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Untitled - The Vampire Inside

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Lei in realtà non ne aveva mai parlato, anche se a lui qualcosa<br />

avevano accennato. Sua zia, David, Karl e alcuni degli altri erano<br />

stati creati da uno della loro razza che chiamavano Antoine. Questi,<br />

come avevano detto loro, era pazzo. Michel una volta l'aveva visto,<br />

in azione. Allora aveva dieci anni, ma nei suoi ricordi era come una<br />

specie di incubo, non reale, e la cosa aveva avuto un grande impatto<br />

su di lui. Non gli piaceva ripensare ai giorni in cui era stato rapito.<br />

«Mi racconti che cosa è successo? Quando... Antoine ti ha presa?<br />

Com'è stato?».<br />

Chloe per un momento si limitò a fissare davanti a sé. «Fammici<br />

pensare».<br />

Risalirono un'altra collina, e presero un sentiero ancora più<br />

stretto, verso le enormi cripte sepolte nella terra. Se ne vedevano<br />

soltanto le porte e le mura frontali. Michel si fermò davanti a un<br />

ingresso particolarmente decorato con un cancello di metallo<br />

lavorato. All'interno, alcune bare di legno impolverate erano state<br />

impilate sopra altre bare, appoggiate a pesanti sbarre di ferro, una<br />

mezza dozzina in tutto. In un angolo vicino al condotto dell'aria sul<br />

soffitto tre piccole bare erano state accatastate a caso, piccoli oggetti<br />

di legno nero, con decorazioni a zig-zag, ciascuno unico, con dei<br />

manici in metallo ornati... Erano morti tutti. Tutti quanti. Ma lui<br />

no...<br />

A Michel piaceva guardare dentro le cripte. L'odore di ferro e<br />

terra lo affascinava. Gli ricordava un po' il sapore del sangue. C'era<br />

anche il profumo della decomposizione, dato che l'imbalsamazione<br />

non era ancora stata inventata quando gran parte di quelle persone<br />

era morta. Pensò che viaggiare nel tempo doveva essere una cosa<br />

simile a quella, carpire il profumo di un'altra era, del tempo<br />

compresso in un piccolo spazio.<br />

La cripta successiva aveva una pesante porta di ferro, con pochi<br />

piccoli buchi, simili a fori di proiettile. Con la sua vista acuta, fu in<br />

grado di vedere chiaramente attraverso quei buchi nella penombra.<br />

Un vecchio inginocchiatoio rotto, la parte posteriore con il bracciolo<br />

sollevato e il sedile in terra, il tessuto ammuffito e la paglia della<br />

vecchia imbottitura marcia... Uno splendido bicchiere e una lanterna<br />

d'ottone erano appoggiati sopra una bara. Da che anno? Si chiese.

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