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Untitled - The Vampire Inside

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Quasi nello stesso momento, giunsero altre persone: vicini curiosi;<br />

gente di passaggio che aveva fermato la macchina per assistere alla<br />

carneficina; cronisti autorizzati. I paparazzi - nel caso lui fosse stato<br />

qualcuno d'importante - gli fecero brillare i flash in pieno viso, per<br />

scattare delle foto. Aveva ancora le catene intorno ai polsi, alle<br />

caviglie e alla vita: sarebbero state immagini molto perverse! E<br />

fotografie dei resti del capanno. Karl girò la testa: l'edificio non c'era<br />

più. Il tetto e le mura erano collassati, il legno, ora annerito, era<br />

buttato a caso, ridotto a braci nel campo di fieno bagnato. In alto<br />

nel cielo c'era una nuvola grigia di fumo. C'era un puzzo ripugnante<br />

per via degli odori di carbone e benzina che indugiavano nell'aria.<br />

Karl ebbe un tremito e qualcuno disse: «Il a un choc!».<br />

Una barella di metallo fu deposta al suolo. Due paramedici, un<br />

uomo e una donna, presero posizione vicino alla sua testa e ai suoi<br />

piedi e dopo un un, deux, trois, lo misero sulla barella. La donna<br />

premette la leva a pressione, e la barella si alzò fino all'altezza della<br />

vita. L'uomo rimpiazzò la maschera per l'ossigeno che il pompiere<br />

aveva messo sulla bocca e sul naso di Karl con un'altra. Questa, si<br />

rese conto immediatamente Karl, non aveva il ricircolo: adesso<br />

riceveva ossigeno puro, invece di quello mescolato all'aria esterna<br />

fornitogli dalla precedente maschera.<br />

La donna controllò il battito cardiaco, sentì i polmoni e<br />

l'espressione contrariata sul suo volto convinse Karl a tossire forte, in<br />

modo da mascherare ciò che avrebbe potuto suonare strano alle sue<br />

orecchie.<br />

I paramedici parlarono tra di loro, controllarono le ustioni,<br />

applicarono compresse di soluzione salina sulle peggiori: un rimedio<br />

temporaneo fino a quando un dottore non avesse potuto esaminarle<br />

e decidere se era necessario un trapianto cutaneo.<br />

Karl cominciò ad agitarsi. Erano troppo vicini per non vedere il<br />

suo corpo che si rigenerava, per scoprire che i suoi organi non erano<br />

esattamente come dovevano essere. Che Karl non era quello che<br />

sembrava.<br />

Infilarono rapidamente la barella verso il fondo dell'ambulanza,<br />

ve la spinsero contro e le gambe anteriori si sollevarono<br />

automaticamente mentre scorreva al suo posto. La donna saltò

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