Untitled - The Vampire Inside

Karl si rese improvvisamente conto di sapere molto poco delle
origini di Julien come vampiro: non aveva rivelato molto. Ma gli
anziani erano così.
«Be', sono comunque in tre», disse André.
«Non potete tracciarlo», gli disse Julien. «Il sangue di Chloe
conteneva parti infinitesimali di Antoine, ma non hanno influito in
maniera prominente sulla vostra trasformazione. Erano troppo
deboli perché lei potesse tracciarlo, e ancora più deboli perché voi
possiate identificarlo».
«Ne sei certo, Julien? Dopotutto Ariel poteva tracciare David, e
più specificamente, Michel ha tracciato Ariel, dopo aver assaggiato
una sola goccia del suo sangue. E Michel era un ragazzino, ancora
più umano che altro».
«Michel rappresenta un'eccezione. E il sangue condiviso tra eguali
non è la stessa cosa del rapporto che ha luogo tra il mentore e
l'apprendista».
«Mentore!», ringhiò André. «Non riesco a immaginare Antoine in
quel ruolo».
Julien attese pazientemente. Conosceva André molto bene. C'era
dell'altro.
André, frustrato, disse: «Va bene, allora David e Karl possono
farlo, dato che Antoine ha preso entrambi».
«Non è facile tracciare il proprio creatore», disse Morianna. «I
creatori sono come una madre, le creature i loro figli. Una madre
possiede sempre un sesto senso riguardo suo figlio. Sa per intuito
dove questo si trova e se sta bene. Ma il figlio non può sentire la
madre. Non è ancora evoluto. È questo il modo in cui la natura
protegge i figli».
«David e Karl non sono bambini. David esiste da un centinaio
d'anni e Karl da quasi due...».
«Questo breve lasso di tempo sulla nostra terra è come un
neonato per la madre», gli assicurò Morianna.
«Non lo possiamo sapere», controbatté André. «Potrebbero
provare».