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Untitled - The Vampire Inside

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eige, di una qualità di cotone molto leggera. Non era un<br />

abbigliamento alla moda, ma non si era mai preoccupato molto<br />

della moda del momento come faceva André, né ignorava del tutto<br />

il presente per lo stile di un'altra epoca, come David. Semplicemente<br />

sapeva di dover indossare dei vestiti, che i colori coordinati si<br />

addicevano al suo carattere, e che i tessuti naturali dal disegno<br />

classico gli davano la libertà di vestirsi e dimenticare quello che<br />

aveva addosso, mescolato tra i mortali.<br />

Mentre si abbottonava la camicia dalla vita in su, fissò la sua<br />

immagine. Non sembrava avere più di venticinque anni benché<br />

calcasse la terra da più di sei volte quel lasso di tempo. Capelli<br />

biondi, occhi chiari, zigomi e mascella pronunciati, labbra non sottili<br />

ma non eccessivamente marcate. Si meravigliava continuamente di<br />

come il suo volto si fosse sempre adattato alle immagini dell'epoca<br />

corrente. I suoi capelli potevano essere lunghi o corti, poteva<br />

portare o meno barba, baffi, basette o indossare gli occhiali. L'homo<br />

sapiens era un camaleonte senza saperlo. Era l'inizio del nuovo<br />

millennio, e indossava comunque vestiti casual. Infilò un paio di<br />

sandali Birkenstock marrone scuro: li aveva indossati negli anni<br />

Cinquanta prima che fossero di moda, poi durante gli anni Ottanta e<br />

Novanta quando erano in voga, e adesso che erano passés. Pensava<br />

che un giorno sarebbero stati di nuovo alla moda, anche se non<br />

gliene importava granché. Andavano bene per i suoi piedi.<br />

Karl uscì dalla sua stanza, chiuse la porta e si diresse al piano<br />

inferiore. Avvertì qualcosa nell'aria che andò ad aggiungersi al suo<br />

disorientamento e lo rese cauto. Non si trattava di un mortale -<br />

sarebbe stato in grado di sentire l'odore di un essere dal sangue<br />

caldo. E neppure uno della sua razza che non conosceva - anche<br />

quell'odore sarebbe stato pungente. Non si trattava precisamente di<br />

pericolo, ma qualunque cosa fosse, lo innervosiva in maniera<br />

inspiegabile, e accelerò il passo, deciso a scoprire la fonte di quella<br />

strana energia, nella speranza di alleviare in tal modo la sua<br />

reazione.<br />

Si mosse verso la cucina perché sapeva che quello era il punto dal<br />

quale originava la tensione. Michel sedeva al tavolo, con la testa<br />

appoggiata alle braccia, addormentato.

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