Untitled - The Vampire Inside

Ancora una volta, un cenno del capo fu l'unico segnale del fatto
che l'altro aveva sentito. Sul suo volto non vi era uno sguardo di
giudizio o di scetticismo.
«La mia vita era piacevole sotto molti punti di vista. Avevo una
madre, un padre, quattro fratelli e quattro sorelle: io quello di
mezzo come età. La nostra sorella più piccola morì alla nascita e solo
due dei miei fratelli - uno più giovane e uno più anziano - morirono
prima... Tutti i nonni erano in vita quando ero ragazzo».
Il prete annuì di nuovo, e sorseggiò il suo vino. I suoi occhi
azzurri erano seri. Era chiaro che avevano già sentito molte storie.
«Mio padre e mia madre divennero nonni a loro volta, e alla fine
riposarono in pace. Lo scoprii più tardi, dopo il mio cambiamento.
Non sono vivo. Non sono morto. Sono qualcos'altro. La spaventa
questo?».
Il prete fece una pausa. «Vi sono molti misteri nell'universo di Dio.
Quello che non posso comprendere devo accettarlo».
Karl sentì il bisogno di bere il vino, benché non potesse digerirlo.
Lo fece. Il sapore, l'aroma del vino bianco, paglierino - dolce amaro
- tutto lo avvolse come un vapore, offrendogli una traccia della via
verso casa, come le molliche di pane lasciate da Hànsel e Gretel.
«I miei genitori mi amavano, come può aspettarsi di essere amato
uno di nove figli. So di essere stato il preferito di mia madre. Non
erano ricchi ma neppure poveri. Mio padre lavorava nei campi per
gli Schònburg assenti. Allora i campi producevano molte tonnellate
di vino ogni autunno e la pigiatura dell'uva terminava con una
settimana di festeggiamenti».
«È ancora così, anche se adesso, ovviamente, ci sono altre
industrie. Il turismo», rise il sacerdote.
Karl lo guardò. Perché quell'uomo non dubitava di lui? Quello
che stava dicendo era oltraggioso. Forse il sacerdote pensava fosse
uno psicopatico e aveva deciso di assecondarlo. «Ho studiato con il
prete di allora, Padre Ballard».
Fu la prima volta in cui il volto del mortale mostrò qualcosa che
non fosse la piena calma e accettazione. Karl lo osservò mentre i
pensieri scavavano dentro, come se stesse passando in rassegna una