Untitled - The Vampire Inside

andare con loro perché non potevano lasciarlo da solo. Sembrava
essere passato molto tempo, e i dettagli erano svaniti nella memoria.
Sapeva solo che tutto ruotava intorno a lui e a un certo potere che
Antoine voleva da lui.
Un potere che Michel non riusciva a comprendere, perché non
riusciva a sentirlo dentro di sé, anche se sua madre, suo padre e gli
altri sembravano convenire sul fatto che lui lo possedesse.
Chloe cominciò a rilassarsi un po'. Si protese e gli accarezzò la
mano, appoggiando la testa contro la sua spalla.
«L'esperienza di essere presi con una tale brutalità non è nulla se
paragonata al mio risveglio. Ero sola. Nella mia bara. Due metri
sotto terra. Ovviamente nessuno poteva saperlo, dato che non ero
esattamente viva in base ai parametri normali. Ma chiaramente non
ero morta».
Michel si sentì inorridire. «Non sapevo che eri stata sepolta viva!».
«Sì».
Fu percorso dai brividi. Poteva soltanto immaginare come doveva
essere stato.
«A quei tempi in quella regione era d'uso appendere una
campanella sopra la tomba, con una cordicella che scendeva giù nel
terriccio fin dentro la bara. Nel caso che il morto non fosse
realmente morto. Suonava la campana e veniva esumato».
«Tu hai suonato la campana?»
«Il mio corpo era talmente mutilato che i miei cari non avevano
alcun dubbio che fossi morta. Non si preoccuparono di mettere una
campana».
«Come sei fuggita dalla tua tomba?»
«In un modo molto tradizionale». Si spostò di alcuni passi
interrompendo il loro contatto. Chloe mise la mano sulla testa
dell'angelo. «Mi sono fatta strada scavando».
«Wow!».
«Le bare a quel tempo erano ancora fatte di legno. E la terra
veniva vangata, non arata come oggi. E naturalmente i corpi non