Untitled - The Vampire Inside

tutti loro fossero in grado di udire, sentire e avvertire in altri modi se
qualcuno si fosse appropinquato alle porte. Sembrava inorridita.
Michel si accovacciò di fianco a Karl e sussurrò, anche se
naturalmente Carol poteva sentirlo: «Non riesco ancora a capire
perché abbiano lasciato il sangue».
«Io credo», disse Karl, «che l'assassino sapesse che avremmo
controllato, e volesse mostrarci il suo disprezzo. Ci sta dicendo che
non ha bisogno del sangue. Tiene sotto controllo le sue passioni. Ci
sta dicendo che invece noi non lo facciamo, cosa che ci rende
vulnerabili».
A giudicare dallo spruzzo che proseguiva sulle pareti e sul
pavimento, a Karl sembrava che Chloe fosse entrata dalla porta,
avesse fatto i cinque o sei passi che la separavano dal corridoio,
avesse svoltato a destra, poi avesse coperto più o meno la stessa
distanza e si fosse fermata.
Chiese a Michel dove avesse trovato le parti del suo corpo e quali
fossero.
«Non sono proprio sicuro, voglio dire, ero così spaventato che ho
solo raccolto... tutto. Però mi ricordo che la mano con l'anello era
qui». Indicò il muro sulla destra.
«L'altra mano?»
«Non ne sono certo. Ho... ho trovato la testa là». Indicò un punto
vicino all'angolo. «L'amuleto era lì. L'hai trovato?... nelle buste».
«No», disse Karl.
André scosse la testa.
«Probabilmente non l'abbiamo notato», disse Karl. «Dove si
trovava la maggior parte del corpo, in relazione a tutto questo
sangue? Quello che intendo è se gran parte del sangue si trovava di
fronte ai resti del corpo oppure dietro?»
«Uhm, credo che gran parte del corpo fosse qui, davanti al
sangue». Michel si fermò di fronte al corridoio, con le spalle
all'ingresso, come doveva essere stata Chloe. La maggior parte del
sangue era dietro di lui, sulle pareti e sul pavimento.
Karl cercò di ricostruire nella sua mente cosa era successo.