Untitled - The Vampire Inside

in faccia. «Credo di essere d'accordo con tutto, adesso che lo sento di
nuovo. È quello che farebbe chiunque di noi se desiderassimo
terribilmente qualcosa e ci fosse di mezzo una comunità».
«Dividi e conquista», disse Julien. «Un'antica strategia militare.
Antoine ha letto Machiavelli. Potrebbe persino averlo conosciuto: io
l'ho conosciuto. Una volta decimata la nostra comunità, non sarebbe
difficile per Antoine portarci via il nostro Michel. I nostri sforzi per
salvarlo sarebbero ancor più difficili. Le nostre schiere ridotte nel
numero, e già emotivamente soggiogate».
«D'accordo», proseguì André, «conosciamo il suo piano. Michel,
questo crede lui, è il suo obiettivo per ottenere la mortalità. Come
possiamo togliergli dalla testa quest'idea ridicola?»
«Non possiamo», disse Wing. «E per un motivo semplice».
«Sarebbe?»
«È la verità».
Questo sorprese tutti, specialmente Michel che era rimasto
tranquillamente seduto ad ascoltare. Il ragazzo balzò in piedi. «Che
cosa significa? Ditemi».
Wing si girò verso Julien il quale annuì, poi verso Morianna, che
non diede alcun segno percettibile di convenire con quello che stava
per dire lui, anche se Wing doveva aver colto qualche cosa. Si diresse
verso Michel e mise una mano sulla spalla del ragazzo con fare
paterno. «Michel, dovrai essere forte adesso. Quello che sto per dirti
è basato su un'antica leggenda, non dell'Occidente, ma dell'Est.
Antoine ha trascorso molto tempo in Oriente. Julien lo sa».
Julien annuì di nuovo.
«La storia che sto per raccontare non fa parte della mia cultura,
bensì di un popolo che ha vissuto nel Sud Pacifico, su un'isola della
Polinesia a nord-est della Nuova Zelanda. Un piccolo mondo che il
tempo ha dimenticato. Un mondo che evolve in maniera
estremamente lenta. Così lenta che se non si fosse verificata in quella
regione un'esplosione atomica nella metà del ventesimo secolo, forse
quelle persone esisterebbero ancora. Ma non ci sono più».
«Sembra qualcosa tipo il continente perduto di Atlantide», disse