Untitled - The Vampire Inside

Solo la ragazza alta entrò. Spinse indietro un crocifisso dall'aspetto
massiccio sull'altare. Un pannello di fronte all'altare scivolò di lato,
accompagnato dal suono della pietra che grattava contro la pietra.
«Dammi una candela», disse, e l'altra ragazza ne prese una, nera,
mentre uno dei ragazzi l'accendeva con un accendino d'argento.
La ragazza alta fece strada giù per dei gradini che sembravano
condurre sotto la cripta. La ragazza più bassa la seguì, poi uno dei
maschi. L'altro - quello che si era mostrato ostile alla presenza di Karl
- fece un cenno a quest'ultimo di scendere, a lui obbedì. Alla fine, il
ragazzo discese nella cripta dietro di lui e tirò una leva che chiuse
tanto la porta dell'altare, quanto la porta della cripta stessa: Karl
sentì scattare la serratura all'esterno.
La scalinata era stretta e buia, i gradini di pietra, ma con la sua
vista notturna appurò che erano consumati ai bordi. Sembrava che
molti piedi fossero passati di lì nel tempo.
Non c'erano più di venti scalini, e quando raggiunse la fine si
ritrovò in una specie di piccola stanza, le cui mura fangose erano
rinforzate da travi di legno. La donna alta attese tutti là. Quando
l'ultimo ragazzo fu arrivato, prese delle candele da un ripostiglio nel
muro e le accese con la sua, porgendole a tutti. I suoi occhi erano
fissi su quelli di Karl, ma non disse nulla, solo: «Da questa parte».
Attraversarono un tunnel che era stato scavato nel terriccio. Su
entrambi i lati poteva vedere parti delle bare - i fianchi, i coperchi, i
manici - e talvolta gli scheletri, laddove le bare avevano ceduto per
il peso della terra bagnata. L'aria in quel punto era pesante e umida,
il profumo della terra denso e opprimente.
Continuarono a camminare: le candele rubavano quel poco di
ossigeno che c'era, e Karl poté sentire il cambiamento nella
composizione dell'aria. Rimase sorpreso del fatto che i mortali non
facessero più fatica a respirare.
Il tunnel proseguiva curvando leggermente, ma la maggior parte
era abbastanza dritta perché potesse vedere lontano davanti a sé
nell'oscurità grazie alla sua vista speciale. A un certo punto, quel
passaggio da tunnel di terra - e immaginò che avessero lasciato il
cimitero - divenne un vecchio sistema fognario. Sapeva che le fogne