Untitled - The Vampire Inside

già rivolte all'insù. L'effetto era quello della luce che si riversa fuori
da qualcosa di traslucido, e tramite lei fu in grado di comprendere la
natura dell'anima.
«Certe volte», disse lei ridendo, «il divino ha un macabro senso
dell'umorismo. Questa chiesa potrebbe crollarci addosso in questo
istante. Il piccolo tiro mancino di Dio».
Appena prima dell'alba, quando il processo era quasi completato,
lui prese il sangue che le restava. Vederla immobile, fredda e senza
vita lo sconvolse. Più di quanto si era aspettato. Si ricordò quella
battuta sul "piccolo tiro mancino di Dio": il terrore serpeggiò in lui.
Avrebbe dovuto attendere che lei cominciasse a riprendere vita da
sola, ma non poteva aspettare. La sera seguente la riportò in vita,
alla vecchia maniera. Chiamandola a nuova vita. Il sollievo che lo
pervase quando lei riaprì gli occhi, portò lacrime tinte di rosa nei
suoi. E in quel momento comprese che "per sempre" era l'espressione
giusta. Sarebbero rimasti insieme per sempre.
Avevano visitato Colonia un'altra volta, per un giorno soltanto,
diretti a Bonn, più a nord. Era stato quando Michel era un neonato,
ed erano fuggiti dalla casa di Bordeaux per proteggerlo. In quel
viaggio, Gerlinde aveva trovato una cartolina della cattedrale dritta
in mezzo alle macerie lasciate dalle bombe che erano state sganciate
alla fine della seconda guerra mondiale. Lei adorava quella cartolina.
L'aveva attaccata sulla parete che dava a ovest dello studio, dove
aveva realizzato un collage. La foto in bianco e nero era proprio al
centro di quel collage. Mostrava la cattedrale e la zona circostante:
tutti gli edifici erano andati distrutti, tutti tranne la chiesa.
Karl, in seguito, scoprì che gli Alleati avevano ricevuto istruzioni
di lasciare intatta la cattedrale, se possibile: la chiesa era rinomata in
tutto il mondo, un capolavoro d'architettura. Si era domandato se
erano state date simili direttive riguardo qualcuno dei templi più
antichi quando era stato bombardato il Giappone. Ovviamente,
quelle due guerre riguardavano decisamente un'altra epoca. Pensò
ad alcune delle guerre combattute da allora, e la distruzione di
massa, anonima, che gli esseri umani erano giunti ad accettare come
normale. «Bombe intelligenti sganciate da persone stupide», aveva
detto una volta Gerlinde.