Untitled - The Vampire Inside

«Dopo aver bevuto, lei ha continuato a vivere in me, e per causa
sua io sono cambiato. Sono tornato nuovamente umano».
«Ma come può essere?», chiese David. «Anche se era una maga,
questo non avrebbe fatto di te un mortale».
«La sua gente ha protetto lei e le donne della sua stirpe. Vedete,
tra i suoi antenati, in un tempo immemorabile, una delle donne era
stata con un immortale. Forse un mezzo uomo e mezzo demone».
«C'è stato un altro come me?», disse Michel stupefatto. «Wow!».
«Come te, non saprei. Non so se quello che incontrò la sua
antenata era uno come noi. Da questo ritratto, non penso, ma non
posso esserne certo. Sono certo solo del fatto che il suo sangue mi ha
trasformato, temporaneamente. E per un breve periodo sono
tornato al mio stato mortale. Perché questo potesse accadere, lei
doveva morire».
Tutti nella stanza rimasero in silenzio per un po', fino a quando
Wing aggiunse: «Quello che ho fatto, non potevo evitarlo. Ci
nutriamo e viviamo. Arriviamo a una prospettiva che ci permette di
essere selettivi, di avere una parvenza di controllo sulle nostre
passioni. Ma è soltanto una cosa di facciata. Sotto, siamo dei
predatori. Qualunque preda in grado di arricchirci è desiderabile. E
nessuno qui avrebbe potuto agire diversamente da come ho fatto
io».
«Perché non l'abbiamo saputo prima?», disse André gentilmente.
«Come possiamo salvaguardare Michel se non sappiamo tutto?»
«Stavamo cercando di proteggere Michel», disse Morianna. «E
adesso conoscete la verità. Non devi mai dimenticare, André, che
noi tutti siamo dei predatori, tu incluso».
«Se stai dicendo che io oppure André potremmo aggredire nostro
figlio...», disse Carol, alzandosi all'improvviso, col corpo teso,
scuotendo involontariamente la testa. «Non è possibile, punto».
«Forse», le disse Morianna. «Ma forse no. Quando si verifica la
fase della morte, una persona non è più... come potrei dire, non si
tratta di una questione di mente giusta o sbagliata...».
«Una persona non è più la stessa», suggerì Wing.