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Vertenze Rivalutazione pensioni Rivalutazione pensioni - Aspenscrt.it

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Giusto Seminara<br />

Alcuni giorni fa è apparso su uno dei quotidiani più diffusi<br />

in Italia un articolo, credo di un giornalista, che r<strong>it</strong>iene sia<br />

necessario intervenire sui trattamenti di quiescenza pregressi,<br />

e non solo sui futuri, per sanare l’evidente e oneroso<br />

gravame che gli stessi determinano sul bilancio pubblico.<br />

Chi ha scr<strong>it</strong>to l’articolo sostiene, in breve, che non esiste<br />

l’intangibil<strong>it</strong>à dei dir<strong>it</strong>ti acquis<strong>it</strong>i ma che “ogni patto sociale”<br />

deve essere commisurato alle dimensioni della torta<br />

di cui si dispone ed all’andamento dell’economia e della<br />

demografia.<br />

È proprio sulle dimensioni della “torta” che si è fermata la<br />

mia attenzione, quella che con i nostri contributi avevamo<br />

formato e che avrebbe dovuto liev<strong>it</strong>are, con i giusti investimenti,<br />

assicurando in tal modo il trattamento dovuto. La<br />

contribuzione versata da dipendenti e non, il cui importo<br />

era stato ed è calcolato in funzione della riserva matematica<br />

necessaria a formare la “torta”, in effetti è stata utilizzata<br />

per sopperire ad altre necess<strong>it</strong>à “sociali”, gratu<strong>it</strong>e, poche<br />

volte giuste e spesso pol<strong>it</strong>iche.<br />

Giordana Sasso e Gianpiero Gola<br />

Le dimensioni della torta<br />

Perché associarsi?<br />

5<br />

Insomma non sono bastate le entrate provenienti dalle varie<br />

imposizioni a coprire gli oneri che gravano sul bilancio pubblico<br />

e si è fatto ricorso alla “torta”!<br />

Vero è che la durata della v<strong>it</strong>a è fortunatamente cresciuta e<br />

r<strong>it</strong>engo che proprio in conseguenza di ciò il legislatore si<br />

sia preoccupato di modificare i termini per la concessione<br />

del trattamento previdenziale, prolungando il periodo di attiv<strong>it</strong>à<br />

lavorativa, modificando la metodologia del calcolo<br />

del trattamento previdenziale e ciò gradualmente.<br />

Non r<strong>it</strong>engo che attuando una ulteriore “espropriazione” si<br />

riesca a sanare il bilancio pubblico, ma modificando le fonti<br />

da cui attingere risorse destinate alla cassa integrazione<br />

ed assistenza, dovuta ma solo là dove necessaria, combattendo<br />

l’evasione, e se necessario chiedendo un contributo a<br />

tutti i c<strong>it</strong>tadini proporzionalmente ai redd<strong>it</strong>i di ciascuno, nel<br />

rispetto delle norme cost<strong>it</strong>uzionali.<br />

Il ricorso ad una modifica dei cosiddetti “dir<strong>it</strong>ti acquis<strong>it</strong>i”<br />

(in altri termini espropriazione!) determinerebbe reazioni<br />

certamente incontrollabili.<br />

Come si può leggere sfogliando le pagine di questo numero della rivista molti sono gli argomenti di interesse generale che<br />

l’Associazione segue e cerca di rendere comprensibili a tutti, pur nella compless<strong>it</strong>à ad esempio della materia previdenziale, che<br />

è materia sì di specialisti ma sicuramente di interesse di ognuno.<br />

Diventa sempre più importante capire cosa può cambiare per chi in pensione c’è già e soprattutto per chi ci dovrà , prima o<br />

poi, andare.<br />

Tutti i colleghi ex Banca CRT che erano in servizio già nel 1990 risultano iscr<strong>it</strong>ti al Fondo Pensioni integrativo Banca CRT<br />

che, come dice la parola, integra la pensione principale che è quella dell’INPS, per un importo non trascurabile che può<br />

rappresentare circa il 15% della pensione; è quindi importante essere aggiornati su cosa succede al Fondo Pensione.<br />

I soci possono trovare ogni giorno lavorativo della settimana qualche collega del direttivo dell’Associazione nei locali della<br />

segreteria di Via Nizza (nel corridoio che porta al CRAL) disponibili a fornire consulenza o farsi carico di approfondire con<br />

strutture della Banca e del Fondo Pensione problematiche dei singoli soci.<br />

La rivista “Nuovi incontri” viene solo a fine anno inviata a tutti gli iscr<strong>it</strong>ti al Fondo Pensione (circa 6.000) ma viene pubblicata<br />

ed inviata ai soli associati alla Associazione con cadenza trimestrale: molti quindi perdono notizie utili od interessanti.<br />

Noi che vi scriviamo, e che siamo i rappresentanti nella Associazione dei colleghi ancora in servizio, r<strong>it</strong>eniamo che proprio<br />

questi colleghi dovrebbero avere a cuore le sorti del nostro Fondo Pensioni, per cui inv<strong>it</strong>iamo i non associati a valutare<br />

l’util<strong>it</strong>à di associarsi ed a tutti confermiamo la nostra disponibil<strong>it</strong>à per portare all’attenzione della Associazione eventuali<br />

problematiche o fornire informazioni di cui necess<strong>it</strong>ino.<br />

I motivi non mancano sia per i pensionati che per i colleghi in servizio non iscr<strong>it</strong>ti per decidere di associarsi; ci potete trovare<br />

ai seguenti numeri telefonici: Sasso Giordana 348.5865635 e Gola Gianpiero 348.0117102.<br />

Per quanto riguarda l’iscrizione come soci vi segnaliamo la presenza del modello di adesione sul s<strong>it</strong>o dell’Associazione<br />

all’indirizzo: www.aspenscrt.<strong>it</strong> alla voce modulistica, oppure richiederlo alla segreteria dell’Associazione al n. telefonico<br />

011.6624668 o direttamente agli scriventi, trasmettendolo poi compilato alla segreteria della Associazione stessa; vi ricordiamo<br />

che per i soci in servizio il costo annuo è veramente piccola cosa, essendo ancora contenuto in g 20.

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