Untitled - The Vampire Inside

«Prendi da me quello di cui hai bisogno», disse Donata,
abbassando il suo alto colletto merlettato in modo da esporre la
vena giugulare. «Non c'è problema».
Poteva trattarsi di una tattica, in modo che lui si legasse a lei e
accettasse di trasformarla, ma in un certo senso e dal modo in cui lo
disse capì che non era quello che intendeva. Era più come una
persona con un piatto di cibo desiderosa di condividerlo per
generosità, non per qualche altro scopo.
Michel, nel modo possessivo e immediatamente soddisfatto dei
giovani, disse: «Fai pure. Voglio dire, non significa comunque nulla, e
dobbiamo pur iniziare». Prese la mano di Donata, tanto per renderlo
chiaro.
La scena che aveva davanti gli fece venir voglia di ridere. «Credo
che farò un rapido giretto per le strade», disse. «Ho comunque
bisogno d'aria. Non ci metterò molto».
Quel giorno aveva piovuto e, benché avesse smesso, le strade in
pietra grigia erano bagnate e il cielo si mostrava minaccioso. Trovò
un piccolo parco vicino all'hotel e si sedette alcuni minuti su una
panchina di ferro battuto coperta di gocce di pioggia. Ovviamente
nel parco non c'era nessun altro. Poche persone per strada. Quelli
che si affrettavano, sperando di arrivare a casa o dovunque stessero
andando prima del prossimo scroscio di pioggia.
Gerlinde era ancora in città. Non aveva bisogno di tracciarla per
saperlo. Le sue vibrazioni erano dappertutto, ma non vicino, questo
era chiaro. Dovunque fossero nascosti lei e Antoine, non era nel
centro di Hannover. Sempre che Antoine fosse ancora con lei. Karl
sapeva di non poter supporre alcunché riguardo Antoine.
Vide un venditore ambulante con un carretto. "Come sono
cambiate poco le cose in centocinquant'anni", pensò. Ai suoi tempi la
vecchia piazza era stata la zona dei negozi. Gran parte delle piazze
tradizionali in Europa erano state utilizzate per quello scopo, perché
centinaia di anni prima quelle città non erano neppure lontanamente
grandi come al giorno d'oggi. C'era la chiesa, il municipio, alcuni
negozi, e i venditori con i carretti che avevano di tutto, da] cibo ai
vestiti, ai paraocchi per i cavalli... adesso occhiali da sole in un
assortimento pressoché infinito di forme e colori.