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Untitled - The Vampire Inside

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icercatori di una scienza ancora in erba, la microbiologia. Venne<br />

ben presto stabilito, per il bene della salute pubblica, che i cadaveri<br />

in decomposizione dovevano essere portati via e che i futuri cimiteri<br />

venissero costruiti al di fuori di quelli che allora erano i limiti<br />

cittadini. Il Cimetière des Innocents fu il primo. Le ossa dei suoi morti<br />

che risalivano a oltre cento anni prima furono interrate sotto le<br />

vecchie miniere. In qualche punto del cammino, gli operai avevano<br />

avuto l'idea di ammassare le ossa in maniera più artistica: si trattava<br />

di Parigi, dopotutto. Mentre il gruppetto procedeva per la sua strada<br />

attraverso quei tunnel di ossa - ciò che restava dei non igienici morti<br />

di Parigi - le pareti divennero dei femori, con dei teschi sistemati a<br />

forma di fiori, cuori e croci. Di tanto in tanto Karl vedeva in<br />

lontananza delle inferriate, che aveva già visto quando aveva<br />

visitato da turista le catacombe insieme a Gerlinde. Ma a quel tempo<br />

si era trovato dall'altra parte delle inferriate. Queste recintavano la<br />

piccola area che il pubblico vedeva durante le visite guidate. Il<br />

motivo era che quei tunnel erano talmente vasti che la città non<br />

voleva essere responsabile dei turisti scomparsi, e una vista limitata<br />

delle catacombe era sempre meglio che niente. Ma Karl sapeva che<br />

quegli strani tunnel di sepoltura si estendevano su un'area molto più<br />

vasta di quel chilometro o più che veniva mostrato ai turisti. Alla<br />

fine poté vedere da solo le dimensioni delle catacombe.<br />

File interminabili di grosse ossa delle gambe e delle braccia, quelle<br />

più piccole conficcate in mezzo, i teschi sistemati a caso, per segnare<br />

una linea, oppure due ossa incrociate sotto un teschio nella classica<br />

posizione di "pericolo". Colonne di cemento collegavano le sezioni<br />

di ossa tra loro, e non ci volle molto tempo prima che venissero<br />

semplicemente sopraffatti dal numero di quelle ossa. Quanti milioni<br />

di esseri umani c'erano? Come doveva essere trascorrere l'eternità<br />

stipati con i propri antenati e discendenti?<br />

Per tutto il tempo avevano camminato in silenzio. I tunnel<br />

proseguivano senza fine. L'aria era umida, densa, e piena dell'odore<br />

di nitrato di potassio e lime. Oltre all'odore sudato di quegli umani.<br />

Perché svoltassero a sinistra piuttosto che a destra, o a destra e non a<br />

sinistra, Karl non lo sapeva. Ovviamente il capo conosceva bene la<br />

strada là sotto. Le candele erano ridotte a mozziconi e non<br />

potevano durare ancora a lungo, quindi immaginò che fossero

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