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Untitled - The Vampire Inside

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Oltre a questi, non conosceva altri modi. Trafiggere il cuore<br />

poteva funzionare, ma non c'erano precedenti. Morire di fame<br />

sarebbe stato quasi impossibile: aveva la sensazione che avrebbe<br />

potuto consumare il suo corpo per molto, molto tempo. Impiccarsi<br />

non avrebbe funzionato: non riusciva nemmeno a figurarsi come<br />

potesse funzionare. Avrebbe potuto attaccarsi un peso e tuffarsi in<br />

acqua, ma ancora una volta, non c'erano esempi e nemmeno casi<br />

simili, e il pensiero di poter essere bloccato sott'acqua, ancora in<br />

vita...<br />

Poteva trovarsi in una fase della morte, ma il concetto di morte<br />

non andava e veniva a fasi. Indugiava, sempre, in un angolo della<br />

mente. E come avrebbe potuto essere altrimenti, per degli esseri che<br />

continuavano a vivere non sapendo quando e se sarebbero morti?<br />

La morte come concetto l'aveva affascinato fin da prima che<br />

Antoine lo trasformasse. I suoi studi quando era mortale l'avevano<br />

condotto nel regno della medicina, ancora agli albori, al tempo in<br />

cui era legata per lo più alle erbe medicinali. L'esplosione di una<br />

nuova malattia, la rubella, si era verificata solo cinque anni prima<br />

che soccombesse a quella vita, ed era durata per altri cinque anni.<br />

Quello era uno dei motivi per cui si trovava a Dusseldorf, per<br />

studiare quella che era stata chiamata rosolia. Il male, con la febbre,<br />

la congestione delle vie respiratorie superiori e la caratteristica<br />

eruzione cutanea rossa su tutto il corpo, non era di per sé fatale. Per<br />

molti adulti, e persino ragazzi, i sintomi duravano alcuni giorni, ed<br />

erano seguiti da un pieno ristabilimento. Quelli in pericolo erano i<br />

feti delle donne incinte. La prognosi era quasi sempre pessima.<br />

Aveva assistito a diverse morti per diverse cause, e aveva visto<br />

ben più morti di quanto dovesse. La morte prima della sua<br />

trasformazione era stata per lui solo un avvenimento del corpo.<br />

Ragionava abbastanza semplicemente: nasciamo, viviamo, moriamo<br />

e poi altri nascono per prendere il nostro posto. Ecco a cosa servono<br />

le generazioni, perché la gente fa i figli. Un nucleo d'idee molto<br />

semplice che evitava gran parte della confusione che avevano<br />

affrontato nel corso delle ere profeti e filosofi, per non parlare degli<br />

eruditi di chiesa.<br />

La sua eredità cattolica l'aveva preparato all'esperienza mistica. La

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