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Untitled - The Vampire Inside

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odori, e la lampada a olio con l'odore dei fiori morenti, appassiti<br />

fino al gambo, era sufficiente a intossicarli fino alla nausea. Karl<br />

immaginò che fosse qualcosa di molto simile a quando un mortale si<br />

trovava imprigionato in un ascensore con una donna con troppo<br />

profumo addosso. Michel era pallido e chiaramente non voleva<br />

essere in quel posto. Nessuno di loro lo voleva.<br />

Karl mise una mano sulla spalla del ragazzo per fargli forza. «Se<br />

hanno intenzione di sorvegliare questo posto, dovrebbero<br />

controllare entrambi gli accessi nello stesso modo», disse Michel nello<br />

sforzo di mettere da parte il suo terrore, sottolineando una cosa<br />

ovvia, come tendono a fare i giovani, anche quando l'ovvio non è<br />

dalla loro parte.<br />

Il gruppetto si diresse verso le scale e salì al piano principale. Il<br />

forte condizionamento dell'aria in quell'ambiente accresceva il senso<br />

di alienazione avvertito da Karl, che innervosì anche Michel. Era<br />

come essere all'interno di una cella frigorifera con la puzza di troppi<br />

odori nocivi. E benché il corridoio fosse ampio, la sensazione era<br />

quella di un ambiente opprimente, come fossero all'interno di un<br />

gelido canale del parto prima di nascere. Perché lo mantenessero a<br />

quella temperatura, Karl lo ignorava. Probabilmente per la<br />

conservazione dei cadaveri. Non riusciva a immaginare quanto<br />

avrebbe potuto essere forte l'odore del fluido per l'imbalsamazione<br />

se la temperatura fosse stata più bassa. Dedusse che i mortali, o<br />

almeno molti di essi, non potessero avvertire quell'odore.<br />

Michel sembrava nervoso, ma non quanto Carol. André, le cui<br />

emozioni erano tenute a freno dall'azione, chiudeva quella<br />

processione mentre Karl se ne mise a capo, ponendo in tal modo in<br />

mezzo i due membri più vulnerabili.<br />

Quando raggiunsero il piano principale e la rotonda, trovarono<br />

un muro di nastro giallo a bloccare l'accesso al corridoio stesso. Più<br />

oltre c'era il loro obiettivo: potevano vedere il rosso cremisi da dove<br />

si trovavano.<br />

Karl sollevò il nastro e loro tutti vi passarono sotto. In un attimo<br />

furono a pochi passi dall'ingresso, circondati da sangue rappreso. A<br />

quella temperatura il sangue era solido. Sembravano quasi dei<br />

cristalli di sodio rossi.

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