Untitled - The Vampire Inside

così tante cose dell'ordine naturale dell'universo per mezzo del suo
legame con l'ambiente; colmava il vuoto tra il ragazzo e una
generazione più vecchia, sia per l'età in cui era stata trasformata e
perché era più anziana di tutti gli altri in quella casa. Come risultato
di tutte queste prodighe attenzioni familiari, Michel cresceva
diventando un ragazzo solido, dolce, amichevole, in salute, felice e
intelligente. Fino ad allora aveva vissuto una vita piena. E quello era
uno dei motivi per cui in quel momento, dall'altra parte del tavolo
rispetto a lui, Karl vedeva Michel in una condizione di tale stress da
rimanere ammutolito.
Alla fine Michel sollevò lo sguardo verso Karl. Gli occhi del
ragazzo erano bordati di rosso. Appariva stremato, il volto scavato,
smunto. Il tremolio dell'emozione nei suoi occhi mosse a pietà Karl,
il quale sostenne quello sguardo e alla fine disse: «Che sta
succedendo, Michel? Cosa c'è dentro quelle buste?»
«Ti prego. Voglio aspettare fino a quando si saranno alzati
mamma e papà. Non credo di poterlo raccontare due volte».
«Va bene», disse Karl. «Vado a svegliarli. E a svegliare Chloe».
«Solo mamma e papà, ti dispiace?».
La disperazione sul volto di Michel fece sì che Karl annuisse. Gli
causò anche un brivido di paura, ma non sapeva perché. Si alzò e
raggiunse la porta della cucina che conduceva giù per le scale fino
allo scantinato.
La grande porta all'estremità opposta della cantina aveva
all'esterno un finto lucchetto con una catena. La porta poteva essere
aperta da fuori senza bisogno di una chiave, anche se chiunque non
sapesse come smontare il lucchetto finto non sarebbe stato in grado
di entrare. Era lì per sicurezza. Carol e André potevano aprire la
porta da dentro, e gli altri della loro razza che conoscevano la
procedura potevano aprirla da fuori... in caso di emergenza. E
c'erano state un paio di situazioni d'emergenza nella casa,
fortunatamente solo mortali, che erano più semplici da gestire.
Chiunque vivesse là adottava le precauzioni che riteneva necessarie
per la propria sicurezza.
Karl bussò alla porta tre volte, il suo segnale. In pochi secondi la