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Untitled - The Vampire Inside

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CAPITOLO 4<br />

Karl e André trascorsero ore a esaminare con attenzione i resti di<br />

Chloe in cerca di indizi e di tracce della presenza di un altro, mortale<br />

o meno. La loro autopsia improvvisata includeva anche la dissezione<br />

degli organi: il cuore, il cervello, i polmoni, lo stomaco, il fegato e i<br />

reni. Incisero anche i muscoli. Aprirono persino le ossa per<br />

esaminarne il midollo. Michel partecipò fino a un certo punto. Aiutò<br />

a ricostruire il corpo, in modo che potessero determinare almeno in<br />

che modo fosse avvenuta l'aggressione, e se era stato utilizzato<br />

qualche strumento per recidere qualche parte, ma apparentemente<br />

non era stato così.<br />

Carol non riusciva ad avvicinarsi troppo alle parti del corpo. Sei<br />

anni di quella particolare esistenza non l'avevano ancora temprata al<br />

peggio che poteva verificarsi. Non che qualcuno di loro si fosse<br />

imbattuto in qualcosa del genere prima di allora. Chloe e Carol<br />

erano state come madre e figlia. Carol sedeva appollaiata sul<br />

bancone della cucina, lontano dal tavolo che avevano utilizzato per<br />

l'esame e la ricostruzione. Di tanto in tanto lasciava la stanza, e una<br />

volta Karl la sentì singhiozzare.<br />

Fu felice del fatto che Gerlinde non fosse presente per vedere<br />

tutto ciò. Conosceva Chloe da quarant'anni. Erano diverse come il<br />

giorno e la notte, ma Gerlinde aveva detto più d'una volta che<br />

Chloe era molto simile a sua nonna. Il loro legame era intenso, da<br />

entrambe le parti, e Karl sapeva che Gerlinde si sarebbe sentita<br />

devastata quando avrebbe scoperto quello che era successo.<br />

Non vi erano tracce di un'altra presenza su nessuna delle ferite di<br />

Chloe, o almeno nulla che Karl e André fossero in grado di notare a<br />

occhio o mediante i nervi olfattivi. La mancanza tanto dell'odore<br />

mortale quanto del profumo della loro razza era un mistero che Karl<br />

non riusciva a comprendere. Di certo doveva esserci qualcosa, anche<br />

se l'aggressore aveva usato dei guanti di gomma, ma non c'era. Oltre<br />

a quell'odore rivoltante del fluido per l'imbalsamazione che<br />

permeava il Columbarium e che, naturalmente, si era attaccato ai<br />

resti di Chloe, agli abiti, ai capelli, a tutto.

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