quest’<strong>Assise</strong> dell’Ospitalità Italiana mi sembra estremamente intelligente. Ho sempre girato il Paese<br />

ripetendo che parlarsi, riunirsi e incontrarsi per con<strong>di</strong>videre la “best practice” è un valore aggiunto. Cerchiamo<br />

<strong>di</strong> farlo in Enit, cerchiamo <strong>di</strong> farlo con gli uffi ci all’estero, ma anche al nostro interno qui in sede,<br />

perché le idee camminano sulle gambe delle persone, quin<strong>di</strong> ci possono essere aree più o meno <strong>di</strong>namiche,<br />

aree più o meno capaci <strong>di</strong> fare il “meglio possibile con il meno possibile”. In Enit siamo dovuti<br />

<strong>di</strong>ventare il più possibile impren<strong>di</strong>tori perché sono stati e sono anni <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffi coltà e quin<strong>di</strong> la nostra<br />

capacità non è stata soltanto quella <strong>di</strong> continuare a promuovere, ma anche quella <strong>di</strong> promuovere con<br />

meno. Quanto stiamo cercando <strong>di</strong> fare è risparmiare non facendo mancare al sistema l’apporto dell’Enit.<br />

Sapete anche quanto io mi sia affezionato a questa Istituzione che, talvolta, viene maltrattata. E non è<br />

solo questione <strong>di</strong> fi nanziamenti che mancano, ma si tratta della capacità <strong>di</strong> lavorare insieme. La situazione<br />

è davvero <strong>di</strong>ffi cile, ma rimane il fatto che esistono esempi come il vostro, cioè gente delle istituzioni,<br />

che si incontra per parlare e per cercare <strong>di</strong> mettere a sistema il meglio delle proprie esperienze. Tenere<br />

duro vuol <strong>di</strong>re lavorare, cercando <strong>di</strong> esservi vicini e perché no qualche volta chiedendovi anche un aiuto.<br />

Siate anche voi vicino all’Agenzia: deve erogare dei servizi, ma deve anche ricevere un po’ <strong>di</strong> appoggio<br />

per poi poter fare network nel modo migliore. Ci tengo a darvi il saluto più affettuoso con l’augurio <strong>di</strong><br />

buon lavoro, perché state facendo un’operazione che io poi utilizzerò come esempio per altre Regioni<br />

d’Italia o parti d’Italia che oggi non sono fra noi. Abbiamo bisogno <strong>di</strong> far viaggiare i turisti-amici stranieri<br />

facendoli penetrare sempre più verso Sud, in modo uniforme ed omogeneo. Credo che la vostra sia una<br />

grande iniziativa, quin<strong>di</strong> in bocca al lupo agli amici che sono tra voi e ai nuovi che spero <strong>di</strong> conoscere<br />

presto in altre occasioni <strong>di</strong> questo tipo.<br />

Silvia Vaccarezza<br />

ll Sistema Turistico Italiano dà moltissima attenzione alla promozione turistica ma troppo poco ancora<br />

all’Accoglienza. Il professor Dall’Ara è un forte sostenitore <strong>di</strong> questa tesi e per questo è tra i promotori<br />

<strong>di</strong> quest’<strong>Assise</strong>, che serve appunto per creare una rete tra le pubbliche amministrazioni che si occupano<br />

<strong>di</strong> turismo, per scambiarsi queste buone pratiche <strong>di</strong> cui parlava lo stesso Marzotto, perché ci sono<br />

aree più o meno <strong>di</strong>namiche, perché le idee camminano sulle gambe degli uomini ed è necessario ed<br />

importante parlarsi e scambiarsi delle esperienze. Allora sentiamo il professor Dall’Ara sullo scenario<br />

dell’Accoglienza in Italia.<br />

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