Untitled - The Vampire Inside

CAPITOLO 7
Un'esplosione di parole caotiche vorticò nelle orecchie di Karl.
Nella stanza c'erano più opinioni che persone. Le ascoltò con
attenzione tutte, cercando di afferrare dove stesse volgendo la
marea. Alla fine tutti si calmarono abbastanza perché si sentisse
parlare una persona per volta.
«Non possiamo permettere che simili atti di violenza restino
impuniti», intervenne André, forse per la quinta volta.
Jeanette disse: «Ma non sappiamo chi ne è responsabile...».
«Certo che lo sappiamo! È Antoine».
David mormorò: «Sono propenso a crederlo anche io, André, ma
finché non abbiamo prove che portino direttamente a lui, dobbiamo
procedere come se potesse trattarsi di chiunque».
«Di quali altre prove abbiamo bisogno? Che lasci un biglietto da
visita?».
Carol mise una mano sulla spalla di André. Era tornato alla furia
che lo dominava di solito, e le circostanze erano talmente personali
per lui che Karl sapeva che sarebbe stato fuori controllo per gran
parte del tempo.
David disse: «André, noi tutti amavamo Chloe».
Il semplice gesto di Carol e l'affermazione franca di David si
unirono per intaccare l'armatura che proteggeva André, che per un
momento parve domato.
«Sentite», disse Kathy, «se è stato Antoine, non ce l'avrebbe fatto
sapere? Voglio dire, ha promesso vendetta, giusto?»
«Non ha bisogno di colpirci sulla testa», disse Jeanette. «Il suo
potere è quello di confonderci. Non dimenticare che è un anziano».
Guardò Julien che annuì in maniera impercettibile. «Si è mosso su
strade che sono sconosciute ai più all'interno di questa stanza. Credo
che Julien, Morianna e Wing siano quelli più indicati per valutare le
mosse e le motivazioni di Antoine».
«Se di Antoine si tratta», aggiunse David.