Untitled - The Vampire Inside

Era stato attirato da quella parte. Non solo Kurten aveva ucciso là,
ma in quel luogo si era verificata un'altra morte. Quella era la casa
dove Karl aveva preso dimora nella metà del diciannovesimo secolo,
trentotto anni prima che il Vampiro di Düsseldorf, come venne in
seguito chiamato Kurten, nascesse.
Karl era stato aggredito quasi sulla porta di casa. Era autunno
inoltrato. Le foglie morte ammantavano la strada, e il vento ululava
senza sosta. Ricordava di aver avuto freddo quella notte. Voleva
fuggire dalla rigidità degli elementi e ritirarsi nella stanza che aveva
affittato in quella casa. Si trattava di una casa modesta, nella
residenza di una vedova, di una delle figlie, e del marito di
quest'ultima. La figlia aveva abortito avendo contratto la rubella,
una malattia che i vivi potevano sconfiggere ma in grado di
danneggiare il feto. Karl era giunto a Düsseldorf per lavorare a una
cura per quella che sarebbe stata definita Rosolia, o Rubella, e la
donna che possedeva la casa era stata ben felice di alloggiare il
giovane scienziato nella sua dimora.
Improvvisamente, l'energia di quel posto divenne come un'entità
vivente, ansimante, pronta a invaderlo. Un turbine vorticoso di
sangue e trasformazione che dilatò il tempo. Adesso che stava
prestando attenzione, riconobbe subito quell'energia. Antoine era da
qualche parte all'interno dell'edificio, appostato in qualcuno degli
appartamenti. E con lui c'era Gerlinde!
I ricordi sommersero Karl. Inconsciamente fece qualche passo
indietro dal complesso di appartamenti e lo notò solo quando fu
dall'altra parte della strada, intento a reggersi a un lampione, con
l'aria stretta nel petto, che premeva contro il cuore e la testa in
preda alle vertigini.
Quella notte, più di 150 anni prima, Antoine era emerso dal
passaggio di fianco la casa come un'anima nera. Ancor prima che
avvenisse il contatto, il male e la corruzione avevano ostruito i pori
della pelle di Karl. Era come se il tessuto dell'universo si fosse
lacerato, e una formidabile energia negativa l'avesse risucchiato nel
suo stomaco, inghiottendolo, mentre gli strappava la carne,
sottraendolo al suo corpo, aspirando il sangue dalle sue vene con
una forza mostruosa che l'aveva svuotato nel giro di pochi minuti,