Scienze sociali e dottrina sociale della Chiesa Carlo ... - Meic Marche
Scienze sociali e dottrina sociale della Chiesa Carlo ... - Meic Marche
Scienze sociali e dottrina sociale della Chiesa Carlo ... - Meic Marche
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
inizialmente orientate a favore dell’unità dei cattolici 4 ha presto avvertito gli «inevitabili limiti e un<br />
certo logoramento» dell’esperienza unitaria appellandosi al pluralismo per orientare su strade<br />
diverse l’impegno dei cristiani 5 .<br />
6. Governo, sovranità, società<br />
Secondo l’ispirazione giusnaturalistica, il diritto raggiunge la società e prima di tutto gli uomini,<br />
non necessariamente attraverso la sovranità positiva dello Stato: anzi, questa sovranità positiva si<br />
è nel passato contrapposta all’ingresso nella società dei principi fondamentali del diritto naturale e<br />
dei valori da esso espressi.<br />
Si può quindi ben ipotizzare una sorta di nuova democrazia fondamentale che riveli, attraverso<br />
i principi <strong>della</strong> Costituzione, le sue radici giusnaturali. Le carte internazionali dei diritti umani<br />
riconoscono implicitamente dal canto loro l’universalità di questi diritti (e correlativi valori) e la<br />
loro matrice extra-statale.<br />
La <strong>dottrina</strong> <strong>sociale</strong> d’altra parte, per la natura stessa <strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong>, era stata fin dall’origine<br />
improntata ad una visione universalistica del diritto e dell’organizzazione <strong>sociale</strong> e non poche<br />
indicazioni di ulteriori approfondimenti scientifici potrebbero in questo campo essere ricavati dal<br />
diritto pubblico in una prospettiva di sempre più deciso abbandono del monismo a pro appunto<br />
dell’universalismo, attraverso gli strumenti <strong>della</strong> cooperazione giuridica internazionale.<br />
Una nuova e moderna democrazia fondamentale si pone dunque in correlazione immediata<br />
con questi presupposti di fondo, i quali del resto vogliono un nuovo realismo: come potremmo oggi<br />
espungere dalla politica (in senso largo) non solo i partiti e i sindacati, ma con questi il grande<br />
spazio <strong>della</strong> comunicazione? Il discorso semmai sta proprio nell’allontanare il pericolo che tutte<br />
queste forze si riversino a loro volta negativamente sulla libertà e sui diritti delle persone, se non<br />
altro con la manipolazione delle opinioni. Bisogna quindi combattere questi effetti allo stesso<br />
modo in cui si debbono respingere istituzioni astratte ed eteroimposte.<br />
7. Politica sostanziale e principio etico<br />
Mentre la visione liberale o borghese, ma anche quella marxiana, approdavano a concezioni<br />
formali dello stato e del rapporto stato-società, con conseguente predominio di legittimazioni<br />
formali e valorizzazione dei processi rappresentativi pure formali, la concezione cattolica mette in<br />
evidenza e accredita razionalmente e anche storicamente il valore sostanziale dell’organizzazione<br />
politica. L’essere stato di un popolo è un fatto naturale regolato da leggi non positive, e da ciò si<br />
estrae immediatamente il concetto che il perfezionarsi storico dello stato si produce attraverso la<br />
piena interazione delle aggregazioni <strong>sociali</strong>, secondo una linea che potremmo ancora ben dire di<br />
democrazia fondamentale. E poiché questa fondamentale linea è penetrata nella Costituzione,<br />
attraverso il riconoscimento delle formazioni <strong>sociali</strong> e delle autonomie locali, potremmo anche<br />
raggiungere la conclusione che gli stati di oggi vivono sull’intersezione tra una democrazia diretta<br />
sostanziale e una democrazia rappresentativa formale. Infatti, nella Costituzione, tramite la<br />
centralità parlamentare e la rappresentanza popolare, avvertiamo anche l’eco di quest’interazione<br />
essenziale, o se vogliamo di una dialettica, che non si supera se non in parziali e forse occasionali<br />
approdi, tra la democrazia sostanziale e quella formale.<br />
L’espansione <strong>della</strong> personalità umana nella società e nello stato non potrebbe certo soddisfarsi<br />
degli istituti <strong>della</strong> rappresentanza politica formale, e sarebbe addirittura soffocata se.la<br />
4 L’unità dei cattolici nella vita politica, in Enchiridion Cei, vol. I, 163 ss.<br />
5 Consiglio permanente Cei, La <strong>Chiesa</strong> italiana e le prospettive del Paese, 23 ottobre 1981, in<br />
Enchiridion Cei, vol. III, 788.