Untitled - The Vampire Inside

Il venditore smise di spingere il carretto e lo sistemò all'ingresso di
uno stretto vicolo. Vi si addentrò di alcuni passi per urinare. "Non
potrebbe andare meglio", pensò Karl. Non era cibo perfetto, ma era
già servito.
Giunse alle spalle dell'uomo il quale, sorpreso, si voltò e crollò
per la pressione esercitata alla gola. Karl lo morse rapidamente,
servendosi di quel corpo inerte per impedire la visuale dalla strada.
Lasciò l'uomo sopra una griglia per lo scolo delle acque. Sarebbe
rimasto incosciente per un'ora o due. Con un po' di fortuna, il suo
carretto di mercanzie sarebbe rimasto là.
Karl lo scavalcò mentre si affacciava sulla strada. Il carretto era
chiuso ma l'insegna diceva che vendeva orologi. A giudicare dagli
adesivi, versioni economiche degli orologi di marca. Karl aprì il
coperchio del carretto. Il Rolex che aveva al polso aveva lo stesso
aspetto di quello nel compartimento, il che confermava soltanto che
non poteva essere dato valore al tempo. Scambiò il suo modello
unico con quello a buon mercato. Qualcuno, da qualche parte,
presto avrebbe comprato un orologio molto costoso a un prezzo
davvero irrisorio.
Tornò in fretta all'hotel. Mentre giungeva alla porta, vide il
carrello con le vivande nel corridoio in attesa di essere portato via.
Donata era nella stanza da bagno, Michel al tavolo con penna e
foglio, intento a fare una lista, a quanto sembrava. Alzò lo sguardo.
«Ritengo che possiamo entrambi tracciare Gerlinde, ottenere le
coordinate precise. Poi potresti prendere il mio sangue: abbiamo già
comprato gli strumenti che ti servono per fare il prelievo. Appena
prima di venir dissanguato, potrò bere da Donata e trasformarla. Tu
potrai uscire di giorno. Antoine non sarà in grado di tracciarti
allora».
Karl si mise a sedere e fissò il ragazzo. «Michel, mi sono spremuto
il cervello cercando di trovare un'altra via, ma non riesco a vederla.
L'unico modo che sembra essere possibile per combatterlo è
avvicinarlo come mortale, durante il giorno. L'unico modo che vedo
per diventare mortale è grazie a te. Ma non posso correre il rischio
di quello che potrebbe accaderti».
«È già deciso Karl. Voglio dire, non posso tornare indietro adesso.