Untitled - The Vampire Inside

«Sì. Non si è più se stessi. L'universo ha senso in base a un insieme
diverso di parametri, una logica di un livello differente. Quello che
era impensabile, diviene desiderabile, per motivi che hanno senso. Il
possibile diviene probabile».
Tutti presero a parlare nello stesso momento, e in un istante il
vocio all'interno della stanza crebbe considerevolmente.
David disse a Wing: «Come fai a sapere che questo cambiamento
avrebbe luogo bevendo il sangue di Michel? Non hai fatto la stessa
esperienza. Quella maga era di una lunga discendenza di sangue
puro, e noi non sappiamo a quale genere di entità si fosse legata la
sua antenata. Michel è un essere per metà nel nostro mondo, e il suo
sangue potrebbe non alterare l'equilibrio?»
«Non lo sappiamo», disse Wing. «Ti ho riferito una leggenda, una
delle centinaia che i mortali hanno intessuto per spiegare quello che
è inspiegabile. Vi sono altre leggende che narrano di come il
vampiro possa diventare mortale».
Karl pensò ad alcune delle leggende sui vampiri. Gli zingari di
fede musulmana e alcuni serbi e albanesi credevano che se un
vampiro poteva sopravvivere trent'anni, questo o questa poteva
diventare nuovamente mortale. Un racconto dell'Ucraina narrava di
un ragazzo che aveva salvato un'icona di San Michele per poi
viaggiare all'estero con gli zii mercanti. In un altro impero, la figlia
dello zar si era recata al fiume per fare il bagno e non si era segnata
prima di entrare in acqua. Uno spirito malevolo si era impossessato
di lei. Si era ammalata ed era morta. Lo zar aveva richiesto che tutti
leggessero delle preghiere per lei in modo da esorcizzare lo spirito
maligno, e chiunque fosse stato in grado di liberarla avrebbe avuto
metà del suo regno. Ogni sera uno degli abitanti del villaggio si
recava nella chiesa per leggere delle preghiere, e ogni mattina il
becchino spazzava via un cumulo di ossa umane fuori dalla porta. Lo
zar allora decretò che anche tutti i forestieri dovessero leggere
preghiere, in modo che non venissero distrutti tutti i nativi. Tutti gli
zii del ragazzo lo persuasero ad andare al loro posto a leggere le
preghiere, e ogni volta San Michele avvertiva il ragazzo su come
evitare che la ragazza vampiro lo mordesse: la prima notte
sparpagliò una cesta di frutta più volte, cosa che la tenne occupata a