Untitled - The Vampire Inside

sicuro».
Più sicuro? Karl ci pensò un momento, poi ricordò il cartello
all'esterno. FEUERWERKS. Quella fabbrica produceva fuochi
d'artificio. «Che cosa produce l'altra fabbrica?».
Il supervisore ebbe un'esitazione. La sua voce fu indurita dal
sospetto. «Sprengstoffs».
Esplosivi.
«Lei è l'ispettore e non lo sa? E di certo ha esaminato le piante dei
due edifici quindi dovrebbe sapere dei tunnel. Vorrei vedere
nuovamente le sue credenziali».
Karl fu preso dal panico. Afferrò l'uomo per la gola. Questi si
dimenò. La torcia cadde sul pavimento di mattoni. «Quale tunnel
conduce all'altro edificio?».
L'uomo lottò con Karl e, benché quest'ultimo non avesse la forza
fisica che possedeva un tempo, non fu necessario un potere
soprannaturale per aver ragione di quel vecchio. La pressione
esercitata sulla gola portò alla consueta perdita di sensi e ben presto
quell'uomo pesante raggiunse la torcia sul pavimento.
Karl raccolse la luce. L'uomo era svenuto prima di poter dire
quale fosse il tunnel non bloccato e laggiù era difficile orientarsi
rispetto agli edifici sopra il suolo. Karl guardò il suo orologio - erano
già le cinque e mezza. Non sapeva a che ora sarebbe tramontato il
sole ma era sorto intorno alle sei del mattino il che significava che
sarebbe calato intorno alle sei di sera. Come avrebbe fatto a scoprire
in fretta quale tunnel conduceva dall'altra parte? "Calmati", si disse,
qualcosa che non avrebbe dovuto fare nel suo stato precedente. Ma
prima era quasi invincibile.
C'erano dodici tunnel, uno per ogni edificio. Lui era in uno
murato, ed era stato in quello che conduceva alla fabbrica di fuochi
d'artificio. Questo significava che ce n'erano dieci che avrebbe
dovuto controllare, in fretta.
Corse di nuovo verso il ventre di quella bestia e procedette lungo
il tunnel alla sua destra con passo rapido. Nell'istante in cui la luce
illuminò un muro di mattoni girò i talloni e tornò sui suoi passi.