Vertenze Rivalutazione pensioni Rivalutazione pensioni - Aspenscrt.it
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Giorgio Viotto<br />
Nuovo regime di decorrenza delle <strong>pensioni</strong>:<br />
quali effetti economici comporta<br />
Come si ricorderà, in questi ultimi 2 anni ripetuti interventi<br />
del Governo hanno spostato in avanti la data di accesso<br />
alla pensione.<br />
Nel 2010, con la creazione delle così dette “finestre mobili”<br />
che si applicano a chi matura i requis<strong>it</strong>i dal 1 gennaio 2011 in<br />
poi, i lavoratori dipendenti conseguono il dir<strong>it</strong>to alla decorrenza<br />
del trattamento <strong>pensioni</strong>stico, di anzian<strong>it</strong>à o di vecchiaia,<br />
trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei requis<strong>it</strong>i<br />
anagrafici e contributivi; la Legge 111/2011 ha provveduto a<br />
spostare ulteriormente in avanti la finestra di usc<strong>it</strong>a per i lavoratori<br />
che raggiungeranno i 40 anni di contributi dal 1 gennaio<br />
2012 in poi, aggiungendo un mese per ognuno degli anni compresi<br />
tra il 2012 e il 2014, quindi sino a 3 mesi; da settembre si<br />
è anche aggiunto l’incremento per le sole donne al fine di equiparare<br />
dal 2025 agli uomini l’usc<strong>it</strong>a dal lavoro a 65 anni.<br />
Ma tutto questo che effetto economico ha sui colleghi/e esodati<br />
che andranno in pensione in una data successiva a quando<br />
previsto al momento della scelta di adesione all’esodo?<br />
La legge 122 del 30 luglio 2010 aveva previsto che la precedente<br />
normativa, che riservava una salvaguardia economica<br />
ai lavoratori in mobil<strong>it</strong>à, venisse applicata ai primi 10.000<br />
lavoratori, di qualunque settore – dell’industria, artigianato o<br />
dei servizi – che maturavano i requis<strong>it</strong>i di accesso alla pensione<br />
a decorrere dal 1 gennaio 2011.<br />
Alla fine di ottobre l’INPS ha emanato una circolare alle pro-<br />
Dove siamo<br />
prie sedi al fine di chiarire le modal<strong>it</strong>à di applicazione della<br />
salvaguardia del nuovo regime delle decorrenze del dir<strong>it</strong>to alla<br />
pensione, spiegando chi sono i 10.000 fortunati, individuandoli<br />
in quelli che hanno cessato il lavoro alla data del 30<br />
ottobre 2008; per gli altri si auspica un provvedimento del<br />
Governo che preveda la copertura economica per soddisfare<br />
le altre posizioni che si trovano nella stessa s<strong>it</strong>uazione (qualche<br />
decina di migliaia).<br />
Il provvedimento del 2010 con lo sl<strong>it</strong>tamento dei 12 mesi in<br />
Unicred<strong>it</strong> dovrebbe essere stato in buona parte neutralizzato,<br />
facendo uscire per esodo i colleghi alcuni mesi dopo rispetto<br />
alla data a suo tempo prevista, ma per l’ultimo provvedimento<br />
di settembre 2011 nulla risulta ancora deciso. Quindi tutti gli<br />
esodati Unicred<strong>it</strong> cessati dal lavoro dal 1° novembre 2008 e<br />
che devono ancora maturare il requis<strong>it</strong>o alla pensione non hanno<br />
per ora certezza che i mesi di sl<strong>it</strong>tamento siano remunerati.<br />
Nel frattempo la Banca non ha assunto nessun provvedimento,<br />
per cui allo stato attuale, raggiunta la data di previsto pensionamento<br />
determinato al momento della adesione all’esodo,<br />
si apre un periodo di durata variabile per ogni esodato ove<br />
non è per ora prevista l’erogazione di assegno nè da parte<br />
dell’INPS nè da parte della Banca.<br />
Questa è la s<strong>it</strong>uazione al momento in cui scrivo e resta quindi<br />
la speranza che possa arrivare successivamente o un provvedimento<br />
legislativo o un intervento da parte Unicred<strong>it</strong>, senza<br />
dimenticare però che la s<strong>it</strong>uazione economico-finanziaria generale<br />
non è favorevole.<br />
Per raggiungere i locali dell’Associazione si entra da Via Nizza 150, tram<strong>it</strong>e il passaggio pedonale,<br />
si resta all’aperto e, andando sempre dr<strong>it</strong>to, si attraversano i due cortili, fino a raggiungere<br />
il basso fabbricato s<strong>it</strong>uato sulla sinistra in fondo al secondo cortile. Poi si sale una scala metallica<br />
che porta al primo piano (c’è anche un ascensore). Di fronte la Biblioteca. Si prosegue per un<br />
breve corridoio ed una svolta a sinistra e si è arrivati: sulla prima porta rossa sulla destra c’è la<br />
nostra insegna<br />
ExCRT&Co.<br />
Infine, ma importante, non occorre più trans<strong>it</strong>are dalle hostess dell’ingresso per farsi rilasciare il<br />
“badge” da inserire nei tornelli.