30.05.2013 Views

Untitled - The Vampire Inside

Untitled - The Vampire Inside

Untitled - The Vampire Inside

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CAPITOLO 21<br />

«Willkommen, alt Liebhaber! Pensavamo non saresti mai arrivato<br />

qui».<br />

La scena che accolse Karl lo riempì di terrore. Gerlinde aveva<br />

aperto la porta, sorridente, mostrando le zanne. Anche da lì, l'odore<br />

di polvere da sparo e di magnesio attaccato ai vestiti era sufficiente<br />

perché un mortale come lui potesse sentirlo.<br />

Dall'ingresso, Karl vide Michel disteso sul letto come l'aveva<br />

lasciato, pallido, simile a un cadavere ma forse non morto. Le sue<br />

labbra erano macchiate di quelle che sembravano essere più che<br />

alcune gocce di sangue. Donata doveva averlo nutrito per tutta la<br />

notte passata.<br />

Antoine era in piedi alla finestra e teneva Donata davanti a sé<br />

come una bambola. La stringeva per le spalle, i suoi lunghi capelli<br />

stretti in pugno in modo che la sua testa fosse piegata, senza dubbio<br />

per donare al tutto un effetto drammatico. Presumibilmente in<br />

modo che Karl vedesse senza difficoltà i due grossi segni irregolari<br />

sulla sua gola. Una grande quantità di sangue era scesa lungo il collo<br />

macchiando il davanti del suo vestito. La vena sul collo pulsava<br />

all'impazzata, e il suo viso - più pallido del solito - era simile a una<br />

maschera. Karl comprese ben presto la situazione: era stato Michel a<br />

morderla, questo era chiaro. Il sangue era secco, e Antoine non ne<br />

aveva sulle labbra.<br />

«Karl!», disse singhiozzando la ragazza, tradendo la paura nascosta<br />

da quella maschera. «Aiutami!».<br />

Ma ovviamente non poteva. Non da mortale. Anche se fosse<br />

stato ancora immortale, non l'avrebbe potuta aiutare. E la sua parte<br />

umana voleva gridare ad Antoine piena di disgusto: «Essere<br />

immondo!». Era come se fossero tutti in un film di Werner Herzog.<br />

Ma quello non era un film. E da dove gli veniva una simile<br />

teatralità?<br />

Karl chiuse la porta e si fece avanti nella stanza, senza mai togliere<br />

gli occhi da Antoine.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!