Untitled - The Vampire Inside

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per cento del sangue. Il problema era come analizzarlo. Non possedeva un HPLC, la macchina per la cromatografia liquida ad alta pressione. Si sarebbe dovuto recare in un laboratorio di ricerca, forse un ospedale, forse un laboratorio di medicina legale. Karl non poteva fare altro quella notte. Era tardi, e qualsiasi test avesse effettuato, qualora fosse riuscito ad accedere a un laboratorio, avrebbe richiesto delle ore. Pensò di chiedere altro a Michel, come per esempio perché non avesse sentito l'odore del sangue quando era entrato nel Columbarium, ma il ragazzo aveva bisogno di una tregua. Inoltre, Karl cominciava a sentirsi in ansia: Gerlinde non aveva telefonato, e neppure David o Kathy. Ma poteva anche trattarsi della differenza di fuso orario. In quel momento a Manchester era già passata l'alba, e non sarebbe servito telefonare di nuovo. E le sette di sera ora di Manchester era l'una del pomeriggio a Montréal, il che voleva dire che, se avessero telefonato quel giorno, Karl non avrebbe ricevuto alcun messaggio fino al tramonto. Comunque, anche se fossero rientrati proprio all'alba, avrebbero trovato il messaggio che aveva lasciato e avrebbero potuto lasciare una risposta veloce in segreteria. Decise di chiamare Julien per lasciare un messaggio sulla sua segreteria riguardo gli ultimi sviluppi, e rimase sorpreso quando Julien rispose. Lui, che era stato trasformato nel Medioevo, era capace più di chiunque di loro di restare sveglio durante il giorno, benché non fosse in grado di muoversi bene, e necessitasse della completa oscurità. La sua voce tradiva lo stato letargico. «Karl, sono d'accordo con la tua ipotesi. Senza dubbio il responsabile è Antoine, e anche io credo abbia agito da solo. Credo anche che tu abbia ragione: Chloe non ha tentato di difendersi». «Perché?», chiese Karl. Più d'ogni altra cosa, quella era la domanda per la quale non era in grado di trovare una risposta soddisfacente. «Penso che sarebbe opportuno discutere tutti gli aspetti di questa tragedia di persona. Al momento non sono al massimo delle mie potenzialità. Il nostro volo da Vienna per Londra parte poco dopo il tramonto. È già concordato che Claude e Susan si uniranno a noi a
Heathrow. Lasceremo un biglietto qui e un messaggio sulla mia segreteria per Gerlinde affinché torni a Montréal non appena possibile». «Ha telefonato?» «No». «Dille di chiamarmi subito», disse Karl. La preoccupazione nella sua voce fece fare a Julien una pausa. «Sì, naturalmente», disse infine, ma con una leggera esitazione che fece sentire Karl ancora più a disagio. Cercò di convincersi che Julien non fosse ancora ben presente come era di solito.
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DALL'AUTRICE DEI BESTSELLER LA NOTT
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Ciclo del Potere del sangue 1. La n
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RINGRAZIAMENTI «La speranza è un
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PARTE PRIMA «Per ogni problema com
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tombe atipiche. Oh, c'era il monume
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iempì di una curiosità infinita.
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difficile immaginare di sentirsi a
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des-Neiges, il cimitero francese. Q
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Chi li aveva messi lì? Chi si era
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uni per gli altri. Ma alla fine, mi
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CAPITOLO 8 Una volta seduti insieme
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portata nel Columbarium. Ha infetta
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quello che la natura stima vero dal
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L'Agnello di Dio, dipinto nel 1432
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l'agnello. Nato per essere sacrific
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Viviamo il nostro dolore, la nostra
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«Dobbiamo fare quello che dobbiamo
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«Dunque al Columbarium», disse Mi
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suo ordine del giorno, e sulla base
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ene. In che modo valutare la fase d
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nostri amici uno per uno, e Gerlind
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avrebbe potuto distruggerlo con est
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CAPITOLO 10 Karl arrivò a Düsseld
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scoperto cosa aveva fatto il vampir
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chiaramente sessuali. In una circos
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prima che potesse reagire. Contro l
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«Senti, è una cosa ridicola. Devi
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Sospirò e Poi disse: «Lo so che m
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certo senso dell'umorismo. Non pote
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mulino dei pettegolezzi. Per l'ora
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maltrattato le mogli e i figli. Gli
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Nel 1950 suo figlio aveva venduto i
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attendeva un posto in mezzo alla su
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preghiera, la richiesta della pace.
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Ancora una volta, un cenno del capo
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Questo fece tirare al prete un resp
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CAPITOLO 13 Karl prese il successiv
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sistema. Gli interessavano solo i m
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la collina tra le cripte e le tombe
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olio di patchouli: era come se tutt
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umorosamente con i piedi sul pavime
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era chiara. Ma loro tutti avevano u
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di Parigi erano vecchie di secoli,
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Il destino in azione, pensò lui ri
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di un incantesimo, ma non posso ess
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destra. «Karl, devi sapere, come m
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CAPITOLO 14 Come muore un vampiro?
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morte era il grande ignoto: l'aveva
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erano conosciuti. A come erano dive
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Karl aveva una sensazione simile. E
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non era mai stato un tipo da mezze
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sbattendolo all'indietro contro le
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dentro insieme a lui, mentre l'uomo
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molto. Karl prese un po’ del suo
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CAPITOLO 16 «Se vuole stare insiem
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in faccia. «Credo di essere d'acco
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talmente ovvio. «Antoine», disse,
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CAPITOLO 20 L'Eisenbergerstrasse er
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entrare, vedrebbero che è tutto in
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tubicini per l'endovenosa erano sos
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CAPITOLO 22 Si svegliò disorientat
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Karl la guardò. Fissava dritta gli
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