Il libretto - Radio Rai

Q u a n d o D o n i z e t t i p a r l a f r a n c e s e
zetti può far vibrare la sua corda sentimentale nel corso del finale dell’atto
primo, quando Marie dà sfogo al suo scoramento per il distacco
da Tonio e dal reggimento: “Il faut partir”. Formalmente il brano è una
via di mezzo tra l’aria strofica italiana e i couplets francesi, ma il modello
musicale ed espressivo è “Una furtiva lagrima” dell’Elisir d’amore: come la
voce desolata del fagotto annunciava la solitaria malinconia di Nemorino,
così il timbro tenero e nostalgico del corno inglese introduce qui il tono
straziante d’ “Il faut partir”; quindi la melodia di Marie si snoda cromaticamente
in un breve giro di note nella mesta tonalità di Fa minore,
passando poi al Fa maggiore, che versa un senso di serena rassegnazione
sullo strazio della separazione.
Marie ritrova questo tono elegiaco nell’aria del secondo atto “Par le
rang et par l’opulance”, nello stesso Fa minore di “Il faut partir”, introdotto
ora dalla calda e malinconica voce del violoncello, per poi modulare
pure qui al modo maggiore.
Anche Tonio, dopo che nell’aria doppia “Ah, mes amis, quel jour de
fête... Pour mon âme quel destin” ha manifestato la sua baldanzosa esultanza
con la celebre sequela di Do sopra il rigo, canta un’aria teneramente
e spontaneamente sentimentale, “Pour me rapprocher de Marie”: questo
pezzo di magnifica fattura e di delicata espressione è decisamente francese
nella forma (due strofe sottilmente variate nella melodia, nell’armonia e
nel tempo) e quindi venne crudelmente tagliato nella versione italiana.
Dunque Donizetti infuse il patetismo italiano nell’opéra-comique, fondendolo
perfettamente con lo stile e lo spirito francesi, cosicché nella Fille
du régiment i secolari, proficui scambi musicali avvenuti attraverso le Alpi
culminano in una simbiosi perfetta. Si capisce allora perché all’Opéra-
Comique e in altri teatri francesi divenne tradizione, fino agli ultimi anni
del diciannovesimo secolo, eseguire quest’opera ogni 14 luglio, anniversario
della presa della Bastiglia e festa nazionale!
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