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Untitled - The Vampire Inside

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Karl sapeva che era intrappolata tra una profonda tristezza e l'orrore<br />

per la morte di Chloe, perché erano state così vicine, e il timore per<br />

la sua stessa vita e quella delle persone che amava: perché, a dire il<br />

vero, se era accaduto a Chloe, poteva succedere a chiunque di loro.<br />

Tutti lo sapevano senza bisogno che venisse detto.<br />

André era furioso. La sua risposta fu la consueta rabbia, seguita da<br />

un dolore acuto, che Karl pensava sarebbe affiorato la notte<br />

successiva. Per il momento, però, la rabbia di André era preziosa.<br />

Quell'atteggiamento teso impediva a loro tutti di sprofondare nella<br />

disperazione, e ci sarebbe voluto un attimo.<br />

I pensieri di Karl vagavano intorno agli avvenimenti. Non poteva<br />

credere che fossero stati dei mortali. Semplicemente non sembrava<br />

possibile. Lui e André si erano guardati l'un l'altro nel corso della<br />

notte. Entrambi sapevano. Era stato Antoine. Non poteva esserci<br />

altra risposta. Nessuno dei due l'aveva detto apertamente, non<br />

volendo turbare ulteriormente Carol e Michel. Di certo avrebbero<br />

dovuto essere messi al corrente, ma non ancora. E in verità era<br />

probabile che già lo sapessero, ma dirlo sarebbe stato troppo<br />

traumatico. Meglio aspettare che arrivassero Julien e Jeanette,<br />

insieme ai loro figli, che tornassero David e Kathleen, e che Gerlinde<br />

facesse rientro a casa. Poi, il pensiero che lei fosse così distante lo<br />

rese nervoso. Una volta che fossero stati tutti insieme, inclusi tutti gli<br />

altri della loro estesa famiglia, perché quello era uno dei momenti in<br />

cui stringersi, sarebbero stati in grado di decidere una linea d'azione.<br />

C'era un nemico da rintracciare e combattere, e avrebbero avuto<br />

bisogno della loro forza combinata per il compito che li attendeva.<br />

Antoine era il più vecchio della loro razza, il più forte, sotto molti<br />

punti di vista il più astuto. E di certo il più squilibrato. Aveva giurato<br />

vendetta per Ariel. Aveva giurato che loro tutti avrebbero sofferto.<br />

Erano trascorsi cinque anni, e quella minaccia ruggente era divenuta<br />

un sussurro appena udibile. Si erano cullati nella soddisfazione per<br />

quel quasi silenzio. Il tempo ovviamente aveva poco significato, e<br />

cinque anni per la loro razza erano cinque giorni per un mortale.<br />

Antoine esisteva da così tanto da poter attendere tranquillamente,<br />

scegliendo il momento giusto per colpire. Ma perché adesso? Perché<br />

là? Perché in quel momento? Quella era una domanda che si<br />

sarebbero dovuti porre soltanto in seguito, una volta trovatolo. Una

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