Untitled - The Vampire Inside

altra spiegazione poteva esserci? Non riusciva ad avvertire la sua
presenza. Stava perdendo il suo tempo. L'avrebbe trovata a casa.
Addormentata. Forse aveva qualcosa da fare di cui si era dimenticata
e non aveva avuto il tempo di andarlo a cercare. Doveva essere così.
Però, per quanto cercasse di trovare una spiegazione razionale,
sapeva di non essere il tipo da abbandonare semplicemente la ricerca
fino a quando non avesse perlustrato ogni centimetro di quel posto
orribile. Inoltre, adesso era una questione d'onore attraversare quel
maledetto Columbarium, e sapere che poteva farcela. Era troppo
facile cercare una scusa per evitare di portare a compimento il
lavoro.
Infilò di nuovo la testa dentro le porte di uscita. No, non era
neppure là. A ogni modo, chiamò il suo nome ad alta voce, per ogni
eventualità.
Riluttante, entrò dentro e le porte si richiusero alle sue spalle. Si
fermò. Nulla nemmeno dentro l'edificio: solo il pipistrello,
probabilmente un pipistrello della frutta. E ancora quella sensazione
di... come poteva definirla?... Intangibilità eterea?... Sì, questo
l'avrebbe descritto bene, pensò... ma solo se l'interlocutore fosse
stato uno psicopatico!
"Va bene, finiamola qui! ", disse a se stesso e proruppe in una
risata nervosa e strappata... "Finiamola qui! Che umorismo
perverso!".
Chloe poteva essersene andata a casa. Ma non era da lei. Non
l'avrebbe lasciato senza avvertirlo: gli aveva detto che si sarebbero
incontrati all'uscita e non era da lei non farsi viva se aveva detto che
l'avrebbe fatto. Anche con l'alba imminente. In caso estremo, gli
avrebbe lasciato un biglietto. Be', non un biglietto, ma qualcosa che
lui avrebbe visto e compreso. E lui non si era trattenuto alle cripte
così a lungo. Inoltre, se fosse uscita, avrebbe percepito la sua
presenza. Come lei avrebbe percepito la sua e l'avrebbe trovato:
Michel non era molto lontano dall'uscita...
Ma oltre che per tutti quei pensieri tormentati, lui sapeva che
qualcosa non andava. Glielo diceva l'intuito, ed entrambi i suoi
genitori erano stati attenti a insegnargli a rispettare il suo intuito,
dato che avrebbe potuto salvargli la vita.