Untitled - The Vampire Inside

I cani presero ad abbaiare per l'eccitazione dell'inseguimento e il
gruppetto di esseri ammantati di nero comprese il significato di quel
suono. Da qualunque posto fossero venuti quei mortali, erano
lontani di là adesso e molto distanti dai cancelli o dalla recinzione.
La più alta delle due donne aprì un sacchetto avvolto nella
plastica e gettò in terra dell'altra carne. I cani l'avrebbero trovata, ma
per il momento la loro fame sarebbe stata appagata. Le prede
umane erano più allettanti. E inoltre c'erano le guardie: Karl
avvertiva la loro presenza ai cancelli nord, in allerta, adesso che i
cani avevano cominciato ad abbaiare.
I quattro guardarono in tutte le direzioni, terrorizzati. Sapevano
che i cani stavano arrivando. Poi, improvvisamente, la donna alta si
girò e guardò su, dritto verso Karl, o il punto in cui si trovava. Lui
sapeva che non poteva vederlo, ma qualcosa nel suo viso gli ricordò
Gerlinde, come quando l'aveva conosciuta. Così giovane, innocente
e fiduciosa.
Per un motivo che non fu in grado di comprendere, fece un passo
verso quella poca luce che c'era. La ragazza tirò un sospiro, e i suoi
compagni si girarono per vedere in che direzione stesse guardando.
«Komm mit mir!», disse automaticamente in tedesco Karl, poi ricordò
in fretta dove si trovava e tradusse in francese. L'espressione
d'incomprensione su quei volti lo portò a parlare in inglese:
dovevano pur parlare una di quelle lingue! «State calmi, per favore.
Vi aiuterò. Venite quassù».
Senza riflettere, la ragazza alta salì in fretta i gradini verso di lui.
Più riluttanti seguirono prima l'altra donna, poi i due maschi, e fu
soltanto il rumore dei cani che si avvicinavano a farli muovere. Karl
fece loro cenno di sbrigarsi. Li condusse rapidamente più su, sulla
collina, sul retro di una grande cripta circolare. Questa cripta si
ergeva su un livello più basso rispetto a quello dove si trovavano
loro, ma c'erano delle finestre nella parte superiore, alla loro altezza.
Fece scivolare le dita nei buchi lasciati dal metallo a trama incrociata
e tirò con violenza. La griglia della finestra uscì con facilità dal suo
telaio ma il rumore avvertì i cani della loro esatta posizione.
«Scendete per primi», disse ai due maschi, «e in fretta». Uno per
volta passarono attraverso la finestra aperta e finirono