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MARCHESA
Eccovi un foglio.
SULPIzIO
A me?
MARCHESA
Sì, lo leggete.
SULPIzIO (legge)
«Educata nella mia gioventù troppo severamente,
e toltami ogni via di conoscere la
società… al primo comparire nel mondo vidi
un giovane ufficiale francese; mi piacque…
lo amai… partiva
(La Marchesa mostra segni di gran commozione,
Sulpizio la guarda)
Da un matrimonio clandestino ebbi una figlia…
Circondato poscia il suo reggimento
dall’inimico, ei dovette salvarsi con la figlia…
d’allora, più novelle, né di lui, né della bambina.
Ora una mano celeste a me la guida;
ma, per mio rossore, pubblicar non posso in
faccia agli uomini, per legami di famiglia, per
inimicizie nazionali, che fui sposa… e quella
che ad ogni istante abbraccio… quella Maria,
che voi mi rendeste, quella è mia figlia…»
(La Marchesa quasi piangendo, si getta ai
piedi di Sulpizio)
SULPIzIO
Ah! Signora…
MARCHESA
Tacete.
SULPIzIO
Voi… la lettera adunque… e che far posso?
disponete di me come vi piace…
MARCHESA
Al conte di Swingen la persuadete
di passar in isposa… e sopra tutto
non svelate il mio mistero.
SULPIzIO
Vado… volo…
Maria sarà… già voi… perché v’intendo.
MARCHESA
Andate presto.
SULPIzIO
Io volo.
MARCHESA
Ed io v’attendo.
(La Marchesa va incontro a’ convitati che
s’introducono senza far folla)
Avanti… favorite,
amabile Contessa!
E voi, signor Notaro, accomodatevi.
CONTESSA
Vostra nipote?
MARCHESA
È presso ad abbigliarsi.
CONTESSA
Il Contin mio congiunto,
occupato alla corte,
non può venir… egli ha però segnato!
Scena X
Sulpizio e detti.
SULPIzIO (piano alla Marchesa)
Ah, signora! – Ho pregato, ho perorato,
minacciato, gridato… e inutilmente.
Non c’è che l’espediente
di dirle tutto.
MARCHESA
E voi credete?
SULPIzIO
Oh! allora…
Mi creda pur, signora,
che a favor di sua madre
nulla ricuserà.
MARCHESA
Purché lo scopo